Voi che dite?


E c’è Regina Catambrone, una imprenditrice miliardaria, che ha deciso di spendere i suoi soldi per attrezzare una barca di salvataggio per i naufraghi nel Mediterraneo. Ne ha salvati quasi tremila, ma vuole fare di più. Esempio mirabile di un privato che va in soccorso dello Stato e delle sue inadempienze oltre che dei suoi limiti burocratici. Penso che questo esempio potrebbe essere preso in prestito da altri privati, na noi. La Regione ha detto no all’ospitalità di cinquanta profughi, senza polemizzare o scadere nella facile accusa, credo che sia più per cause oggettive chee non per cattiveria insita negli amministratori dei comuni valdostani. Dunque sarebbe bello che noi privati ci attivassimo per dare una mano. Quante case sfitte ci sono? Tante. Potrebbero essere messe a disposizione temporanea affinché le amministrazioni possano trovare una soluzione. Le quali potrebbero in cambio ridurre le tasse ai proprietari per il tempo concesso in uso. Per il cibo ci si potrebbe organizzare e raccogliere donazioni come è stato fatto in altre occasioni, insomma qualcosa ci si potrebbe inventare affinché l’immagine della Valle d’Aosta ricca e sprecona possa essere sostituita da una più nuova di Regione ospitale e solidale. Che dite? Farnetico?

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18 commenti su “Voi che dite?”

  1. giancarlo borluzzi Says:

    Cara Patuasia, dire che farnetichi sarebbe eccessivo, ma che le tue teorie siano soggettive, sì.
    3000 persone salvate dal mare, ok, ma poi la “miliardaria” scarica da qualche parte i salvati: qualcosa ha fatto, ma il 99,99% resta da fare. Chi lo fa? Chi paga?
    Requisire le case sfitte? Più spremute d’arancia e meno Bailey’s, Patuasia.
    Le case non affittate sono tali per le ragioni più varie e attiene ai proprietari farne ciò che vogliono.
    Eppoi una casa requisita non torna più indietro e se torna in quale stato è?
    Chi paga le spese condominiali? Ridurre le tasse ai proprietari, che hanno pagato l’alloggio e ora vedono sconvolti i loro piani?
    Proprietari che pagano meno tasse ma non ricevono affitti per secoli anche se magari dell’alloggio pagano un mutuo?
    Sono concetti inaccettabili, facili da esprimere perché sulla pelle altrui.

  2. Il Pollo Says:

    la filantropa Regina fa anche una bella pubblicità ai Droni, per ora mi astengo nel giudicare la sua iniziativa in attesa di raccogliere informazioni.
    Per quanto riguarda l’aiuto che i privati possono dare, partirei dal basso. Chiediamoci se siamo capaci ad aiutare il vicino di casa o di quartiere in difficoltà, se la risposta è si allora facciamo il passo successivo, se la risposta è no (e ho paura che per gran parte della popolazione sia cosi se rispondiamo sinceramente) allora voliamo basso, e iniziamo da li.

  3. giancarlo borluzzi Says:

    Patuasia non ha chiaro che la società non vive di compartimenti stagni, ma di interrelazioni.
    Esiste una crisi edilizia fortissima, il mercato non gira perché il piccolo proprietario non ha denari da investire per migliorare la sua residenza e con la possibilità di requisizione viene disincentivato a muoversi.
    Eppoi l’alloggio “alienato temporaneamente” va arredato e chi ci abita deve avere introiti per vivere…

    Chi potrebbe essere un grande proprietario si regola oggi altrimenti: 100 euro investiti “burocraticamente” 5 anni fa nei 30 titoli del paniere Down Jones valgono oggi 180. Togliendo il 26% di tassa voluta da Renzi sull’80 di incremento di valore, resta 60, cioè il 12%annuo di rendita finanziaria effettiva. Se ci limitiamo agli ultimi 2 anni, tale interesse sfiora il 15%.

    Un alloggio raramente rende il 4% al proprietario che in più è sottoposto a tante spade di Damocle = viva il mercato azionario Usa, perfettamente legale (dei titoli del debito pubblico italiano manco parlare).

    La conseguenza è che il mercato edilizio è allo stremo e chi ci rimette sono i lavoratori del settore. Patuasia ha proposto quanto peggiora la situazione per muratori e ferraioli senza comprendere le interrelazioni tra vari aspetti produttivi e finanziari.
    Non entro in merito all’elenco di persone italianissime con immensi problemi di sopravvivenza che conosco.

    Dico che l’Africa va aiutata localmente con un’azione di respiro mondiale e l’intervento a favore degli attuali traversatori deve essere una mera contingenza sulle spalle di tutta l’Europa.

