Passare accanto alle macerie della ex caserma Testafochi è un colpo al cuore. Quei mattoni, quella calce erano impastati della storia della nostra città. Città di alpi e di alpini. L’architetto che ha messo al mondo il progetto millefoglie della futura università e che ha ridisegnato il tessuto urbano, non possiede la nostra memoria storica e giustamente se ne fotte. Ma gli amministratori no, non dovevano fottersene. Invece cancellano. La città se ne va via con le ruspe, sparisce con le gru e l’identità collettiva segue la via del cemento. E non è una nuova classe dirigente aggressiva e affamata e smemorata che genera lo squallore contemporaneo; sono i vecchi, quelli che la memoria ce l’hanno e che dovrebbero preservare per le generazioni future. Ma la loro città non è figlia della storia, piuttosto è figlia della cabina elettorale. Totale disamore. Squisito interesse. Questi mediocri impiegati di una democrazia rabberciata che vuoi che se ne facciano della memoria di una città? Eppure senza, un luogo si svuota di contenuto diventa terra di scontenti. Come lo sono i nostri giovani.
Archive for the ‘Giovani’ category
Bandiera bianca
7 aprile 2015Affondi europei
4 novembre 2014Riceviamo dal signor Giancarlo Pasqualotto e volentieri pubblichiamo.
Forse ai più è sfuggita l’ennesima figuraccia fatta dagli enti locali della nostra regione a livello nazionale ed oltre.Invito tutti a dare un’occhiata alla puntata andata in onda su Rai1 il 6 ottobre 2014 del programma Petrolio intitolata “Castello di Carte” ed incentrata sul tema della burocrazia. Nello specifico la parte che riguarda la valle ha per titolo “Affondi Europei”.Faccio i miei personali complimenti a questa coppia di giovani che ha avuto il coraggio di segnalare in modo esplicito le difficoltà che tutti noi cittadini incontriamo ogni giorno quando entriamo negli uffici della PA. Sono anche indignato come Valdostano per quello che questi giovani imprenditori hanno subito e per la decisione estrema che hanno dovuto prendere a seguito di questi nefasti eventi. Sono certo però, che altrove avranno maggior fortuna ed ASCOLTO! (altro…)
Un ringraziamento particolare!
30 giugno 2014“In un momento dove va di moda essere contro e mandare a f_____o chiunque dai politici agli immigrati passando dagl imprenditori che scappano, ai giovani che sono choosy!” Beh, quelli della 3bite, organizzatori di tutto-e-di-più fra cui l’ Aosta Sound Fest, hanno fatto a modo loro e hanno sentito il desiderio di ringraziare tutti! Il loro è un ringraziamento particolare. Particolarissimo nell’uso dell’italiano: sbarazzino, giovane, disinvolto, a volte economico di doppie a volte taccagno. Sempre in conflitto con le acca, gli accenti e gli apostrofi… ah la nuova versione della bella gioventù!
Gli organizzatori ringraziano prendendo a morsi la lingua italiana. Ma slinguettano con i politici-sponsor: “I politici c han creduto e si sono pure presi delle critiche ma han dato da lavorare con quest evento a 174 persone! Dietro a una manifestazione c e un mondo di lavoratori, facchini, service, ingeniere, pr, elettricisti, addetti alla sicurezza, baristi ecc ecc oltre che chi ci lavora indirettamente come ristoranti alberghi lavanderie. Quindi grazi Bruno Giordano ,Patrizia Carradore, Andrea Paron ed Emily Rini per aver creduto in questo proggetto.” Lamentano che i soldi sono stati pochi (a quel che so il Comune ha cacciato 100.000 euro e la Presidenza del Consiglio altri 36.000, direi niente male per una manifestazione di portata locale), ma “il calore umano che abbiamo ricevuto ha fatto la magia!“. Già già… non c’è come il calore umano. Dalla cifra, tutt’altro che ridicola, si direbbe che siano stati pagati un tanto a grado.
Caro Manuel, ti scrivo
7 aprile 2014Caro Manuel Voulaz,
mi rivolgo a te perchè presumibilmente sarai il più giovane candidato “valdostano” alle europee. Poi il sistema con cui sei stato designato ti ha reso oggetto di pesanti riserve, già prima che inizi la gara. Tu però non scoraggiarti eh? Ti faccio l’elenco delle cose che mi aspetto dalla tua generazione: ragazzi portateci in Europa, portateci in Italia, portateci in Piemonte.
