Archive for the ‘Acqua’ category

Colpo al cuore

14 dicembre 2013

Se dove passava Attila non cresceva più l’erba così è pure dove passa Augusto. Dopotutto il premio Attila non è gli è stato dato a caso. L’erba che non crescerà più sarà quella dell’Alpe di Cortlys dove sorgerà l’ennesima centrale idroelettrica. Che quel particolare paesaggio abbia un valore in sé non frega all’assessorato alle Attività produttive. Che quel sito sia stato scelto dal Fondo Ambiente Italiano “per il valore eccezionale che ha non solo per la comunità scientifica, ma anche per tutta la comunità di riferimento – residenti, attività turistiche, agricole, villeggianti, visitatori – che oggi possono godere non solo della bellezza del paesaggio, ma anche di una serie di iniziative a fini aggregativi.“, non frega niente ai nostri amministratori regionali.  L’idea che hanno dello sviluppo economico è ancora quella primitiva dello sfruttamento intensivo delle materie prime. Nessuna contemporanea sensibilità ha preso il posto dell’antica durezza del pioniere. La Regione ha concesso l’autorizzazione a costruire, incanalare, arricchirsi alla società The Power Company che con la scusa dell’energia rinnovabile e sostenibile compirà uno scempio nell’alpeggio selezionato dal FAI come un Luogo del cuore da tutelare e da proteggere.

Grasso che cola

27 ottobre 2013
Nuovo! Anzi nuovissimo!

Nuovo! Anzi nuovissimo!

Grasso che cola per qualcuno e acqua che genera muffa per tutti gli altri. Nuovo, anzi nuovissimo, il garage nell’ex residence Mont Blanc fa acqua da tutte le parti. Costato ai valdostani molto di più del prezzo del mercato, il garage presenta già numerosi esempi di degrado, nonostante sia stato inaugurato solo da poco tempo. Come mai? Errori di calcolo di qualche ingegnere della Edisud, la società di Giuseppe Tropiano? Scarsa qualità dei materiali? Non è la prima volta che accade, già la vasca di piazza Narbonne aveva creato problemi di infiltrazioni nel sottostante garage, così rilevanti da dover stravolgere il progetto originario e tramutare lo “specchio d’acqua” in una aiuola sopraelevata. Qualcuno ha pagato per questa inadempienza strutturale? Certo! Abbiamo pagato noi cittadini! Due volte! Come abbiamo già pagato il doppio i posti auto nel suddetto garage. Le muffe costano!

Domandina facile facile

31 ottobre 2012

Secondo voi tutti i torrenti valdostani che si trasformano in centraline fanno parte della Green Economy?

Attila è sempre Attila

10 agosto 2012

Nella XVI edizione dello Stambecco d’Oro, una tra le poche iniziative di pregio tra cui includo Strade del Cinema promosse in Valle d’Aosta, tra i numerosi corti in elenco ne manca uno dal titolo: Che fine hanno fatto i torrenti in Valle d’Aosta? Sì, perché è fantastico che il presidente della Regione, Augusto Rollandin, presenti il festival che è “una festa della natura”, ma è bene che si sappia che lo stesso alla natura valdostana ha fatto da quel dì la festa!

La mafia dell’acqua

25 luglio 2012

Il M5S valdostano non sta solo a guardare, ma filma e invia alla Guardia di Finanza. Si tratta di un filmato che testimonia in modo inequivocabile come la ditta SEVA s.r.l, impegnata nella costruzione dell’ennesima centralina a Entrèves, smaltisca lo scarico di terra: direttamente in Dora. Qualcuno a Palazzo ne sapeva niente?

Moratoria ai posteri!

17 luglio 2012

Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

A fronte delle 236 subconcessioni a scopo idroelettrico già autorizzate, giacciono nei cassetti dell’Assessorato ai Lavori Pubblici ben 104 domande di concessione. A queste la Delibera Viérin non si applica poiché non è possibile, per legge, congelare pratiche già avviate. Inoltre la delibera abolisce la precedente, promulgata dalla Giunta Caveri, che indicava criteri restrittivi per le concessioni. Così è molto probabile che tutte o quasi le 104 domande saranno accolte. Il nostro Circolo aveva presentato già nel maggio 2010 un’articolata proposta di vera moratoria del settore. Proponevamo contestualmente un esame globale della situazione dei nostri torrenti ed eventualmente un aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque in senso restrittivo.All’epoca la proposta aveva suscitato un certo dibattito nell’opinione pubblica – ricorda la presidente Alessandra Piccioni – mentre non avevamo registrato reazioni da parte dell’Amministrazione Regionale che non ha ritenuto di regolamentare l’idroelettrico nemmeno in sede di linee guida alle rinnovabili”. Per quanto tardiva e dilatoria, la Delibera Viérin darebbe il tempo di fare almeno questo: individuare i siti non idonei alla realizzazione di nuovi impianti, come del resto è già stato fatto per quelli eolici e fotovoltaici. Le linee guida nazionali offrono, al riguardo, spunti di puro e semplice buonsenso: sono siti non idonei le aree protette e le fasce di territorio ad esse antistanti, le aree a rischio idrogeologico e i torrenti di particolare pregio paesaggistico. Gli stessi criteri andrebbero ovviamente applicati anche nella valutazione delle 104 domande giacenti e nella VIA dei relativi progetti.