  4. Bruno Cavallaro Says:

    Se i fuggiaschi potessero venire in Europa pagando un normale biglietto di viaggio, arriverebbero anche con denaro non dato ai trafficanti …

  5. poudzo! Says:

    Io non ho altro da aggiungere a quello detto dal Sig Borluzzi e Sig Pollo,potrei passare per razzista che NON sono,quindi condivido e basta.

  6. Bruno Cavallaro Says:

    Ribadisco il mio pensiero in chiave antiproibizionista: togliere il reddito al trafficante e lasciare denaro ai fuggiaschi, salvando vite di persone che ci saranno riconoscenti e produttive, e ci arricchiranno di multiculturalità. Portarle in Europa in quanto viaggiatori, non già e non più fuggiaschi: persone che pagano il biglietto a compagnie riconosciute, su navi e aerei sicuri. Il posto c’è per tutti o per nessuno: 7 miliardi e mezzo di umani è una catastrofe di per sé, ma catastrofe per catastrofe, organizziamola umanamente.

  7. giancarlo borluzzi Says:

    Cavallaro, fai il piano economico della tua visione.
    Sennò sei come l’allenatore interista che liscia il pelo alla demagogia senza freni e quando gli viene chiesto di indicare qualcosa sulla praticabilità concreta del suo bel parlare, allora scompare.

    C’è stato in Africa un negativo colonialismo, poi globalmente i paesi locali si sono dimostrati poco avveduti nell’autogoverno (non reversibile) e ora, come si dice adotta un bambino a distanza, ogni stato occidentale dovrebbe prendersi una cura economica di uno stato africano (di più per alcuni, di meno o niente per altri).

    Purtroppo dominano le distorte ciance demagogiche dei sinistri, incapaci di sposare realismo e belle parole.

  8. anna Says:

    I motivi per cui ci sono case sfitte sono principalmente perché i proprietari non sono stati pagati e quindi costretti a sfrattare, oppure perché gli affittuari hanno lasciato l’appartamento in pessime condizioni. Attualmente mi spiace dirlo, ma con gli extracomunitari nord africani, succede spesso.Non lo interpreti come razzismo, ma la realtà è che avendo usi e costumi diversi, la cura delle cose e della casa è diverso. Anche di noi italiani quando emigravamo all’inizio del secolo scorso lo dicevano. E in tanti casi avevano ragione, provenivamo da una civiltà contadina e rurale, dove il concetto di pulizia era un altro. Eravamo indietro di 100 anni rispetto alla realtà che incontravamo. Pensi a un contadino del Sud Italia o anche valdostano, se preferisce, emigrato negli USA. E adesso succede con i nordafricani.
    Poi ci sono tantissimi appartamenti sfitti nelle località di montagna, per la crisi del turismo, o perché i proprietari vogliono tenerli a disposizione.
    Queste sono le principali categorie degli appartamenti disponibili. Lei pensa che queste persone metterebbero le loro case e le loro cose a disposizione, con tutte le tasse che attualmente si pagano per le seconde case e con la possibilità di vedersele ritornare in pessime condizioni senza alcun risarcimento?
    Le abitazioni sarebbero il primo passo e già mi pare che lì ci fermiamo.

  9. patuasia Says:

    Le sue considerazioni sono legittime, signora anna, difficile replicare.

  10. Gianna Giannini Says:

    Sì. Farnetica. Gli stranieri in Italia pesano nelle tasche ormai vuote dei cittadini, riempiono le tasche degli imprenditori, spesso evasori, alimentano il lavoro nero, sono l’oggetto tramite cui malavita e imprenditori senza scrupoli si spartiscono un bottino milionario di risorse stanziate per legge dall’Italia e dall’Europa. Ho amici marocchini, tunisini, pakistani, iraniani. Sono felice che siano qui, ma l’attuale diaspora africana, quella degli ultimi 5 anni, è un’altra cosa. E’ un’invasione che porta con sé delinquenza, casi psichiatrici, ignoranza, fondamentalismo religioso, animismo, stregoneria, credulità, cinismo, furberia. Oggi non ci sono condizioni sociali, economiche, politiche, culturali per mettere in atto un’accoglienza giusta, doverosa, interessante, produttiva, migliorativa delle condizioni di tutti. In Italia, per adesso, per uno, cinque o dieci anni si devono filtrare gli ingressi massimamente. Non ce n’è più. Io personalmente non sono stanca o incazzata o esaurita dalla presenza degli stranieri, ma guardo il sistema che è destinato al collasso. Della scuola, della sanità, della cultura, delle tradizioni, degli usi, dell’educazione.

