In perfetta linea con l’aria che tira VOTOME’, il voto a titolo personale!
Archive for the ‘Persone pubbliche’ category
Coerenza!
30 aprile 2015VOTOME’, VOTO PATUASIA!
15 aprile 2015Inizia la campagna elettorale anche per Patuasia.
L’invito è per il voto di protesta, sì protesta verso TUTTI i partiti! Quelli degli affari e quelli degli incapaci.
Patuasia invita a votare voi stessi. VOTOME’ è la firma che unisce tutti coloro che non hanno più spazio nello stomaco e l’intestino che strabocca.
VOTOME’! VOTO PATUASIA!
Questione di dignità individuale, l’unica che ci resta da difendere.
L’invito è esteso a tutti i Comuni della Valle d’Aosta.
Un Palmiro nel PD
28 marzo 2015Articolo di Roberto Mancini.
La probabile candidatura nelle fila PD del pubblicitario creativo, Palmiro Peaquin, mi evoca alcuni ricordi.
Ricordo con commozione lo straordinario godimento di tutta la redazione della Gazzetta-Matin, allora diretta da Enrico Romagnoli, nell’ avere come editori il trio Carrara-Peaquin-Baccega.
Sopratutto il piacere di essere regolarmente retribuiti da imprenditori così puntuali e scrupolosi, rispettosi dei diritti e del lavoro altrui. Voglio invece dedicare queste righe al signor Fiorentino Peaquin, padre di Palmiro, che incontrai in gioventù. Operaio della Cogne di provata fede comunista, Fiorentino vedeva nella cultura e nella comunicazione uno strumento di miglioramento sociale e emancipazione personale: per questa ragione era singolarmente attratto, ma nel contempo anche respinto, da chi maneggiava la penna. (altro…)
Ciao Alba
21 marzo 2015Riceviamo dal dottor Carlo Vettorato e volentieri pubblichiamo.
Alba Piacquadio: un nome dolcissimo ed un cognome che la faceva sorridere ed ipotizzava una frequentazione con un’ entità, una luce, un dio che allora, ma come anche adesso, era troppe volte nominato a sproposito. Ma Alba invece lo conosceva bene perché aveva scelto di seguirlo nella sua professione di medico anestesista e nella sua vita di donna all’avanguardia, coraggiosa, controcorrente e disponibile sempre a mettersi in gioco per il bene comune. Una delle prime donne chiamate a dirigere in Italia un Servizio di Anestesia e ad istituire il reparto di Rianimazione all’ospedale Mauriziano di Aosta. Alba era di sinistra perché la punta del cuore è a sinistra da sempre, era di sinistra perché era sempre stata dalla parte dei perdenti, dei deboli ,degli sfortunati, delle vittime di violenza e quindi anche di tutte quante le donne. (altro…)
Sempre meglio la tempesta!
12 marzo 2015Sono la prima. Un gentile quanto irremovibile Paolo Giunti (amministratore delegato della Coup srl, la partecipata regionale) non mi permette di entrare insieme ai politici invitati. I giornalisti avranno una visita riservata loro, questioni di sicurezza. La motivazione non è contestabile anche se chiaramente fasulla: lo scavo è sicuro per 20 persone e non lo sarebbe per 25? “Avete sollevato una tempesta in un bicchiere d’acqua” mi dice, peccato che il problema sia stato creato dalla Coup srl: è la prima volta, infatti, che alla stampa non è stata concessa la presenza. Si dà il caso che non solo gli scavi possano interessare l’opinione pubblica, ma anche e soprattutto il comportamento dei politici al riguardo. L’esclusione di oggi non permette di conoscere con utile anticipo le intenzioni e gli orientamenti politici nei confronti del sito archeologico. Quegli orientamenti che condizioneranno il futuro della città.
Questione di una manciata di minuti e mi raggiungono i colleghi delle principali testate locali. L’amministratore delega il compito della scrematura e se va inflessibile: i giornalisti devono stare fuori.
L’imprenditore grigio!