Scommessa

6 marzo 2012

C’è un bando regionale:
AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO PROFESSIONALE DI COLLABORAZIONE TECNICA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SUGLI ECOSISTEMI ACQUATICI DEI PRELIEVI IDRICI E DEGLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA NELL’AMBITO DELLE ISTRUTTORIE DEI PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI E DELLE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL DIPARTIMENTO DIFESA DEL SUOLO E RISORSE IDRICHE, AI SENSI DEL CAPO I DELLA L.R. 18/1998, COME MODIFICATA DALLA L.R. 5/2011.

Scommettiamo che a vincerlo saranno i signori Enrico Marconato o Nadia Guindani? Riportiamo di seguito un brano tratto dal dossier “Panni sporchi in acque pulite” a cura del movimento Cinque stelle valdostano.

“Per stabilire il DMV della centralina sul torrente Ayasse, la CVA incarica la Eaulogie s.r.l. in cui spiccano i nomi di Enrico Marconato e Nadia Guindani. La Guindani dal 2003 al 2010 ha ottenuto una serie di lucrosi incarichi fiduciari dall’Amministrazione regionale per oltre 110.000 euro. Un incarico regionale, ma più modesto, per circa 12.000 euro è stato ottenuto nel 2006 da Marconato. Perché la Regione non incarica un soggetto realmente super partes anziché proprio la C.V.A. s.p.a? Tale incarico appare gravemente inopportuno in quanto è evidente il conflitto di interessi tra l’esigenza dell’impresa di aumentare la produzione di energia e conseguentemente i guadagni e la salvaguardia del pubblico interesse di tutela dell’ambiente. E’ da notare, inoltre, che gli stessi professionisti che effettuano lo studio su tutti i torrenti, oltre ad avere già collaborato in precedenza con la C.V.A., sono anche i soggetti che predispongono, come nel caso del torrente Ayasse, gli studi e le analisi per i privati che realizzeranno le centraline ex novo.”.

Sua eccellenza!

7 febbraio 2012

Oggi sulla Stampa si legge delle nostre eccellenze che tanto fanno gonfiare il petto ai politici unionisti! Scuola chiusa a Saint-Pierre: è crollata la controsofittatura del corridoio nella primaria, bambini a casa. Regione dell’oro blu registra aumenti record nel capoluogo: in due anni la bolletta dell’acqua è aumentata del 42 per cento. Ieri nuovo ritardo del treno Torino-Aosta: novantacinque minuti! Inoltre l’assessore al Turismo di Aosta, Patrizia Carradore, non dà le dimissioni, l’appoggia tutta la maggioranza: si tratta di questione personale. Dal punto di vista dei servizi, della qualità della vita e del senso di moralità, possiamo proprio dirci soddisfatti!

Natura intatta!

13 dicembre 2011

La natura intatta si trova in Valle d'Aosta!

“Sbarrati, canalizzati, rettificati o prosciugati: i fiumi e i torrenti alpini non se la passano bene. Lo studio italiano, condotto da Legambiente, Pro Natura e dalla CIPRA, insieme ad altre associazioni ambientaliste, mette in evidenza che nella Regione Piemonte spesso non vengono rispettate le norme relative al rilascio del deflusso minimo vitale. Soprattutto d’estate, molti corsi d’acqua vengono prosciugati e finiscono in asciutta.” (Legambiente). In Valle d’Aosta che succede ai nostri torrenti intubati per la costruzione di continui impianti idroelettrici? La fauna ittica che fine fa? E l’assessorato all’Ambiente che fa?

La banda dell’idroelettrico!

1 dicembre 2011

Riceviamo dal Movimento 5 stelle della Valle d’Aosta e volentieri pubblichiamo.

Ne abbiamo parlato circa un anno fa. Abbiamo aperto uno squarcio sul mondo delle centrali idroelettriche valdostane e sullo sfruttamento dell’acqua di tutti per far arricchire pochi. Adesso abbiamo raccolto tanti altri elementi e vi diremo tante altre cose su chi sono e su come si arricchiscono a danno dell’ambiente e di noi tutti. L’attacco fatto al territorio e all’ambiente da parte di questa classe politico-affaristica senza scrupoli è senza fine. Intubano torrenti, distruggono parchi e aree naturali si arricchiscono con risorse di tutti non dando nulla in cambio, anzi ci prendono in giro dicendoci che ci fanno un favore…

Venerdì 9 Dicembre alle ore 21 presso l’Hotel Alp – Loc. Aeroporto n. 8 11020 Saint Christophe (Aosta)