Prima richiesta: voglio un treno veloce Torino-Aosta ( meglio Caselle-Torino-Aosta-Courmauyeur ) che porti i turisti in 40 minuti dall’aereoporto (serio, come Caselle, non immaginario come quello di Aosta…) alla città.
Ai peracottari localisti che ci governano (e ai timidissimi albergatori valdostani, cautissimi verso l’Esecutivo…) ci sono voluti 30 anni per capire che la velocità di trasferimento tra vettore volante e albergo è fondamentale per la scelta dell’utente. Consequenza: i trasporti (pubblici e su rotaia) non sono un corollario, ma il cuore del turismo moderno. Secondo: prendete contatto con la regione Piemonte, per l’ ovvia ragione che è l’unica interessata ad una linea Aosta-Torino, ovviamente da realizzare insieme. Okkio ai localisti anti-italiani alla Grimod: per ragioni ideologiche gli unionisti ti proporranno una ferrovia (finanziata dai baschi e dai catalani?) dalla tratta “federalista”: Arrasate-Agurain- Amorabieta-Extano, San Sebastian, Santa Coloma de Queralt , Esparreguera, Barceleona, Igualda, Chatillon- Aosta. (altro…)
Domadina banale banale
15 gennaio 2014W MAO!
27 ottobre 2013La libertà di espressione del Peuple valdotain si manifesta, in vista del Congresso UV, con le parole del compagno Mao Zedong: “La critica all’interno del Partito è un’arma che serve a rinforzare l’organizzazione del partito e aumenta la sua capacità combattiva.” Mao e Union valdotaine? E Joel Farcoz guiderà la Rivoluzione culturale con le Guardie rosso-nere della Jeunesse?
Incentivi per giovani alla fuga?
15 ottobre 2013Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Incentivi all’assunzione di giovani in mobilità? Certo, peccato che sia una bufala grottesca. Allora vi spiego meglio. Assumiamo un ragazzo in mobilità come magazziniere, consci di aver diritto alle agevolazioni sui contributi da versare previsti di legge. Ma è arrivata oggi una raccomandata dalla Regione che dice, testuali parole: “…. Con riferimento all’istanza in oggetto specificata si comunica, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, della l.r. 19/2007, che il procedimento volto alla concessione dell’incentivo richiesto non può concludersi favorevolmente per l’indisponibilità delle necessarie risorse finanziarie…”
Due sono le cose divertenti: 1) I fondi non sono regionali, ma sono stati stanziati dall’Unione europea e destinati esclusivamente a ciò, ma gestiti dalla Regione e già mangiati chissà dove, ecco perché dell’ammanco. 2) E’ stato appena consegnato il lampadario dell’ingresso del Casinò di Saint-Vincent con una spesa esatta di 500.000 euro + iva. CINQUECENTOMILA EURO PIU’ IVA! Ci siamo capiti?
Caramelle!
22 settembre 2013Singolare come i giovanissimi cerchino i luoghi più tristi e sporchi per stare insieme. Uno di questi sono le scale accanto al palazzo del Turismo, quelle un po’ nascoste che portano da piazza Narbonne in via Promis vicino alle Poste. Su quei gradini c’è di tutto: dagli avanzi biologici di una sbornia serale a quelli industriali. Vomiti e lattine decorano l’ameno posto eppure… giovani e giovanissimi vi sostano totalmente indisturbati dagli odori e dalle chiazze. Seduti a gambe nude parlottano. Le coppie si abbracciano. Si mangia la pizza e si beve la birra fra le cartacce unte e i rifiuti di precedenti bivacchi. – Perché state qui? – ho chiesto – Perché questo è il nostro posto! – mi hanno detto. – Ma non c’è di meglio? Non vedete quanto è sporco? – Ma noooo, sono solo avanzi di caramelle! – CARAMELLE? Sordi, privi di olfatto e ciechi. Come potranno maturare un minimo di amore verso la bellezza? Quella bellezza che aiuta a vivere e a convivere. Così condannati a subire il degrado nella più inconsapevole passività? Come è potuto accadere in una città candidata a Capitale europea della Cultura?
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