Poche balle io VOTOME’!
Non è qualunquismo è VOTOME’!
Una partecipazione creativa e individuale di scelta. Ognuno premia se stesso, dopotutto non c’è un proverbio che dice, “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio!”. Ecco, noi di VOTOME’ ci fidiamo solo di noi stessi. Siamo stati respinti dalla politica, dall’assenza di rispetto e di realtà. Noi di VOTOME’ non siamo gli sconfitti è la politica che è vinta. Fatta a pezzi da sé medesima. Noi di VOTOME’ ci abbiamo creduto. Ci siamo tappati il naso. Abbiamo confidato nel voto utile. Abbiamo ceduto alle lusinghe del meno peggio.
Non ci resta che l’ironia. Come poter vivere senza?
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23 aprile 2015 a 17:53
Che si tratti di un fotomontaggio è evidente: il tuo fisico è mooolto meglio!!!
23 aprile 2015 a 21:01
Grande Patuasia. Questo sarebbe un gran bel “segnale” ai nostri politici. Peccato che, alla fine, gli elettori per primi sono solo “chiacchiere e distintivo”. Tante lamentele, tantissmo malcontento e voglia di “cambiare”, ma poi tutti, da bravi sudditi, a baciare l’anello, a scoppolarsi dinnanzi ai vari “potentucoli” villico-calabro-valdoteni locali e a portarsi il santino in cabina. Come sempre.
23 aprile 2015 a 21:57
Ottima campagna elettorale
24 aprile 2015 a 14:41
Che bella Aosta per le donne: gli uomini sono costantemente arrapati e con la bava alla bocca. Basta schioccare le dita e arrivano ansimanti. Una mezza tetta scoperta e il fumo gli esce dalle orecchie come in un cartone di That’s all folks. In apparenza un paradiso: sempre sull’attenti e con il cervello che si spegne a comando (il nostro). Forse l’igiene lascia un po’ a desiderare, ma basta fargli credere che fare il bagno è un gioco erotico e loro si tuffano a pesce così eccitati che rischiano l’orgasmo sott’acqua. Li incontri per strada con il petto gonfio perché certamente hanno già raccontato la prestazione ad un altro che “non ha mai un’idea”. Mentre io, la maggior parte delle volte, segno una palla in un scala di tre palle. Mi sono divertita, ma godere è un’altra cosa.
24 aprile 2015 a 15:44
@gianna giannini
ma dove va lei a uomini? nei peggiori bar di caracas?
24 aprile 2015 a 17:02
Mica tutti: Sosisse non ha minimamente badato al sesso ma è andato dritto alle questioni politiche. Ah, ma forse è una donna!
24 aprile 2015 a 19:19
Scusatemi, ma state uscendo dal seminato. Vi prego di tornare sul tema delle elezioni, della politica ecc ecc…
24 aprile 2015 a 23:12
Gianna Giannini fuori luogo. La campagna resta ottima e martellante. Votome, votite, votise è un ottimo slogan
25 aprile 2015 a 11:18
Oggi in piazza per il 25 Aprile solo istituzioni, politici, giornalisti. Semplici cittadini forse una decina. Al presidio di lutto per i migranti solo organizzatori e qualche giornalista, al flash mob contro la Buona Scuola meno di trenta docenti e stop. Aosta è questo, partecipazione popolare zero. A meno di non mettersi in piazza a regalare banconote da 50 euro, allora la piazza la riempi. Sapete qual’è stato il passaparola per la crostata di solidarietà? “Vai con 5 euro e ti danno una fetta che alla Cidac la paghi almeno 6…”
25 aprile 2015 a 12:16
ormai si autocelebrano, si autoesaltano!
25 aprile 2015 a 12:17
una curiosità: c’erano anche autorità religiose?
25 aprile 2015 a 16:08
Signor gaudonelguano, il suo ritratto è impietoso, ma reale. Qualsiasi tipo di cibo offerto in qualsiasi maniera, vuoi che sia per solidarietà, per politica, per pubblicità è un successo. Propongo per il prossimo 25 Aprile una grigliata mista con polenta!
25 aprile 2015 a 16:47
Grande Guadonelguano!!
Qui le idee partono dalla bocca e arrivano al colon……
26 aprile 2015 a 08:31
@Andrea
Sì martellante. Ma alla Tafazzi. Fuori luogo mica tanto: il primo commento al post è stato un buffo tentativo di blandire una signora con foga adolescenziale.
26 aprile 2015 a 17:17
Buffo tentativo, signora Giannini, ha ragione. Grazie, ma non ho bisogno delle sue lusinghe.
26 aprile 2015 a 23:20
Cara patuasia
Grazie per aver definito l’iniziativa di ALPE di venerdì 24 aprile da “oratorio”…
È stata davvero una piccola cosa per una grande idea…
La mobilità dolce, alternativa, sostenibile che dir si voglia non è certo un’idea originale ma realizzarla è indispensabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
L’iniziativa è stata organizzata senza mezzi solo grazie alla disponibilità di tutti i partecipanti per condividere il dispiacere di abitare una città invivibile e la speranza di poterla migliorare…
Condivisione, gratuità, un po’ di allegria proprio come le partitelle o gli spettacoli organizzati negli oratori di tutta Italia, di tutto il mondo…
27 aprile 2015 a 15:02
Signorina Felicita, la mia osservazione non metteva in dubbio la mobilità dolce in quanto io pratico da sempre quella più dolce di tutte: i piedi. Mai posseduto un’auto, mai avuto un buono di benzina per dire. E’ l’atmosfera da oratorio che aleggia in Alpe che mi disturba e non so neppure io il motivo. Non reggo più neppure l’ostentazione delle belle persone in quanto tali, l’entusiasmo da boy scout, l’allegria paesana, la semplicità da panino e bicchiere di vino, insomma sono diventata intollerante a tutti quei componenti che fanno di Alpe il partito del Mulino Bianco. Boh, chissà perché, forse perché la politica, quella vera, è altra cosa.