VOTOME’, VOTO PATUASIA!
Inizia la campagna elettorale anche per Patuasia.
L’invito è per il voto di protesta, sì protesta verso TUTTI i partiti! Quelli degli affari e quelli degli incapaci.
Patuasia invita a votare voi stessi. VOTOME’ è la firma che unisce tutti coloro che non hanno più spazio nello stomaco e l’intestino che strabocca.
VOTOME’! VOTO PATUASIA!
Questione di dignità individuale, l’unica che ci resta da difendere.
L’invito è esteso a tutti i Comuni della Valle d’Aosta.
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15 aprile 2015 a 15:36
troppo facile Patuasia…troppo facile….. lavarsene le mani…
15 aprile 2015 a 15:55
Se uno non si riconosce in quanti (il 5% max dei candidati a queste comunali, il restante 95% min è dato da tappabuchi ricercati col lanternino dal 5% per poter ambire a migliorare di un briciolo per 5 anni il contenuto del portamonete) ora si reclamizzeranno come fossero i migliori detersivi per il water in vista della carnevaleide del 10 maggio, è giusto che sottolinei la propria posizione discosta rispetto a tale carnevaleide.
La sottolineatura può caratterizzarsi in vari modi, quello scelto da Patuasia è uno, tanto legittimo quanto originale.
Ciò premesso, il commento di Lino è inaccettabile perché sottintende che si debba comunque parteggiare per qualcuno che non si condivide, alias per il meno peggio.
Insensatezza evidente e di fatto informata alla conservazione dell’esistente.
15 aprile 2015 a 16:17
Secondo me non è tutto da buttare, mi sembra un atteggiamento di comodo dire sempre e solo:”tanto sono tutti uguali”. In tanti Comuni c’è chi ci ha messo la faccia nonostante tutto, nonostante pressioni e ritorsioni e si è messo in gioco senza secondi fini. Anche chi ha sbagliato, come i signori della lista civica di Quart, lo ha fatto in buona fede, magari con un po’ di ingenuità, fa parte anche quello del gioco. A palazzo sbagliano addirittura le stampanti non possono sbagliare gli esseri umani?
15 aprile 2015 a 16:38
Confusione mentale.
Il fatto che gli umani siano titolati a sbagliare non significa che ci si debba imperativamente identificare in qualche errante.
Gli “errori” della lista di Quart non attengono alle critiche avanzabili alla classe politica, solo all’angolazione burocratica della medesima.
15 aprile 2015 a 16:42
L’iniziativa di Patuasia è simpatica, ma del tutto inutile rispetto a una prospettiva di cambiamento/miglioramento della qualità politica di questa Regione e di questo Stato.
Poi chi vuole giocare lo faccia e si diverta.
15 aprile 2015 a 16:43
Borluzzi per fortuna che lei conserva ancora quel po’ di lucidità mentale che noi esseri umani non abbiamo più…
15 aprile 2015 a 16:48
Secondo me, quella su Quart è un’interpretazione restrittiva: se il candidato Sindaco appartiene alla lista che non vince, diventa consigliere, quindi anche la signora Sindaco di Quart è riconoscibile quale “candidato al posto da consigliere” e quindi potrebbe essere conteggiata nelle “quote rosa”. Questo per quanto riguarda la “forma”. Nel “merito”: che si penalizzino per le quote rosa liste che candidano una donna come Sindaco mi sembra rasentare il ridicolo…
15 aprile 2015 a 16:51
GG non posso che concordare… ma così vuole la nostra bella nuova legge regionale che continua ancora a prevedere le tre preferenze…..