  11. Il Pretoriano Says:

    @Gianna Giannini
    Secondo me, da come argomenta, Lei sta votando a sinistra da un lustro…! E si lamenta di questa situazione!

  12. Andrea Says:

    Condivido pollo e borluzzi

  13. luchino Says:

    quoto gianna giannini
    io non voto a sx da un lustro… è da tutta la vita che voto a sx ma questo non implica necessariamente che non sia abilitato a lamentarmi. la gestione del dossier immigrazione fa schifo sin dai tempi di d’alema e compagnia cantante. l’approccio fondamentalista della bossi-fini non ha certo sortito effetti rilevanti, umanitariamente parlando. l’unico periodo in cui gli sbarchi erano cessati è stato quando berluska si era accordato con gheddafi. occorre oggi rimettere in piedi in libia un governo che permetta all’occidente di avere un interlocutore serio e accreditato. una bella dittatura militare, con buona pace delle fallimentari “primavere arabe” e delle nostre coscienze sporche… intanto questi non sono preparati alla democrazia e, secondo me, nemmeno la vogliono… guardate come trattano le donne…..

    ps. per il nome del nuovo dittatore un candidato forte ce l’avrei….

  14. Gianna Giannini Says:

    @Il Pretoriano

    Buongiorno geometra. Prevedere il voto di qualcuno in Italia vuol dire avere una probabilità su 3. Come direbbe D’Alema: non ci vuole un architetto, diciamo… Secondariamente, visto che in questo blog ho dichiarato il mio voto, non ci vuole nemmeno un geometra. Le segnalo che lei (sempre minuscolo se non è l’inizio di una frase) utilizza la parola lustro come se volesse esprimere un’iperbole (figura retorica tra le più semplici). Forse voleva dire “evo” (una grande epoca), perché un lustro sono 5 anni e quindi non capisco la battuta con relativo punto esclamativo che provo a riformulare: “Secondo me, da come argomenta, Lei sta votando a sinistra da 5 anni…! E si lamenta di questa situazione!” Capisce che con il valore di 5 anni la battuta non sta in piedi?

    Avendo praticamente governato per egual tempo le ricordo che negli ultimi 20 anni destra e sinistra si sono equamente divise politiche sbagliate sui fenomeni migratori e sull’accoglienza o il respingimento dei migranti.

    1994-1995 Destra (Berlusconi) 226 gg
    1995-1996 Governo Tecnico (Dini)
    1996-1998 Sinistra (Prodi) 875 gg
    1998-2000 Sinistra (D’Alema) 542 gg
    2000-2001 Sinistra (Amato) 400 gg
    2001-2005 Destra (Berlusconi) 1409 gg
    2005-2006 Destra (Berlusconi) 374 gg
    2006-2008 Sinistra (Prodi) 617 gg
    2008-2011 Destra (Berlusconi) 1283 gg
    2011-2013 Governo Tecnico (Monti)
    2013-2014 Sinistra (Letta) 292 gg
    Attuale Sinistra (Renzi) 426 ad oggi

    Destra 3292 gg
    Sinistra 3152 gg

    In cosa consisterebbe la brillantezza della sua lettura che vorrebbe spiegare ai lettori del blog che c’è una che da sinistra critica la sinistra?

  15. giancarlo borluzzi Says:

    Onore all’onestà intellettuale di Patuasia che qui, nell’ultimo intervento, ha fatto retromarcia rispetto al post iniziale.

  16. patuasia Says:

    Signor Borluzzi, mi sono lasciata prendere dai sentimenti e temo di aver fatto pessima demagogia. I problemi sono molti e difficilmente di risolvono con la sola buona volontà, però è bello sperarci anche se si è ingenui.

  17. giancarlo borluzzi Says:

    Trenta, lode e abbraccio accademico.
    Pfui a Hillary Clinton, Patuasia for President !

  18. Il Pretoriano Says:

    @ Gianna Giannini
    Lei mi confonde con qualcuno a Lei vicino. Le ho già risposto che non sono un geometra ma un cristiano che ha fatto a mala pena l’avviamento, ma quella era un’altra squola….!
    Tolto il Berlusca, dal 1994 sono stati solo comunisti o lacché dei comunisti (Gruppo Bildemberg) che ci hanno portato in questa merda…!
    E Lei li ha perfettamente elencati : Prodi, Dini, Monti, Amato Dalema, Letta, Renzi.!
    Ha ragione chi nell’altro blog Le ha postato che Lei frequenta i peggiori bar di Caracas….!


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