Archive for the ‘Luigi Berger’ category

La pacchia infinita

5 dicembre 2013

Negli anni ’80 e ’90 in Valle d’Aosta ci fu un proliferare di strutture polivalenti. Ogni paese ne voleva una. Per fare che non era rilevante, importante era spendere. Allora, in tempi di vacche obese, l’allegria era ovunque e costruire qui e là era sinonimo di sviluppo economico. Il sindaco di Champdepraz, Luigi Berger, quello delle centraline, è rimasto ancorato ai vecchi tempi e, non avendo avuto il suo salone per le manifestazioni allora, lo reclama oggi. In tempi di vacche anoressiche. Il progetto preliminare costa 9.000 euro e la sua realizzazione circa 1 milione di euro, non male per quattro gatti a dieta.

A me il dubbio

3 ottobre 2013

Mi viene un dubbio e chiedo il vostro aiuto. Allora, il sindaco Berger di Champdepraz viene accusato di abuso edilizio in quanto pare abbia  trasformato un locale indicato come magazzino in camere d’albergo. In realtà quel magazzino era nato per poi diventare, nelle intenzioni espresse dall’amministratore, una parte della struttura ricettiva, infatti nel “mezzo c’è stata la concessione edilizia” (La Stampa). E chi ha dato la concessione per il cambio di destinazione d’uso se non il Comune di cui lui stesso è il sindaco? Insomma, non voglio polemizzare oltre su quel personaggio, certo che i dubbi è difficile tenerli sotto controllo. Soprattutto nel caso di chi, a suo dire, ha avuto venti processi che sono sempre finiti bene per lui. Ma un amministratore pubblico che subisce venti processi per abusi edilizi, danni ambientali ecc… che razza di anima può avere?

Regione tappabuchi

30 Maggio 2013

Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

Apprendiamo dai giornali che l’impresario e sindaco Luigi Berger è stato assolto nel processo che lo vedeva imputato per aver costruito una pista per sci da fondo e mountain bike di scarso interesse pubblico, in quanto pericolosa e quindi inutilizzabile allo scopo, ma che è servita a far passare la condotta a servizio della sua centralina idroelettrica di Chevrère, nel Comune di Champdepraz. Apprendiamo anche che il reato di abuso d’ufficio è stato “archiviato dopo una sanatoria concordata tra i legali del Berger e il Pubblico Ministero”. Quanto al reato di violazione delle norme paesaggistiche, prendiamo atto dell’assoluzione emessa “in quanto il fatto non sussiste”, o per meglio dire, non sussiste più, dal momento che la Regione è intervenuta a sanare tutte le irregolarità sul piano edilizio e paesaggistico e, di conseguenza, il danno ambientale procurato, concedendogli l’Autorizzazione Unica. Ancora una volta, come già successo nel processo svoltosi nel 2010 a carico dello stesso Berger, accusato di furto di sabbia in Dora a Pont St. Martin, la Regione interviene a salvare l’imprenditore a scapito del patrimonio paesaggistico della Valle d’Aosta e degli interessi dei valdostani tutti !! – … ragionamento dimostrato dal fatto che, per quell’episodio, il funzionario regionale responsabile è stato chiamato, proprio in questi giorni, a rifondere i danni da parte della Corte dei Conti.

Quanto alle accuse che lo stesso Berger rivolge a Legambiente di volerlo perseguitare, ricordiamo che della dozzina di processi che Berger ha subito questo è, per il momento, il primo e l’unico imputabile ad una denuncia di Legambiente.

Folclore valdostano!

6 Maggio 2013

Inaugurato il campo da tiro sportivo nel Comune di Champdepraz e costato alla Regione 200.000 euro. Secondo il sindaco, Luigi Berger, ne occorreranno altri 100.000 per rendere il campo moderno e aggiornato con un impianto video. A tagliare il nastro, accanto ad Augusto Rollandin e Aurelio Marguerettaz, non poteva mancare Alain Lanièce, vicesindaco e assessore all’Agricoltura del ridente comune valdostano e, vista la sua predilezione per le armi, particolarmente adatto alla cerimonia e al luogo. Lanièce, grazie al sequestro del suo caveau dove venivano collezionate numerose armi da guerra non denunciate e alterate, rischia la rielezione da tre a otto anni.

Champdepraz in festa!

3 marzo 2013
Luigi Berger: un Sindaco molto zelante!

Luigi Berger: un Sindaco molto zelante!

