Archive for the ‘Anniversari’ category

Convinta io VOTOME’

25 aprile 2015

Leggo.

ALPE: UN MOVIMENTO RESISTENTE CONTRO QUELLI CHE SI ALLEANO COL POTERE PERCHE’ AMANO IL POTERE. DI LIBERAZIONE C’E’ ANCORA BISOGNO. BUON 25 APRILE!“.

Siamo in campagna elettorale e questo partito usa la celebrazione del 25 Aprile per farsi propaganda. Si autodefinisce “Movimento resistente“. Cosa voglia dire non lo si evince, perché mica è chiaro chi siano coloro che si alleano al potere perché amano il potere. Neppure è chiaro cosa voglia dire potere, che viene interpretato nella sua esclusiva accezione negativa, quando senza non si va da nessuna parte. Ma viene subito agli occhi l’uso strumentale della parola “resistente” che fa il verso della commemorazione storica. Cazzo c’entra Alpe con la Resistenza che è un partito nato da un lustro o poco più? Niente, ma quell’allusione dà quel tocco di ribellione, quella brezza di libertà, quella scheggia di eroismo che cuce un abito che la disarticolata ALPE indossa per nascondere la sua pochezza. (Lasciamo perdere le iniziative da oratorio come la biciclettata).

Di Liberazione ce n’è tanto bisogno, soprattutto da questo abuso della Storia che la banalizza, finalizzato alla misera elezione di un partito.

Sempre più convinta io VOTOME’!

8 marzo 2015

8 marzo 2015
Viva le donne curde che lottano per il loro Paese!

Viva le donne curde che lottano per il loro Paese!

Questo 8 marzo, Festa della Donna,  Patuasia lo dedica all’Unione delle Donne Libere-Stelle che guidano la lotta contro le bande di ISIS per garantire la liberazione del loro popolo nella regione di Sinjar.

La sottile linea rossa

28 gennaio 2015

Oggi è il Giorno della Memoria. Mi va di fare questa considerazione dopo aver visto il film The look of Silence di Oppenheimer. Nel film il silenzio è delle vittime ed è vissuto come un incubo, mentre i carnefici esaltano le loro gesta crudeli convinti di essere degli eroi e lo sono. Lo sono per la società che li accoglie in Parlamento e nei luoghi di potere. Non temono di venire smascherati nei loro atti, anzi li divulgano con dovizia di particolari e provano orgoglio. Perché? Perché hanno vinto. Il regime di terrore che ha ucciso quasi un milione di persone innocenti accusate di comunismo, ha vinto e gli assassini sono dalla parte della ragione. Se avessero vinto i tedeschi e il Terzo Reich fosse ancora al potere, non ci sarebbe Giorno della Memoria. Anzi con molta probabilità ci sarebbe la celebrazione del genocidio e noi lo festeggeremo ricordando non i carnefici, ma gli eroi.

“Sereno” Natale

24 dicembre 2014

 

Patuasia augura a tutti gli amici e ai tanti nemici che sono di più, gli auguri di un “sereno” Natale.

Buon Compleanno Patuasia!

28 novembre 2014

 Se sei anni vi smbran pochi provate voi...

Oggi Patuasia, il blog della Valle d’Aosta, compie SEI anni! (Se sei anni vi sembran pochi provate voi… pubblicati 3.175 articoli e 25.890 commenti, 2.810.000 visualizzazioni).

Il 28 novembre del 2008 comiciò l’avventura della signora Patuasia, controcanto valdostano. Si ritrovò presto senza alcun incarico, ma lo sapeva (fa parte della tradition: l’omertà sociale che ne consegue ha una sua origine). Nei primi tempi le furono aperti tutti gli armadi di casa in cerca di qualche scheletro che non fu mai trovato per il banalissimo motivo che la gente semplice negli armadi preferisce metterci gli abiti. Ma lo sapeva. Poi arrivarono le querele dei politici e le intimidazioni, ma lo prevedeva. (Grazie al cielo, questa non è ancora la Calabria e la parola, seppur con difficoltà, ha ancora libera circolazione). Patuasia vinse su tutto e su tutti, querele comprese… Tutto sommato la libertà non è così difficile da conquistare, basta non avere paura! Di che poi? Siamo o non siamo polvere? E non potete neppure immaginare quanto sia bello vivere senza!

Tanti auguri a voi!

Buon Compleanno Reinhold!

17 settembre 2014
Immagine tratta da internet.

Immagine tratta da internet.

Condivido pienamente ciò che dice Messner riguardo alla montagna.

Io dico che esiste l’alpinismo delle cifre e quello delle piste, cronometro e vie tracciate. È un modo di affrontare la montagna da sport misurabile, da città insomma. Si va soltanto per trovare la propria misura, mentre la montagna è bellezza, lentezza e silenzio… L’alpinismo di oggi è uno sport, bellissimo, ma uno sport. È diviso tra l’arrampicata indoor e le vie preparate, tempestate di chiodi dove non c’è il rischio di cadere, dove il concetto alpinistico dell’esposizione non esiste più. Poi c’è il turismo d’alta quota, quello da centomila dollari per arrivare in vetta all’Everest. Non critico, non giudico, non c’è giusto o sbagliato, dico soltanto che tutto ciò è altro dall’alpinismo» (Tratto da La Stampa)

De punta e de tacco!

