Archive for the ‘Berlusconi’ category

Leone rosso non avrai il mio scalpo!

23 marzo 2015

Articolo di Roberto Mancini.

Ho conosciuto di persona i renziani valdostani circa 3-4 anni or sono, quando il loro leader mi chiese di presentare un loro incontro con Andrea Sarubbi e Ivan Scalfarotto, all’epoca parlamentari di minoranza nel PD.
Centoz era ricorso a me non per simpatia, ma per disperazione: non trovava nessun giornalista valdostano disposto a “compromettersi” presentando una serata con una forza politica allora minoritaria, nel PD come nel Paese.
Accettai di buon grado per ovvio spirito di curiosità professionale, e feci bene: bella gente in sala, facce nuove, e poi ottimi sia Sarubbi che Scalfarotto, omosessuale dichiarato e non omertoso. Un nuovo linguaggio, una nuova generazione, un nuovo approccio.

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Sto per diventare razzista!

20 febbraio 2013

Altra cosa che mi dà sui nervi è che un candidato pulito, serio, rigoroso nel suo mestiere, come lo è Jean-Pierre Guichardaz, sia fra tutti i papabili il più fragile è lo è proprio perché è pulito, serio e rigoroso nel suo mestiere. Paradossale no? Ho sentito frasi come: non lo voterei mai! Alla richiesta di spiegazioni queste le risposte più frequenti: non lo conosce nessuno. Già, chiediamo volti nuovi alla politica, li pretendiamo e poi quando uno si presenta senza tessera e senza un curriculum trentennale trascorso a cambiare poltrone, ecco che questa sua verginità viene vista come un handicap. Altra risposta: perché come ispettore dell’USL mi ha rotto le scatole! Eh già, ancora una volta ci comportiamo da bravi berlusconini in erba: le regole valgono per gli altri, se sono io che sbaglio e vengo giustamente ripreso da uno che è pagato anche da me per svolgere quel compito, ecco che non mi va bene. Preferirei un farabutto, uno che fa finta di niente e magari mi chiede pure una mancetta o un pezzo di Fontina. Così si ragiona. Non stupiamoci troppo se siamo finiti nel baratro. Ci piacciono troppo i delinquenti, i furbetti, quelli che cambiano spesso bandiera pur di stare in piedi, i finti ribelli… . Vi confesso che comincio a diventare razzista sul serio: non sopporto più gli italiani!

Un po’ di chiarezza!

20 febbraio 2013
Dichiarazioni chiare ed esaustive. Che ne dicono i nostri?

Dichiarazioni chiare ed esaustive. Che ne dicono i nostri?

Gli avversari hanno tanto criticato Bersani che si era espresso contro le autonomie, nonostante abbia contratto un documento con i candidati dell’Alleanza autonomista progressista, Morelli e Guichardaz, per difendere la nostra. Oggi leggo, sul bollettino elettorale del Pdl inviato a tutte le famiglie piemontesi con tanto di faccione di Berlusconi in prima pagina, questo trafiletto. Mi chiedo se Lattanzi e Zucchi che danno indicazioni di voto per i candidati rossoneri non si sentano un po’ in imbarazzo nei confronti della casa madre.

Il clone di Berlusconi!

15 novembre 2012

Rollandin si è bevuto il cervello: ‘‘Il non voto e’ la risposta alla maleducazione, alla mancanza di rispetto per un confronto che non c’e’ mai stato” (Ansa). Abbiamo a che fare con il clone di Berlusconi! Come l’ex  Primo Ministro cambia le carte in tavola: chi non ha voluto il confronto, quando sono state raccolte 11 mila firma apposta? Il clone continua:  “La campagna elettorale e’ stata trasformata in bagarre, presentando dati infondati e andando ad incidere in modo fallace sulla gente”. All’oggi non sanno ancora se il camino sarà alto 60 metri o 45 o 58 e accusano gli altri di dati fallati? Il Comitato del SI si è speso con tutte le energie possibili per fornire alla popolazione le informazioni migliori, invitando scienziati, oncologi… persone di tutto rispetto, loro hano proposto figure secondarie (probabilmente amici) con professioni non attinenti al problema. Persone anche discutibili come quel Sudano che appiccica fuori casa il suo Main Campf di indubbia memoria e saremmo noi a incidere in modo fallace sulla gente? Loro principalmente hanno proposto i soliti politici! Sai che fiducia!

Piccoli brividi2!

9 novembre 2012

Il maestro della battuta è Berlusconi, infatti è sua quella sul termovalorizzatore di Acerra che inquina come tre auto di media cilindrata. Non trovate che anche il sorriso, insieme alla frase di alto valore scientifico, sia stato importato dai nostri Responsabili?

Cazzate!

7 novembre 2012

Sudano quando spara cazzate sull’inquinamento che produce il pirogassificatore e che secondo lui è inferiore a quello di un’auto, ha un riferimento sicuro: Berlusconi. Proprio l’ex Primo Ministro! Che in quanto a cazzate è stato, ed è tuttora, un maestro. (L’Italia succeduta ai suoi governi ne sta pagando il prezzo). Leggete questo articolo a firma del responsabile del settore Educazione sanitaria e ambientale Asl di Napoli, dottor Pio Russo Krauss.

Berlusconi docet!

