Archive for the ‘Filosofia spicciola’ category

Senza titolo!

18 ottobre 2012

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. (Fantastico che la satira diventi uso di più persone!)

Auguri 2012!

30 dicembre 2011

Patuasia se ne frega dei pronostici e augura a tutti un ottimo 2012!

Intervallo

30 giugno 2011

La mosca nel naso

6 gennaio 2011

Questa mattina, al confine con la Siria, la mia guida, Dan, mi ha raccontato una storia che vi voglio girare. C’era una volta un re di nome Nimrud, molto potente e cattivo, un giorno, mentre ammirava estasiato i suoi campi di grano, le sue viti, i suoi armenti, una mosca piccola piccola gli entro’ in una narice. Li’ si sistemo e si fece una tana. E prese a ronzare. Potete immaginare il fastidio patito dal re che incomincio’ a starnutire per liberarsi dell’intrusa, ma lei niente. Li’ se ne stava e li’ ronzava. Furono interpellati i migliori medici del mondo per aiutare il malcapitato a cacciare la piccola, ma fastidiosissima bestia. L’unico rimedio che riuscirono a trovare fu il bastone o le ciabatte o qualsiasi cosa potesse essere battuto in testa al ricco e potente signore. Cosi’ i servitori per zittire la mosca e dare sollievo al loro padrone lo presero a bastonate. Il grande signore divento’ il piu’ misero degli uomini, cosi’ costretto a subire le pantofolate in testa dai suoi servi. Una bella storia non vi pare? E non vi pare che Patuasia somigli alla moschina?

Della privacy me ne fotto!

2 luglio 2010

Esercizio per la mente 1

Famiglia

La scusa è quella della difesa della privacy, la verità è molto più profonda. Intanto quale privacy? Ogni giorno riceviamo telefonate che ci invitano a quella o a quell’altra promozione: telefonia, vini, mobili, olii, vacanze… . Non ci lasciano pranzare in pace, dormire, andare in bagno: il telefono squilla e uno sconosciuto ci pubblicizza qualcosa, costringendoci spesso a far leva sulla maleducazione, salvo poi sentirci in colpa, pur di liberarcene. Conoscono le nostre abitudini, i nostri gusti, siamo sempre più rintracciabili… . E’ questa la privacy? No, il mercato è bulimico e della nostra intimità se ne frega. La nostra società è dettata dalle leggi del mercato quindi, di conseguenza, si potrebbe dire che la privacy non esiste, eppure formalmente lo Stato la difende. Perché? A parte la necessità del Primo Ministro di seppellire l’informazione per questioni personali, la difesa della privacy si confonde con quella della famiglia. E sulla famiglia si fonda il nostro Stato. Una famiglia sempre più ridotta, isolata, chiusa nelle pareti di casa, dentro alle quali ogni problema si fa gigante perché privato di un confronto che possa alleggerirne il peso. La famiglia è sola con i suoi problemi economici, sociali, affettivi. E’ questa la privacy! Una macchina che genera solitudine, che alleva la disperazione, che causa tragedie. La sacralizzazione del privato ha indotto la famiglia all’isolamento e la società che ne consegue è la sommatoria di queste solitudini. Eppure si è sempre detto che l’uomo è un animale sociale, dunque sarà a causa di questo vuoto che la famiglia è impazzita? E’ sufficiente leggere le cronache per rendersene conto. Una società sola è debole e ha paura. Più facile da manipolare. Utile e sano sarebbe tornare al sociale, coltivare il sentimento della comunità, dell’altruismo… per sconfiggere i demoni che, inevitabilmente, si fanno padroni nel buio di una ingannevole cella.

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“Esercizi per la mente”

25 giugno 2010

Cari amici e cari nemici, innamorati e indifferenti, Patuasia ha delle ambizioni: non vuole “solo” essere un blog, ma aspira a diventare uno “strumento”. Cosa significa? Che vuole essere a disposizione vostra e del pensiero alto. Nel primo caso si rimette a voi per: pubblicizzare un evento o una mostra o un libro… di cui siete a conoscenza o di cui siete gli autori o gli organizzatori. Nel secondo caso sarà Patuasia a offrire nuove rotte di discussione, utili per migliorare la qualità delle nostre idee. Sappiamo fin troppo bene che il tempo è avaro, che la stanchezza non molla l’osso, che la pigrizia seduce e che presi al laccio dalla crudeltà del quotidiano, difficilmente ci concediamo il lusso di una lettura impegnativa: qualcuno di noi lo farà per voi. La prossima rubrica: “Esercizi per la mente”, vuole proporre ai navigatori un breve tempo di riflessione. Un esercizio contro l’inerzia della mente, per mantenere toniche le idee. Dunque a presto.

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Campanili ostili

9 aprile 2010

Altra chicca dal Peuple! La scrittrice-poetessa-giornalista-artista-e-poi-cos’altro Lucrezia Pongan, così si esprime riguardo all’identità nostrana: “Quand une porte est ouverte, tout le monde se précipite à l’intérieur, pour voir les merveilles du palais. Cette porte, doit rester, si possible, entrebaillée, pour le bien de notre petite patrie et de ses caractéristiques, pour le bien des Valdotains qui ont foi dans leur identité et dans leurs valeurs.” Dice un proverbio: “aria di filura aria di sepoltura!”, quanta saggezza nei detti popolari!

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La laicità dello Stato!

25 novembre 2009

Un esempio di quanto è laico il nostro Stato!

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Cristianità 2000

11 novembre 2009

Secondo te è più da cristiani ospitare un crocifisso in un'aula o ospitare un barbone in chiesa?

La chiesa di Saint Etienne ha chiuso i battenti, li riaprirà solo una mezz’oretta prima delle cerimonie religiose. “Mi auguro che questa situazione cessi al più presto, per ridare ai cristiani la possibilità di fruire, in qualunque momento della giornata, di un luogo silenzioso e tranquillo dove poter pregare», spiega il parroco don Carmelo Pellicone. La decisione è stata presa da quando alcuni clochards hanno trovato riparo entro le mura della chiesa. I fedeli sono sconcertati. Temono aggressioni. Il russare dei vagabondi li distoglie dalla meditazione sulle piaghe del Cristo. Le scatolette di tonno, lasciate vuote, turbano i loro succhi gastrici. Eppure il simbolo della cristianità è un uomo morto sulla croce per amore loro! Cosa sono alcune macchie di olio di oliva sul pavimento o i poveri resti di un pollo rosicchiato, a confronto delle sofferenze subite dal loro Gesù? Non è proprio quest’ultimo che predicava che saranno gli ultimi ad entrare per primi nel Regno dei cieli? Allora di cosa si scandalizzano? Dei bambini zingari che chiedono l’elemosina? Cosa temono i bravi cristiani? Che questi disgraziati possano, in un momento di follia, uccidere qualcuno? Suvvia, queste cose accadono solo nelle sane famiglie italiane, con tanto di crocifisso appeso sul letto matrimoniale, dono di nozze di un qualche parente lontano.

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Il Bel Paese!

28 ottobre 2009
I politici di destra vanno a minorenti e a escort, quelli di sinistra vanno a trans, ma immorali sono le coppie di fatto!

I politici di destra vanno a minorenni e a escort, quelli di sinistra vanno a trans, ma immorali sono le unioni di fatto!

 

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