Il logorroico!
Ma è mai possibile che il signor Francesco Lucat non riesca mai a stare zitto? Neppure in una manifestazione dove viene richiesto il silenzio? NO! Non ci riesce proprio. Soffre di diarrea verbale. Se non blatera per almeno centoventi minuti consecutivi non gli sembra di esistere. Deve ascoltare il suono della sua voce per essere, la sua fisicità non gli basta a lui serve il sonoro. Questa sera, in piazza, si è commemorata la tragedia del Mediterraneo, in un centinaio ci siamo raccolti ai lati dell’Alpino di Canonica. Il collante fra noi era il silenzio. Non è comune stare in silenzio, se non si è soli, ma solo il respiro dell’aria e il gorgoglio della fontana erano ammessi al rispetto per le vittime. Le parole bandite come ospiti urticanti. Non c’era niente da dire. Ma lui, il logorroico, ha voluto togliere la maglia del silenzio che ci ricopriva e ci teneva insieme, raggelandoci con quella sua voce grossa, esplosa nel buio come un petardo! Una donna, presumibilmente l’organizzatrice del presidio, lo ha zittito, invitandolo a rispettare ciò per cui eravamo venuti. Niente da fare. Il logorroico ha puntato di nuovo l’arma e ha sparato un “voglio rompere il silenzio per raccontarvi una storia…”. No no e ancora no! Zittito definitivamente! Ho letto tra le sue labbra un va fan culo, mentre andava a scaricare la sua verbosità qualche metro più in là con i compagni di partito. Siamo rimasti più di mezz’ora a dividerci un silenzio carico di commozione. Niente per quelle donne, quei bambini, quegli uomini e ragazzi, ma qualcosa.
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20 aprile 2015 a 22:32
E una domanda sorge spontanea: “Chi cazz è ‘sto Lucat??”. Scherzo…Prediamola a ridere va, che sti politici sono, in fondo, soloi una gran manica di pagliazzi.
20 aprile 2015 a 23:01
Il mondo è pieno di persone che non sopportano il silenzio. Il silenzio non solo è necessario in alcune situazioni ma riesce, per assurdo, a colmare il vuoto delle parole che sarebbero per l’appunto vacue. Ma ad alcune persone il silenzio fa paura. Secondo me nella maggior parte dei casi questo accade perché queste persone non sono abituate a trovarsi sole con i propri pensieri. Sia chiaro non dico che non pensano, ma quando lo fanno il loro pensare è rivolto a cose materiali,consuete, spesso che hanno soluzione. Pensare in silenzio a tragedie immani di tale entità ci mette di fronte alla morte. Non è per tutti.
20 aprile 2015 a 23:05
è bastato un politico per rovinare tutto!
20 aprile 2015 a 23:34
Quoto Lupo Nero, analisi perfetta.
I ragazzini ( e adulti) perennemente con cuffia secondo me non sopportano il silenzio.
Ossia il pensiero.
21 aprile 2015 a 00:11
Solo per la precisione: il sig. LUCAT ha verosimilmente inteso prendere la parola a titolo personale ed è stato zittito da un’esponente della lista L’Altra Valle d’Aosta.
Per la precisione e per evitare strumentalizzazioni.
Buonasera.
21 aprile 2015 a 14:17
Quali strumentalizzazioni signora mostribù? Io ho rilevato un uso distorto della serata da parte di un uomo che non l’ha capita insieme ad altri vip di quella lista che si sono accrocchiati a distanza per parlare fitto fitto. Il tema era il silenzio, dunque perché non andare al bar? Per fortuna le donne della stessa lista hanno un’altra sensibilità. Per la precisione.
21 aprile 2015 a 17:15
Un pesce fuori dall’acqua quel Lucat! Vergogna anche per i suoi amici, compagni di partito che se ne stavano fuori dal gruppo a confabulare fra loro ma che ci sono venuti a fare? per farsi vedere?
Sciaccallaggio elettorale! Che schifo!
21 aprile 2015 a 17:39
E’ incredibile come la sinistra riesce sempre a sbranarsi in modo del tutto cannibale. Involontariamente (credo) la sacrosanta critica di Patuasia ha dato il via all’autodistruzione. Così è davvero impossibile vincere, gli avversari leggono i commenti e si sbellicano.
21 aprile 2015 a 18:17
Non dia troppa importanza alla mia influenza, signor guadonelguano, io credo che l’autodistruzione sia una faccenda della sinistra radicale, al suo non comprendere la realtà, al suo non farne parte. Ieri sera l’esempio è stato eclatante: i dirigenti di Rifondazione stavano lontani dal gruppo in silenzio e non stavano in silenzio. Davvero che ci sono venuti a fare? A mostrare la faccia che ci sono le elezioni? Meglio se se ne stavano a casa.
22 aprile 2015 a 09:26
Bisogna semplicemente ammettere che il signore in questione è il più azzeccato rappresentante di quella “forza” politica. In fondo come da un formicaio in rappresentanza può uscire solo una formica, o da un pollaio solo una gallina, da li cosa pretendete che esca.