L’incubo peggiore
A pensarci, credo che il rifiuto di Rollandin verso i migranti sia una faccenda esclusivamente di politica interna. Accettarli avrebbe rischiato di far scivolare qualche voto unionista nella lista della Lega che sui migranti ci sta lucrando. Considerata la balena rossonera divisa a mezzo quei voti potrebbero fare la differenza. Pensare a un ballottaggio con in mezzo il partito di Salvini sarebbe l’incubo peggiore. Insomma tutto sommato che il vincitore arrivi primo da subito. E poi, magari, i 79 posti si trovano…, massì che si trovano.
Quello che fa più tristezza è l’assoluto silenzio della Chiesa valdostana, la stessa che si fa sentire con largo anticipo sull’eventualità offerta dal Giubileo straordinario di poter restaurare a gratis i suoi immobili per poi lucrarci sopra come ha fatto con la Casa del Pellegrino.
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7 Maggio 2015 a 21:42
Rollandin è un animale politico che ha fiutato cosa dice la pancia di tanti valdostani, e sa benissimo che accettare 79 migranti la settimana in cui ci saranno le elezioni comunali lo avrebbe penalizzato. Sono anch’io del parere che da lunedi la situazione sarà diversa, tanto più che l’UV ha fatto accordi con Renzi, un sindaco Pd ad Aosta ne è la conferma, e sicuramente non può permettersi di contraddirlo.
Sono d’accordo con lei nel condannare il silenzio assordante della Chiesa valdostana. La Chiesa si lamenta per la continua emoraggia di fedeli, ma con l’esempio che sta dando è destinata ad avere un ruolo sempre più marginale.
Tanti di noi destina l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, alla luce di questo silenzio, questa scelta è da ripensare.
Cè anche un’altra considerazione da fare e riguarda il Consiglio Regionale. Non so se avete visto il servizo del tg3 relativo alla discussione in Consiglio tra Rollandin e Guichardaz sui migranti. Non so se avete guardato le facce dei vari Consiglieri e Assessori che venivano di volta ripresi in primo piano. Avevano un’espressione imbarazzata, ma nessuno ha detto una parola, tutti ammutoliti, qualcuno con la testa bassa. Eppure tanti di loro hanno una matrice cattolica e ci tengono ad esibirla, però nei fatti non hanno nessuna carità cristiana. Che vergogna!
7 Maggio 2015 a 22:37
Signora Anna, la Chiesa valdostana tace su tutto! Sui migranti, ma anche suile infiltrazioni in VDA della criminalità organizzata…….
Sono agnostica da una vita, ma capisco la difficoltà e l’imbarazzo di molti credenti. Che però possono consolarsi, perché ad una gerarchia che tace sui migranti si affianca una rete di volontariato cattolico che fa la sua parte per dare una mano.E senza risparmiarsi.
7 Maggio 2015 a 23:47
Che sia qui la “Chiesa dl silenzio”?
8 Maggio 2015 a 08:44
La kiesa (storpiatura voluta) in TUTTA ITALIA avrebbe fior fiore di strutture per accogliere i desperados, adempiendo agli stessi insegnamenti della religione che ci propina; ma finirebbe poi vergognosamente per lucrarci sopra, sulle spalle dei desperados medesimi o su quelle dei contribuenti italiani (l’una non esclude l’altra). Nella scala del biasimo è ben sopra ai giochetti politici di un Partitone azzoppato che egoisticamente si fa soltanto i conti in tasca propria. Sia chiaro: trovo la mossa dell’imperatore alquanto inopportuna; ma a me sembra che sia una diretta conseguenza di: a) la pretenziosità dell’Europa che ha stabilito di non occuparsi minimamente del problema, scaricandolo tutto sulle spalle dell’Italia; b) i sistemi dittatoriali da fascista della domenica adottati dal capo del governo, che ha deciso in maniera unilaterale di sbolognare la questione alle regioni senza neppure sentirle; c) il completo menefreghismo di istituzioni come quella citata in cima al commento che dovrebbero occuparsi dei bisognosi per vocazione.
8 Maggio 2015 a 11:04
Una mossa elettorale… ad ogni modo oggi sono 75. E domani? E dopodomani?
8 Maggio 2015 a 15:51
@Bisker One
b) i sistemi dittatoriali da fascista della domenica adottati dal capo del governo, che ha deciso in maniera unilaterale di sbolognare la questione alle regioni senza neppure sentirle;
Ma come “senza sentirle”? E allora i “no” che alcune regioni hanno dato da cosa sono stati provocati?
Le spiego un vecchio e simpatico esercizio imparato a scuola che può tornarle utile: le dò la risposta, trovi la domanda.
Risposta “No, non ci possiamo fare carico di 79 migranti”
Domanda “Potete farvi carico di 79 migranti?”
Ecco: questo è proprio “sentire le regioni”, cioè il contrario di quello che lei afferma.
Sulle sue considerazioni sulla Chiesa non ci sono commenti. Lei può avercela con la Chiesa. Va benissimo. Può criticare le gerarchie ecclesiastiche. Va benissimo. Ha assolutamente diritto a esprimere le sue simpatiche opinioni da bar dello sport. Ma la cosa che rende il mondo straordinario e che se domani si ritrovasse solo e avesse bisogno di aiuto, aiuto disinteressato, non parentale voglio dire, probabilmente la Chiesa sarebbe tra le prime istituzioni a tenderle la mano.
Lei dovrebbe aspirare a quella vocazione etica di aiutare i bisognosi, senza attribuirla alla Chiesa con i modi dittatoriali da fascista di montagna. Sarebbe migliore.
11 Maggio 2015 a 08:56
@Gianna Giannini
Le regioni che hanno risposto NO l’hanno fatto proprio a seguito dei sistemi dittatoriali utilizzati dal, ribadisco, fascista della domenica. E no, la kiesa non ha mai – mai – aiutato i bisognosi, se non in certe operazioni di facciata nelle quali spillano soldi agli sprovveduti per metterli chissà dove. Se io voglio aiutare i bisognosi li aiuto direttamente, senza intermediari come la kiesa.