Archive for the ‘Dignità’ category

Domandina scema

27 novembre 2014

Scusate, ma qualcuno di voi ha letto da qualche parte le dichiarazioni dei vari partiti sull’assoluzione di Rollandin?

Troppi Sorbara per cambiare davvero

27 febbraio 2014

Riprendo l’argomento Marco Sorbara perché è importantissimo in quanto denuncia la pessima gestione della politica nel Comune di Aosta. Dunque la minoranza in Consiglio ha rilevato un comportamento anomalo da parte dell’assessore alle Politiche sociali e ha chiesto le sue dimissioni. Sorbara invece denuncia alla Magistratura chi lo ha criticato politicamente. Notate una qualche differenza di stile fra lui e il querelato Gianpaolo Fedi? Carlo Curtaz riprende l’assessore per non aver discusso la faccenda in Consiglio che è l’unico luogo deputato per le contese politiche e non le aule dei tribunali, inoltre fa notare all’Assemblea che la natura clientelare che detta il metodo dell’assessore, non è quella che dovrebbe regolare un assessorato. Sorbara, a querela archiviata, chiede scusa al Consiglio, ma tace sul resto. Nessuno della maggioranza ha ripreso la faccenda da questo punto di vista. Anche qui le diversità fra maggioranza e minoranza sono vistose. Mario Vietti riporta l’argomento sul nocciolo della questione e cioè che Sorbara non pare ravvedersi circa il suo comportamento più odioso: la politica intesa e vissuta come ricerca e conservazione del consenso. Sorbara e la maggioranza che lo sostiene, continuano a far finta di niente. Iris Morandi chiede ai presenti un salto di qualità del pensiero che deve sganciarsi dai rapporti personali e guardare solo al risultato politico. Lo sforzo richiesto è eccessivo e i vincoli di amicizia che intercorrono fra i consiglieri e assessori sono troppo forti per questo salto di dignità. Sorbara resta. Come la politica vecchio stile. Troppi sono i politici corrotti dalla banalità del male.

Riusciranno i nostri eroi…

24 febbraio 2014

Quando i consiglieri di minoranza, quei consiglieri di minoranza, riceveranno il rinvio a giudizio per peculato e finanziamento illecito dei partiti, dovranno fare un doveroso passo indietro. Dimissioni e loro sostituzione. Dovranno dimostrare ai loro elettori, a tutti i valdostani, che sono fatti di una pasta diversa dai colleghi di maggioranza o ex colleghi, che avranno le stesse imputazioni, altrimenti perderanno di credibilità e legittimeranno il credo popolare che li vuole tutti uguali. Riusciranno i nostri eroi ad affrontare con la dovuta dignità che dovrebbe distinguerli da noi mortali, le loro responsabilità? Qualsiasi sarà la risposta avrà un peso politico molto importante. Sarà la prova che testerà la qualità della loro passione politica.

Io sono migliore!

12 febbraio 2014

Si dice che gli eletti siano l’immagine riflessa degli elettori, credo che ciò sia vero. Dunque se gli eletti sono degli incapaci, dei ladri, degli avidi e degli arroganti e più in generale dei quaraquaraquà è perché noi siamo tali e quali. Perché loro vengono estratti dallo stesso brodo di cottura. Come cambiare? Avremmo voluto, noi figli,  attenderci dai padri un esempio virtuoso di gestione collettiva, così  da poter imparare a essere migliori. L’esempio datoci ci ha fatti precipitare nei peggiori luoghi del nostro vivere. Nel labirinto malavitoso ci siamo persi. Che fare? Possiamo noi cittadini ribaltare il ruolo? Essere noi un esempio per chi ci rappresenta? Io credo di sì. Io mi sento migliore. Io domani, giovedì e alle ore 15,30, sarò davanti al Palazzo regionale in attesa dei consiglieri, molti dei quali indagati per i soldi dai ai Gruppi e spesi in allegria, che andranno in Consiglio. Non per guardarli in faccia, ma perché siano loro a farlo. Perché prendano esempio da me. Chi come me si sente migliore di chi lo rappresenta è il benvenuto. Se sarò sola, pazienza, vorrà dire che mi sentirò migliore anche di voi.