21 agosto 2014

Mentre Roma festeggia il bimillenario della morte dell’imperatore Augusto offrendo al pubblico i colori dell’Ara Pacis, noi che l’imperatore ce l’abbiamo ancora, c’abbiamo gli artisti di strada! Siamo o non siamo degli accattoni? La spavalda e giunonica assessora, Patrizia Carradore, dice che trattasi di una manifestazione di punta del Comune di Aosta. Come la notte rossonera. Come la sagra del calcetto da bar. Una punta di qua una punta di là… che ne dite di un bel colpo di tacco in quel prosperoso fondoschiena alle prossime comunali?

Aspetta e spera

16 agosto 2014

Riesco a connettermi e do un’occhiata a cosa avviene nella mia regione. Leggo che i soliti idioti hanno deciso di dare il colpo definitivo a una manifestazione che aveva tutte le potenzialità per diventare un evento di caratura non solo locale: la Désarpa. (Ricordo ai giornalisti che le edizioni sono state sette e non quattro). Una manifestazione via via sempre più svuotata dai suoi contenuti culturali per assumere quell’unico format che i dirigenti e i politici nostrani sono in grado di gestire: la sagra paesana. Aosta, il capoluogo, viene ancora una volta penalizzata, infatti che razza di festa della mucca sarebbe senza le mucche? Queste si vedranno a Valgrisenche a Valtournenche e a Cogne. “La Desarpa è una delle manifestazioni che non possono e non devono essere abbandonate, anche in un momento di crisi“, ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Enzo Testolin, se non l’abbandona la manda però in esilio: la sfilata delle vacche lungo le vie del centro cittadino con i gruppi folcloristici e la Banda non ci sarà.
Dobbiamo fare sistema e smetterla con il localismo: il prodotto che dobbiamo vendere tutti insieme è la Valle d’Aosta“, ha affermato Bruno Giordano sempre più presidente del Celva e sempre meno sindaco di Aosta. Lui è fiero che la città che governa sia al servizio di altre località valdostane, tanto c’è il torneo di calcetto che la promuove nel mondo. Ci sono le sfilate di moda di discutibili fashion designer i raduni di automobili e soprattutto c’è la grande festa di san Giorgio e Giacomo. Aosta che vuoi di più? Ti tocca aspettare… magari un altro sindaco?

L’ignoranza al potere

31 luglio 2014

Volevamo l’immaginazione al potere, ci siamo beccati l’ignoranza. Il Soprintendente, Roberto Domaine, esperto internazionale di archeologia romana, si incazza con chi scrive (chissà chi è?) che la Sovrintendenza ha raccattato in fretta e furia un programma per il bimillenario della morte di Augusto. Non è vero! Ci hanno pensato molto prima! L’affermazione è ancora più grave, in quanto per stilare un programma di quel genere occorre una settimana circa. Cosa c’è infatti di notevole? Niente! Le visite guidate già si fanno. Il Teatro aperto nelle ore serali già si fa. Le animazioni al museo per i bambini già si fanno. Le mostre di Francesco Corni, bravissimo, sono un appuntamento fisso da qualche anno. E per organizzare un concerto per pianoforte sotto all’Arco non credo siano necessari mesi. L’iniziativa di spicco: l’inaugurazione del ponte d’Ael, sarebbe stata fatta ugualmente. Ci tiene la Rini, nuova assessora alla Cultura, a sottolineare la tempestività dell’evento, ci vuole fare credere che l’inizio lavori (quattro anni fa) sia stato programmato per arrivare puntuale nel 2014, suvvia… che non ci faccia più stupidi di quel che siamo. Naturalmente in assessorato Cultura tutti erano a conoscenza del centenario della nascita del più illustre valdostano, Marcel Bich, vero? Infatti hanno chiuso il castello, quello che lui aveva regalato con tanto di assegno per il suo restauro e finalizzato, secondo le sue volontà, all’uso museale. Bel modo di ricordarlo. Sarà felice la vedova e saranno felici i figli! Ah, non c’è come l’ingratitudine. Peggio ancora, non c’è come l’ignoranza!

Meravigliosa avventura

30 luglio 2014

Cento anni fa nasceva Marcel Bich, l’inventore dell’usa e getta. Ideai una mostra su di lui in occasione dell’apertura del castello di Ussel che titolava: La meravigliosa avventura del barone Bich. Meravigliosa avventura fu anche la mia, anche se corredata da numerosi fastidi legati a personaggi meno inventivi. Vi racconto per il piacere vostro e mio di ricordare una parte della mia passata carriera di curatrice.

Quando presentai il progetto all’allora presidente della Giunta, Dino Viérin, lo trovò interessante, ma soprattutto con la mia proposta, vide l’opportunità di ricucire i pessimi rapporti che la Regione aveva con la famiglia Bich. Pessimi a causa del castello regalato molti anni addietro e ancora privo di utilizzo. Il presidente smisi di vederlo da subito, i rapporti che tenni con l’amministrazione furono mediati dall’adorabile personcina di Paolo Maccari, allora capo dell’Ufficio stampa della Giunta. Contattai per l’allestimento un architetto e designer di Milano, piuttosto conosciuto: Ugo La Pietra. Il castello era completamente vuoto e privo di corrente elettrica, si trattava quindi di progettare un involucro capace di ospitare le opere e dotato di illuminazione. La Pietra fece un ottimo lavoro. I disegni preparatori li feci di volta in volta esaminare dall’allora Soprintendente Renato Perinetti che diede l’ok. (altro…)