Patuasia si complimenta con il Comune di Etroubles e con il suo sindaco, Massimo Tamone, per il brillante successo conseguito nell’ambito del concorso internazionale tra i paesi e città del continente e promosso da Entente Florale. Una medaglia d’oro meritata che finalmente porta un po’ di sano orgoglio nella nostra Valle. L’augurio è che tutti gli altri Comuni valdostani prendano esempio.
Archive for the ‘Arredo urbano’ category
Mettete dei fiori nei vostri balconi…
3 ottobre 2013Ti ricordi Follien 2?
4 settembre 2013Negli interventi previsti per la riqualificazione cittadina c’è anche Piazza Roncas, anche per questa area c’è un vecchio progetto: altra pietra e altro orrore. Nell’intenzione di Follien il nuovo progetto deve essere minimale: uno scavo per vedere cosa c’è sotto e poi una pavimentazione e due lampioni, magari ci scappa anche una panchina, naturalmente di uno stile nuovo e differente dagli altri sedici che arredano il capoluogo. Se non ricordo male, anche questa piazza è stata scavata per un bel po’…
Cosa c’è sotto?
3 settembre 2013Dopo proposte bocciate, bandi annullati, progetti contestati (ricordate quell’orrore tutto pietra e scalini che ricordava il cimitero?) ecco che il Comune di Aosta ci riprova. Vuole riqualificare le due piazze: Giovanni XXIII e Roncas. Ma una robetta così, che costi poco… “Abbiamo bisogno di fare solo un intervento semplice e funzionale di riqualificazione, che consiste nell’andare a vedere cosa c’è sotto, ripavimentare, progettare l’impianto di illuminazione e un arredo urbano.“, dice il vicesindaco, Alberto Follien. (aostasera.it)Ancora una volta non si tiene conto dell’insieme città. Una visione globale del tessuto cittadino che dia un’identità a questa malridotta capitale delle Alpi. Come sempre si va avanti a tacconi. La considerazione che i nostri amministrazioni hanno del luogo che amministrano è bassa come il loro livello culturale: le piazze non sono il Ponte di Calatrava! Detto da un vicesindaco è una bestemmia, perché, se è vero che è saggio fare dei confronti con quello che ci circonda, è altrettanto vero che qui, ad Aosta, noi ci viviamo, pertanto piazza Roncas e piazza della Cattedrale per noi valgono di più del ponte della Costituzione a Venezia! Sarei curiosa di sapere, se per i pavimenti di casa sua, visto che certamente non potrà competere con Versailles, avrà scelto materiale di poco conto. Robetta da due soldi, dopotutto non è un re, ma solo un vicesindaco di una cittadina fra i monti! Sfugge a Follien che piazza Roncas è la piazza dove è ubicato il Museo archeologico, unico museo cittadino. Che piazza Giovanni XXXIII ospita la Cattedrale. Non sono quindi due luoghi marginali per cui sono sufficienti una illuminazione a norma e un paio di panchine!
Sedici gli architetti invitati a presentare un progetto preliminare che verrà scelto da chi? I cittadini potranno dire la loro? A quale ditta l’incarico per “vedere cosa c’è sotto?”.
Collezione d’arte!
30 agosto 2013Idee chiare!
12 agosto 2013Avete notato che nell’area della Porta Pretoria ci sono ben sei tipi di pavimentazione? Un vero e proprio catalogo!
1 – Pietre vecchie di via Porta Pretoria. 2 – Acciottolato in rue de Baillage. 3 – Ghiaia nella viuzza che porta al Teatro. 4 – Asfalto nella piazzetta. 5 – Pietra chiara per le passerelle. 6 – Pietra grigia per la nuova pavimentazione di via sant’Anselmo.
Della serie: Possiamo fidarci, loro sì che hanno una visione dell’insieme!
