Dal nostro CRAI si vede il mare! Con questa frase si conclude lo spot che presenta il duello simbolico tra la Campania e la Valle d’Aosta, da questa “lotta” vince il paese del sole, del mare e dell’allegria: 4 – 0! Il nostro testimonial è troppo ingenuo e un po’ sciapo, mentre la ragazza è bella, spiritosa, grintosa e sicura di sè. E poi, se tutti conoscono la pastiera, chi conosce la mocetta? Ma chi ha dato i consigli al regista?
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Campania – Valle d’Aosta: 4 – 0
21 ottobre 2014Si illumina di meno!
7 febbraio 2014Difficile credere che faccia l’assessore. E che lo faccia da svariati anni. E che quindi la gente lo abbia rieletto. Già, perché per Follien, assessore comunale ai Lavori pubblici, nonché vicesindaco di Aosta, la carriera giusta sarebbe stata quella del comico. C’è da piegarsi in due dalle risate a leggere la sua dichiarazione sulle luminarie di Aosta delle ultimi festività natalizie: “Pensavo che quest’anno avremmo ricevuto i complimenti anche dall’opposizione per l’organizzazione delle luminarie soprattutto per l’innegabile risparmio ottenuto… le suggestive luminarie augurali di Confcommercio-VdA non sono state pagate dal Comune. Di più, Confcommercio ha pagato le sue e l’Amministrazione comunale ha pagato le luminarie delle vie.”. (aostacronaca.it). Il nostro Leone avrebbe voluto ricevere pacche sulle spalle perché la Confcommercio ha usufruito della possibilità datale dal Comune di usare spazi importanti per farsi pubblicità a gratis! Il vantaggio della collettività sarebbe stato, secondo il brillante rossonero, quello di avere delle reclame di dubbio gusto che davano visibilità a una confederazione sindacale. Il Comune che ci ha guadagnato? Cosa avrebbe risparmiato? Niente, e non solo. La grossolana scritta, che ha volgarizzato ulteriormente quello che resta della Porta Pretoria, ha fatto credere al mondo che tutte le luminarie fossero sponsorizzate dalla Confcommercio!
18 novembre 2012
18 novembre 201318 novembre 2012
18 novembre 201318 novembre 2012
18 novembre 201318 novembre 2012
18 novembre 201318 novembre 2012
18 novembre 2013Forza, entusiasmo, sicurezza sono i sentimenti giusti per vincere, per questo ho scelto importanti immagini storiche che, in questo caso sono svincolate dalla storia che rappresentano per erigersi a puro simbolo.
18 novembre 2012
18 novembre 201318 novembre 2012
18 novembre 2013Ecco una serie di manifesti che ho creato durante la battaglia referendaria dell’anno scorso e pubblicata sul blog e sui social forum. Il referendum propositivo contro il pirogassificatore ha creato per la prima volta una mobilitazione dal basso coinvolgendo numerosi cittadini, per questo ho scelto delle immagini significative per sottolineare l’importanza storica del momento. Immagini di vittoria per infondere sicurezza.
Decoro urbano?
30 marzo 2015Nuovi cartelli turistici sostituiranno quelli vecchi, orrendi e incomprensibili. Anche in questo caso si paga due per avere uno! Secondo Paron si tratta di valorizzazione del centro storico, secondo me si tratta di aggiungere disordine, là dove una pressoché infinita gamma di cartelloni, totem, segnaletica di ogni tipo ingombra le zone pedonali. Quanti ce ne sono? Decine e decine. Un esercito. Di tutte le forme, di tutti i colori. Pubblicizzano negozi, ristoranti, luoghi, vie, bar… una Babele di informazioni disordinata e caotica e sporca: abbiamo bisogno di aggiungere altra paccottiglia? Oggi che la tecnologia ci permette un’informazione pulita e discreta? Il Qrcode (Quick Response) è un codice a barra che memorizza informazioni che poi vengono lette tramite un cellulare o uno smartphone. E’ sufficiente che il codice sia posizionato accanto a un monumento o a qualsiasi altro oggetto di interesse turistico per offrire un servizio non impattante come lo sono i totem che tutto sommato non servono. Ci sono i gps, i satellitari, navigatori… sai sempre dove sei e dove potresti andare e con un semplice clic conosci i monumenti che ti appaiono cammin facendo. Perché allora non prendere questa direzione?
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Tags: Andrea Edoardo Paron, Comune di Aosta, Pubblicità, Qrcode
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