11 marzo 2015La notizia è sottotono eppure sarebbe da prima pagina: Tropiano, l’imprenditore pappa e ciccia con la politica locale, non potrà riavere le sue armi perché appartiene alla zona “grigia”. Quell’area che vede passeggiare, soggiornare, respirare… ‘ndranghetisti. Nonostante il ricorso al TAR i giudici hanno pensato bene di lasciare l’uomo disarmato proprio in quanto frequentatore di appartenenti alla cosca mafiosa. E’ la prima volta che si dice che in Valle ci sono imprenditori “grigi” e non è una notiziona questa?
Abbonato!
13 febbraio 2015Oltre agli abbonamenti della Saison culturelle, in Valle ci sono altri tipi di abbonamenti che fanno la felicità di qualcuno. Uno di questi “qualcuno” è il critico d’arte Alberto Fiz, così affezionato alla Valle d’Aosta da presentare ogni anno una sua mostra. Nel 2011 cura “L’infanzia nell’opera di Paul Klee”, nel 2012 “Wassily Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia”, nel 2013/14 “Universo Depero”, nel 2014/15 “Mendini – Empatie. Un viaggio da Proust a Cattelan”. Prima ancora, dal 2002 al 2004, è stato consulente della Regione Valle d’Aosta dove ha gestito gli spazi del Museo Archeologico Regionale e del Centro Saint-Bénin. A questo punto è inevitabile la domanda: perché lui? Perché sempre lui? Per quali meriti? Non mi sembra che le sue mostre abbiano attirato turisti da tutta Italia e creato code agli ingressi. L’ultima, quella su Depero, ha contato 4.714 visitatori di cui 2.760 con l’ingresso gratuito. Quella attuale sull’amico Mendini ne vedrà ancora meno ed è costata 140.000 euro. Non mi sembra neppure che ci sia un disegno che unisca le differenti proposte, piuttosto un’offerta casuale che nasce chissà come. Sta di fatto che la Valle d’Aosta (cioè noi) è per lui diventata una garanzia… voluta da chi? Uno stipendio sicuro che si aggiunge a quello di direttore del museo MARCA di Catanzaro. Calabria e Valle d’Aosta. Mare e monti. Perpetuo gemellaggio.
2° Premio Patuasia-Artisanat
31 gennaio 2015Il secondo Premio Patuasia-Artisanat 2015 va al Maestro: François Cerise. L’opera in questione è Santa Caterina. Una figura allungata con appena qualche incisione a disegnare le pieghe dell’abito. La santa volge lo sguardo di lato come se un bisbiglio l’avesse appena distolta dall’incanto del silenzio. Tra le crespe della tonaca scorrono due steli che prendono la forma di due gigli. Delicati si appoggiano al viso di lei come a protezione. La materia è secca. Corrosa dal tempo. Il segno ruvido disegna angoli puntuti, ma quanta delicatezza in quei fiori che poggiano leggeri sullo zigomo. François Cerise è un poeta. Lo è per natura, per indole, per grazia ricevuta. Non c’è scuola che tenga: la poesia alberga nella sua anima e ce la rivela ogni anno con le parole del legno.
Meriterebbe un Museo a sé! (Ricordo che ha donato nel 2003 alla collettività valdostana 5.000 pezzi di cultura materiale riguardanti il territorio valdostano e dove sono?).
Pensieri Vizzi!
30 gennaio 2015La caratteristica più rilevante della nostra Petite Patrie è che chiunque si può improvvisare a fare qualsiasi cosa: dall’albergatore al ristoratore, dal poeta allo storico, dal commerciante al critico d’arte… le competenze non servono, tanto va sempre bene. Leggo l’articolo a firma di un militare in pensione che si cimenta in acrobazie letterarie per descrivere una collettiva di artisti valdostani a nome Re-Tour. Volteggia tra le parole come un paraplegico e il risultato non può che essere quello di un clown. Risate! Giuro che era da un po’ che non ridevo così di gusto! Sentite qua. Antonio Vizzi, presidente del cospicuo pacchetto di voti che si riassume nell’etichetta “Associazione Croste valdostane”, così scrive degli artisti sulle pagine del Corriere della Valle. “Cesare Marguerettaz, scultore che ha scoperto la vocazione dell’artista al servizio del mondo animale per modellarlo elegantemente”. Uhaaa uhaaa! Artista al servizio del mondo animale? E chi dipinge le nature morte è un artista al servizio della frutta?! (altro…)
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