Voglio una regione normale

10 ottobre 2012

Si lamentano dell’attitudine centralista del Governo Monti che è la stessa attitudine centralista che si esercita a Palazzo Deffeyes con la differenza che Monti ha una squadra di Governo e Rollandin no. L’Union valdotaine ha sotto controllo tutto: l’autonomia è un diritto solo per i politici unionisti e i loro parassiti: l’autonomia per farsi gli affari loro. Sulle nostre testoline quasi svuotate da decenni di contributi e favori individuali a scapito del bene dell’intera comunità. Siamo italianissimi! Questa autonomia a uso e consumo del potere viene confermata dalla interpretazione che gli unionisti hanno del referendum: strumento democratico per eccellenza; dalle telefonate in campagna elettorale; dai ricatti e dalle promesse che circolano in tutti gli ambienti possibili; dallo sfruttamento smodato delle risorse e dell’ambiente (vedi alla voce: Luigi Berger, sindaco indagato per danni ambientali). L’autonomia è stata ed è il pretesto, per governare in libertà una regione. La Valle d’Aosta è infatti amministrata come un feudo. Una proprietà privata di pochissimi signori. Lo Stato è visto solo come un debitore nei confronti della Storia. Meno soldi ci arrivano e più le voci di un attacco alla nostra diversità si fanno forti e arroganti. Nessuno dei politici si è mai domandato perché lo Stato non può più far pagare alle altre regioni i costi dei nostri sprechi? Ovvio, perché sono finiti i tempi delle vacche grasse e, per quanto pochi possano essere i soldi elargiti, gli italiani della porta accanto di noi e dei nostri privilegi che, storia a parte, sono percepiti come tali, ne hanno le palle piene! Caveri esprime preoccupazione per la tenuta democratica del nostro Paese? Chiede all’Europa che vigili sulle scelte italiane? Ma chi dovrebbe mai dargli ascolto? Chi è Caveri? Un consigliere regionale con uno stipendio fra i più alti d’Italia! Un politico responsabile della programmazione RAI regionale: un conflittino di interessi di poco conto, se misurato con quello di Berlusconi, ma certo non così in linea con i principi di democrazia. Che la riforma costituzionale arrivi. Che ci commissariassero pure: fra feste di san Giorgio e Giacomo, del peperoncino, della capra, della mozzarella, delle batailles des reines, giusto per citare solo alcuni dei vari serbatoi di voti unionisti, e gli innumerevoli sprechi di denaro pubblico non possiamo far altro che chiedere scusa e provare vergogna.

Si illumina d’immenso!

30 Maggio 2012

Ho come l’impressione che la rubrica: Lettere alla Stampa, sia diventata uno spazio pubblicitario. Troviamo ieri Romano Dell’Aquila che si fa in due per dar luce all’opaco Milanesio amico-suo, oggi una dicasi turista, Vanda Pennazzo, che si sbraccia per Luigi Berger sindaco di Champdepraz, imprenditore e amico-suo. Fa sorridere il tono bucolico. A detta sua il faccione di Berger “si illumina ogni qualvolta gli si parli dei boschi, dei sentieri, dei laghi, dei panorami della sua valle”. Avete presente Paperon De Paperoni alla vista dei dollari? Ecco, la luce che rishiara la facciona di Luigi è quella! Questo ultimo spot pubblicitario è curato dalla stessa società di marketing di quello di Dell’Aquila, anche qui la bontà del soggetto politico è sopra ogni cosa. Per Milanesio l’Università rappresenta l’ultima è più importante sfida della sua vita e quindi è cosa buona e giusta che sia lui a occuparsene, per Berger non “è possibile che proprio chi ha tanto amato, tanto ama e tanto ha fatto per la sua valle,… non abbia avuto e non abbia tutt’oggi rispetto per quei suoi luoghi in cui è cresciuto. “. Entrambe sono dunque brave persone, amano la loro terra al di sopra di ogni interesse personale. Le centraline nel Parco? Un tentativo subdolo di Legambiente di screditare l’imprenditore-sindaco. Insomma in queste lettere-spot chi critica, chi avverte delle anomalie nella gestione pubblica delle risorse sono persone cattive che non conoscono a fondo i loro interlocutori, loro sì buoni e generosi. Mi chiedo: ma da dove vengono fuori questi personaggi? Possibile che esistano davvero? Che esistano ancora? Come conclude la turista Vanda: che tristezza!