Archive for the ‘Onnipotenza’ category

Il luogo del delitto

30 agosto 2014

Perché nasconderlo se è ammalato?

Questa è bella davvero. E per certi aspetti inquietante. Dunque, stamane mi reco ai giardini per scattare qualche nuova immagine all’albero appena abbattuto per volontà dell’amministrazione comunale. Intorno il nastro bianco e rosso, ma nessun cartello di divieto di ingresso che indichi il cantiere. Entro, mi presento come giornalista con la volontà di prendere qualche foto. Gli operai mi intimano di andarmene: il luogo è rischioso, ma loro non indossano caschi o altri strumenti necessari alla loro sicurezza. Dopo pochi secondi un 0maccione grande e grosso, anche lui sprovvisto di casco che si qualifica come responsabile del cantiere, mi ringhia contro che devo andarmene, mi mette addirittura le mani addosso, spingendomi verso l’esterno e  facendomi vacillare. Chiama la polizia. Va bene, chiami pure, io sto sto solo facendo il mio dovere di informazione verso i cittadini a cui viene tolto senza spiegazione un albero centenario e presumibilmente sano. (altro…)

Ogni tanto ritorna…

25 luglio 2013

Ecco cosa cinguetta l’ex sindaco di Aosta, Guido Grimod: “La chance des valdotains? Vivre au marge de l’Italie mais au coeur de l’Europe. AUTODETERMINATION!“. Questo curioso pensiero è stato prontamente ritwittato da Roberto Domaine, sì proprio lui! Il responsabile insieme a Viérin figlio, della deturpazione della Porta Pretoria.

Frasi celebri

4 marzo 2013

Asso pigliatutto!

12 febbraio 2013

E’ passato sotto silenzio un gustoso fatterello che ha avuto come protagonista il prof. Fabrizio Cassella, rettore magnifico della magnifica università valdostana. Il prof., ormai in Valle da alcuni anni, ha consegnato a persona di sua fiducia alcune intelligenti considerazioni sulla struttura di potere valdostana. Trovandole immediatamente pubblicizzate via tweet, le ha perfezionate davanti ai taccuini di accorti e solleciti colleghi giornalisti. Più che considerazioni, forti perplessità: in un posto civile qual Torino, patria del prof, degne persino di un “poffarbacco”, di un “ohibò”… Qui in Valle invece, realtà etnico-tribale dove finora mai giunse il concetto di “separazione dei poteri”, nessuno  ha mai obbiettato un belìn di nada in proposito. La  prima: non è normale che gli indirizzi e le strategie didattico-culturali dell’Università non vengano decise dal Senato accademico, ma dal Presidente della Giunta nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione. La seconda: qui il Rettore non è un decision-maker, ossia non conta una mazza. La terza (libera aggiunta mia…): non è normale che il presidente della Fondazione Forte di Bard sia il Presidente della Giunta. Il quale, oltre a determinarne le iniziative culturali con tipica bulimia berluskonista, si esibisce anche come presentatore dei medesimi. Insomma la cultura, secondo il Magnifico Rettore, nella regione dell’autonomia dovrebbe essere autonoma dall’Esecutivo. Pensiero sconvolgente! Non è escluso che la nuova Union (rafforzata dalle tematiche progressiste di recente nascita…), nella imminente Terza Repubblica esiga che lo statuto  localista comprenda, oltre a quella di Prefetto, anche la carica di Vescovo per il Presidente della regione autonoma … (roberto mancini).