15 aprile 2015 a 17:19
Signori Lino… ed exit…, sono arrivata a questa scelta non per divertimento, ma per legittima difesa e dopo aver partecipato a ben due competizioni elettorali sotto il simbolo di Alpe, insomma io ci ho messo la faccia eccome. Io non ci credo più al cambiamento, tutto qui. La minoranza mi ha dimostrato di non essernene all’altezza. Non è capace di fare politica. Brave persone, magari, ma assolutamente inadatte per affrontare l’alternativa. Abbiamo visto cosa è successo in Regione no? E abbiamo visto il comportamento adottato nello scandalo dei contributi: lo stesso degli altri, nessuna differenza. Così come per lo stipendio che, pur avendone la possibilità, nessuno si è ridotto. L’eccessiva facilità alle suggestioni viériniane ha rotto un’alleanza che poteva davvero diventare una possibilità. E io oggi dovrei credere a questi qui? A questi che nella migliore delle ipotesi se la prendono in quel posto? No, grazie. Ho dato, non mi resta che preservare la mia dignità conservando il sorriso. VOTOME’
15 aprile 2015 a 17:27
Cara Patuasia, sono solidale con te e seguirò il tuo consiglio. E’ un segnale, una protesta, perché il voto è un mio diritto come è un mio diritto essere governato d persone serie, se poi ci sono stampanti che sbagliano basta cambiare la stampanti e forse anche chi le le fa usare.
15 aprile 2015 a 17:30
Secondo me ci saranno VOTOME e se non lo saranno nella forma lo saranno nella sostanza.
15 aprile 2015 a 17:31
il mio discorso era allargato a tutta la valle…quello che succede a palazzo è ben noto ma spesso nei comuni non è la stessa cosa, fatta eccezione per Aosta che è lo specchio del consiglio regionale..
15 aprile 2015 a 17:38
Ahimè…
Aosta è esattamente lo specchio di piazza Deffeyes.
Martin, il segretario di Cozza Alpina, uno che non dice una verità da oltre 30 anni, lo ha detto chiaro:
ma quali “niveaux différents”?
Lei, signor Lino in the woods, pensa che negli altri comuni sia diverso? Temo di no.
Se lei avesse ragione, sarebbe un bel segnale, un brodino di speranza per il malato.
Sperùma bin…
15 aprile 2015 a 17:51
qualcuno nel suo piccolo e nel suo possibile ci prova…
15 aprile 2015 a 19:55
Capisco “voto me” se mi metto in lista. Capisco anche l’incazzatura per tutto quello che è successo e che, temo, continuerà a succedere. Ma “voto me” è una resa senza condizioni e poi? Qualcuno andrà comunque a gestire i nostri soldi e se ne farà altri con le piccole e grandi opere (avete provato a girare per Aosta in questi giorni?).
E’ vero che la tentazione è forte … ma sbagliata.
Per dirla con il vecchio detto popolare “pitost che nient l’è mei pitost”. Non arrivo a dire che il meglio è nemico del bene, ma voglio avere almeno una faccia pulita ed una persona onesta a cui andare a dire che sono incazzato per quello che succede, anche se magari lui ha fatto il possibile perchè non succedesse. E proprio per questo!
15 aprile 2015 a 20:19
Si informi Sig. Lino. Lei mi pare troppo ottimista o troppo ingenuo.Mi creda gli altri Comuni sono anche loro lo specchio della Regione. Forse non c’è quella risonanza che i giornali danno al Capoluogo, e quindi passa tutto in sordina, ma è esattamente la stessa cosa. Anzi a volte anche peggio, perché non c’è quell’attenzione da parte dei media, e cosi possono fare ciò che gli pare. Inoltre nei piccoli Comuni le persone che si informano o che sono in grado di capire che si stanno facendo delle porcate sono poche e, purtroppo a volte, anche le persone rappresentanti della minoranza non sono all’altezza della situazione.