Una bella persona

22 febbraio 2013

Questo è un messaggio inviatomi privatamente su fb. Ho voluto pubblicarlo senza neppure chiedere l’autorizzazione e per questo, chiedo qui scusa al signor  Jean-Pierre Guichardaz, ma ci tenevo che voi lo leggeste.

“Il tuo post “sto per diventare razzista” mi ha emozionato. Non so se meritarmi tutta questa considerazione, ma sono lusingato perché tante persone per bene mi esprimono il loro appoggio e la loro vicinanza con passione e sincerità. E questo per me e per la mia famiglia, è il riconoscimento di una vita vissuta cercando di rispettare le regole e fuori dai compromessi. Magari non paga, ma preferisco non dover dire grazie a nessuno per quel poco che ho ottenuto cercando di comportarmi bene nel mio lavoro e dalle mie relazioni. Amici come te sono centomila volte più preziosi di tanti che proclamano fedeltà in cambio di qualcosa. Se la politica significa sottomettersi a logiche clientelari e di scambio preferisco rimanere un semplice cittadino, un misconosciuto. Ma almeno quando mi guardo allo specchio non mi vergogno. “.

Difendiamo il referendum!

19 gennaio 2013

La decisione del Governo di impugnare la nuova legge sullo smaltimento dei rifiuti nata dalla volontà popolare è l’ennesima picconta allo strumento più democratico che abbiamo: il referendum propositivo. Questa arma pacifica ai politici, a questi politici, non piace. Dà fastidio. Cercano di ostacolarla con ogni mezzo: da una elevatissima soglia per il raggiungimento del quorum allo svilimento stesso dello strumento con campagne che invitano a disdegnare le urne. La democrazia diretta e quindi una democrazia più evoluta in quanto ricca di una maggiore partecipazione nelle scelte, a questo clan politico-mafioso non va giù. Risulta indigesta. Ostacola le decisioni di una ristretta casta di politici di professione. Lo abbiamo visto nell’ultimo referendum contro il pirogassificatore. L’impugnativa del Governo è dovuta anche e soprattutto alle picconate locali volute dagli ultimi due governi regionali, quello di Caveri e quello di Rollandin insieme ai loro alleati. Per la democrazia e contro le lobby dei politici, difendiamo con forza il nostro referendum propositivo!

Lettera al Presidente

19 gennaio 2013

Su Facebook trovate questa lettera, sottoscriviamola in moltissimi!

Gentile Presidente,

come ricorderà, lo scorso 18 novembre la popolazione valdostana ha approvato, con referendum propositivo, una legge che vieta qualsiasi trattamento a caldo dei rifiuti sul territorio regionale. Nonostante l’energica campagna pro astensione dei partiti della locale maggioranza di governo, favorevoli alla costruzione di un pirogassificatore, il quorum è stato raggiunto e il 94,02% dei votanti si è espresso a favore della proposta di legge.

Oggi, 18 gennaio, a due mesi esatti da quella straordinaria mobilitazione popolare, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare la legge regionale uscita dalle urne che, secondo il Governo, si porrebbe in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione e con lo Statuto di Autonomia della Valle d’Aosta in quanto «il trattamento e la gestione dei rifiuti sono riconducibili alla materia, di potestà legislativa esclusiva statale, della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema».

Eppure, sia la Commissione regionale che aveva giudicato l’ammissibilità del referendum, sia il Tribunale ordinario della Valle d’Aosta, che aveva respinto un ricorso contro il medesimo, avevano sostenuto che la proposta di legge non riguardava la tutela dell’ambiente, bensì quella della salute umana.

Ci rivolgiamo a Lei, come custode dell’ordine democratico, nella speranza che un Suo intervento possa contribuire a garantire il rispetto della volontà espressa dai cittadini, pacificamente e nelle forme previste dalla legge.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le porgiamo distinti saluti.

Mario Badino, Devis Venturini, Cittadini italiani.

Il futuro ringrazia

18 novembre 2012

Il futuro dice marameo, anzi piro piro…