15 novembre 2011

Sono stata eletta per cui fatemi lavorare! L’assessore regionale all’Ambiente, Manuela Zublena, nel rispondere alla lettera pubblicata sulla Stampa della signora Luna Meneghini, si esprime esattamente come l’ex (che brivido scrivere ex!) premier, Silvio Berlusconi. Il popolo sovrano, una volta che ha eletto i suoi rappresentanti, deve tacere e accettare le scelte che per esso fa la maggioranza. Questa è la sua interpretazione di democrazia. Un po’ riduttiva e che considera il “popolo sovrano” utile solo una volta ogni cinque anni. Un popolo bue. Nella democrazia evoluta, invece, si vuole che i cittadini siano sempre attenti al lavoro svolto dai loro eletti, sappiano controllarli, indirizzarli nelle scelte… che svolgano un ruolo attivo, partecipe e non succube delle decisioni prese dagli amministratori. Questa è la vera democrazia! Delegare non significa consegnare corona e scettro, ma un’infinità di responsabilità che più sono condivise meglio è per tutti.

Salva che?

22 ottobre 2011

La salvaprecari, voluta da Rollandin, doveva appunto salvare i precari che invece tali restano. La genialità del nostro Presidente ha dovuto fare i conti con la realtà dei fatti: il baraccone non va avanti da sé. “Gli operai forestali saranno assunti dalle imprese artigiane”, dice l’Augusto, cioè sarà lui a imporre a esercizi privati l’assunzione del personale? Sulla piazza nazionale Berlusconi offre vistosi esempi di degenerazione senile, sulla piazzetta locale Rolli non sfigura.

I colpevoli siamo noi!

9 settembre 2011

Secondo voi, Paron, ha sfilato e sfilerà mai nei cortei accanto ai lavoratori precari?

12VdA, offre ampio spazio allo sfogo dell’assessore comunale all’Istruzione e Cultura, Andrea Edoardo Paron, sul social forum “Facebook”. Non c’è spazio invece per il contradditorio, mi sembra quindi giusto riempire la lacuna. Dice Paron: «voglio ringraziare tutti coloro che negli anni 70 e 80 compravano i “bot” col rendimento al dieci per cento netto, tutti coloro che a cinquant’anni sono andati in pensione, tutti coloro che hanno beneficiato di una sanità gratuita, tutti i dipendenti della pubblica amministrazione che, grazie ai sindacati, possono dormire sonni tranquilli ed avranno la pensione». Roberto Mancini prova a ricordare al giovane amministratore che il debito pubblico italiano si aggravò negli anni ’80 con alla guida  la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista. Ma Paron sembra non capire e continua: “Io so solo che, come tutti i miei coetanei, non godrò mai di uno stato sociale protettivo come la generazione dei nati prima e dopo la guerra. Avrò una pensione miserrima, una vita lavorativa precaria, la possibilità di investimenti insicuri e a bassissimo rendimento…“. Secondo il nostro assessore, dunque, la responsabilità del buco che ci sta inghiottendo è dei pensionati, dei dipendenti pubblici e di coloro che hanno usufruito della sanità pubblica (aggiungo trasporti e scuola). Ma non basta: “E’ quindi molto fastidioso che a strigliare contro il governo (il quale non può fare altro se non garantire la BCE e i tedeschi, altrimenti andiamo in rovina) ci sia chi ha 50 anni ed è in pensione, coloro che hanno la casa di proprietà comprata grazie ai grandi rendimenti dei titoli di stato, coloro che hanno il posto fisso da trent’anni.” In realtà non si capisce bene contro chi l’assessore se la prenda: da un lato sono i giovani pensionati, dall’altro chi occupa il posto di lavoro da trent’anni! Nella confusa e contraddittoria esposizione (critica i Governi anni ’70 e ’80, ma trova fastidiosi solo i “beneficiati” come, se questi non avessero mai lavorato!), non gli sfiora il dubbio che siano stati i politici a creare la voragine: le leggi, ancora, non sono i cittadini a farle (se questi ultimi hanno una responsabilità è quella di essere stati elettori di una squadra di manigoldi, ma sono pochi coloro che non si lasciano sedurre dalle promesse). Gli stessi politici che oggi occupano gli scranni del suo partito: il Pdl che in fatto di elargizione di promesse è campione.  Paron mal sopporta quelli che contestano l’attuale Governo: pensionati, lavoratori, fruitori dei servizi sociali e pubblici, colpevoli di essere stati resi dei privilegiati dalla precedente Prima Repubblica che, naturalmente, con questo disastro economico nulla ha a che fare, men che meno la Seconda di Berlusconi che oggi si trova COSTRETTO a garantire la BCE  (poverino!). Si lamenta in prima persona che LUI come i suoi coetanei, non avrà una pensione e sarà un precario a vita, ma LUI, a differenza di molti dei suoi coetanei, un lavoro ce l’ha (4.700 euro lordi al mese), come politico avrà la sua baby pensione (non digerisce quelli che sono andati in pensione a 20 anni, ma nessun accenno ai parlamentari-assessori-presidenti-consiglieri che ne portano a casa una dopo soli 5 anni) e farà i suoi investimenti sicuri. Mai visto un politico tirare la cinghia.

Digressione 32

3 settembre 2011

Dalle intercettazioni pubblicate in questi giorni si legge che un tale Lavitola ha detto a Berlusconi che “non credo che ci sia donna al mondo che se lei telefona, dice vieni qua e fammi una pompa, quella non viene correndo”. Quel tale si sbaglia di grosso: io non ci andrei neanche per due miliardi di euro, c’è un limite a tutto!