Dopo il voto…
Dopo il voto… una indescrivibile leggerezza dell’essere.
E’ la prima volta che annullo la scheda votando me stessa. Temevo sensi di colpa. Invece no! Al contrario mi sono sentita vaporosa, sollevata, impalpabile come l’aria. Piacevolmente distaccata. C’è altro nella vita, mi sono detta. C’è la bellezza! L’arte e l’avventura sia fisica sia intellettuale. E checché ne dica Renzi la politica non è una cosa bella. Potrebbe esserlo. Certo che potrebbe esserlo, ma con regole precise e rispettate come lo erano nelle guerre del settecento. Un nuovo e più evoluto tipo di guerra senza morti. Fatta di abilità, di intelligenza, anche di spregiudicatezza, ma svolta all’interno dell’arena della legalità e del rispetto reciproco.
Qui abbiamo a che fare con gli interessi di alcune famiglie massoniche, con la ‘ndrangheta… che condizionano la nostra vita e ci appioppano le loro scelte, le loro visioni, le loro soluzioni amministrative… che sporco gioco è? L’opposizione esiste, ma è incapace di sostenere e cambiare questa situazione. Ingenua? Superficiale? Infantile? In parte corrotta? Se non negli affari, almeno nei rapporti che prediligono il familismo, le amicizie consolidate, i rapporti sicuri e prevedibili. Insomma, non c’è aria nuova in giro. Così è e così sarà.
Ma io mi sento ormai lontana, irraggiungibile…
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10 Maggio 2015 a 20:09
E’ la prima volta, invece, che io valido la scheda votando me stesso. Con la tua stessa sensazione provata. E sono contento di averti vista al seggio (scusami il tu, ma non posso nascondere o distanziare la simpatia che mi susciti dando del lei. Prometto che al prossimo post tornerò al lei). Se ogni elettore avesse un’esperienza catartica come la tua, in occasione del voto, allora sì che il voto sarebbe rivoluzionario! grazie