Città a confronto: Madrid
4 agosto 2013A Madrid c’è una parete che è stata trasformata in giardino pensile. L’effetto è scenografico. Dà respiro. Traduce la banalità di un intonaco in un’aiuola verticale, quasi impossibile. Crea un luogo riconoscibile. Un appuntamento con la cultura e con la bellezza. Aiuta a vivere. Una soluzione adottata in diverse realtà urbane fra cui Parigi nel suo celebratissimo Musée du Quay Branly con il muro vegetale di Jean Nouvel.
Aosta capitale pulita
1 agosto 2013E’ stata inviata al Comune di Aosta una lettera a firma Enrico Fabbro e Fabio Simili del Comitato cittadino “Aosta capitale pulita”, in cui si evidenziano soprattutto le inefficienze riguardo alla pulizia del capoluogo. I portici del Palazzo comunale, scrivono i firmatari, sono maleodoranti perché vissuti come latrine a cielo aperto. Quei gabinetti pubblici inesistenti da sempre o lasciati andare in declino a causa dell’assenza di una manutenzione necessaria per offrire un servizio pulito e igienico. Nel decoro urbano, in campagna elettorale, sono stati esaltati la pulizia delle piazze, delle strade, la cura delle aree verdi, la tinteggiatura di edifici… promesse mancate. Non bastano i fiori messi nei primi piani del Centro storico per dare armonia e dignità a una città. Immagine squalificata anche dalla presenza continua dei piccioni, frequentatori assidui dei tavolini dei dehors. Questo è in sostanza il contenuto espresso nella lettera indirizzata al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali e, per competenza, alla Ausl.vda.
Per sottolineare l’importanza di un’azione tempestiva che ridia decoro e pulizia ad Aosta è stata avviata una raccolta firme.
Per maggiori informazioni: simili.fabio@gmail.com
Città a confronto: Roanne
31 luglio 2013A Roanne si cerca di educare la gente a non sputare la cicca per terra. La macchia che la gomma lascia sulla pietra è difficilissima da togliere e occorrono macchine speciali che hanno un costo. Un po’ di buona educazione aiuterebbe la città a essere migliore e a risparmiare. La campagna di informazione usa dei cartelloni contenuti e piacevoli nella forma, ma ben visibili, sui quali spiaccicare le chewing-gum.
Due città a confronto: Bordeaux
30 luglio 2013Di fronte alla grande piazza della Borsa c’è una vasta area che avrebbe potuto essere usata per costruire nuovi immobili, oppure per dare più spazio alla strada oppure per fare dei parcheggi. La scelta fatta è stata quella di creare uno spazio per il tempo libero dei cittadini. Come? Realizzando una grandissima “pozzanghera” che d’estate rinfresca e diverte i bambini, ma non solo loro. (Non conosco l’uso che se fa in inverno presumo una patinoire.). Accanto numerose aiuole decorate con vegetazione a ciuffi per creare un po’ di intimità per chi decidesse di pranzare al sacco. Famigliuole, gruppi di amici, coppie giovani e meno giovani, si siedono sull’erbetta e gustano il cibo preparato a casa. Lo fanno all’ora di pranzo, ma ancor più la sera. Il tutto immerso nella notte illuminata con discrezione. Si parla senza dover alzare la voce. La musica si fa altrove, nei locali giusti. Più in là, lungo il fiume, molti vanno in bicicletta o si spostano sui pattini o semplicemente passeggiano. La città è vissuta pienamente da tutti. La Bellezza sa accogliere e sa unire le differenze sociali e culturali. Ammorbidisce i toni. Incanta.
Sabato di sub-cultura
20 luglio 2013Il capitolo verde urbano è un capitolo molto grigio. Ora che i soldi si sono dileguati in varie tipologie di spreco e non vengono più spesi per curare le aiuole cittadine vedremo un proliferare di cartelli pubblicitari sulle stesse per trovare i fondi necessari per almeno un taglio d’erba. Non è che prima, con tanto di cooperativa addetta al compito della manutenzione, la situazione fosse migliore: il nostro verde è sempre stato grigio. Spesso anche marrone data la presenza costante dei lasciti intestinali dei nostri amici a quattro zampe. Città seria e operosa, Aosta, che ama le tonalità neutre.
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