15 aprile 2015 a 20:48
Signor Geronimo, lei fa bene ad andare a votare per una faccia pulita, ma a me della faccia pulita non frega niente. Non basta essere belle e buone e brave persone per fare politica: occorre essere capaci! Ecco io ho avuto la prova che la minoranza è composta da incapaci e quindi che la possibilità di un cambiamento di rotta è impossibile. Spero di sbagliare, lei non può nemmeno immaginare quanto io speri di sbagliare, ma questo mio desiderio non mi impedisce di agire come agirò. Aveva un’occasione, la minoranza in regione, e l’ha sprecata, inseguendo i disegni di un unionista più duro e puro di quello che ci governa. La storia non ha insegnato nulla e la minoranza si è fidata di uno come La Torre…, mi dispiace, non posso digerire una stupidità simile. Non mi fido di persone che non sono in grado di concepire un progetto unitario legato a principi che non siano solo in difesa dell’autonomia. Neppure capace di un gesto simbolico che potesse caratterizzare la sua diversità come ridursi lo stipendio… Il resto è ovvia propaganda, folclore, coriandoli gettati in faccia ai cittadini che ancora un briciolo di speranza lo conservano. Preferisco conservare la mia dignità di singola cittadina che volta alle spalle a un gioco che ormai l’annoia. Non sarà diverso mai, forse solo un po’ peggiore.
15 aprile 2015 a 22:08
concordo con Anna (i piccoli comuni fanno quello che vogliono nella disattenzione e ignoranza generale; ovviamente col poco che hanno a disposizione, ma questo non depone a loro favore, anzi) e con Patuasia in generale. Felice di sbagliarmi. Ma ha un senso questa campagna elettorale, o è un inutile spreco di soldi? Non vedo l’ora che si volti pagina e i big romani li pregherei di restare a casa, in primis Renzi. Che rottura abbiamo davanti da qui a maggio! Almeno disertiamo sistematicamente i comizi: nessuno ha qualcosa di concreto e interessante da proporre!
16 aprile 2015 a 10:40
A Bruno,
la leggo sempre volentieri, ma pur capendo la sua amarezza, mi dispiace constatare che, specie in quest’ultimo periodo, lei svilisce la sua intelligenza in un mare di QUALUNQUISMO, ambiente ideale in cui sguazzano corruttela e incapacità di ogni sorta.
Lo fa anche Patuasia ma, a mio modo di vedere, lei almeno un po’ si diverte, anche se non lo ammette…
16 aprile 2015 a 11:14
Allora se deve essere voto di protesta non sarebbe meglio “vuotome”???
16 aprile 2015 a 11:22
Comunque il qualunquismo e il cinismo sono le reazioni più normali nella situazione in cui ci troviamo……sarebbe stato più preoccupante se Tutti,come fanno molti, andassimo alle urne con il pizzino nominativo già in tasca.
16 aprile 2015 a 11:37
@ exit-paul.
Chi in Valle non si riconosce in nessun aspetto della politica locale ha uno stato d’animo legato all’irreversibile convinzione che in questa miniregione c’è il maggior tasso di grullaggine e prostituzione pseudoculturale (non ha quid culturali chi collega i propri modi di pensare al carro ritenuto più redditizio) al mq di tutto l’orbe terracqueo.
Non è qualunquismo: se ritieni quest’ultimo il motore di amarezze o disaffezioni vuol dire che non concordiamo sul livello di grullaggine e prostituzione presente in questa parte d’Italia.
16 aprile 2015 a 13:10
spoil’s system alla valdostana (idem in Italia): “un incentivo alla prostituzione”. La definizione non è mia, ma di un direttore di assessorato allora già in pensione da poco tempo e quindi credibile perché non coinvolto direttamente. Ormai è diventato un “sistema” onnivoro che soddisfa tutti i partiti. Lotta all’evasione fiscale, alla corruzione, alle mafie dilaganti: parole, ma a nessun partito interessano facili, anche se dolorose, misure che siano veramente efficaci. Disciplina dei partiti ed esclusione dalla vita pubblica per chi commette o è incriminato per reati contro la pubblica amministrazione: non interessa a nessuno. Controllo sulla legittimità degli atti: non interessa più a nessuno. Poi non si tratta solo di adottare le misure, occorre anche metterle in pratica ed evitare le scorciatoie per i soliti, già intuibili addirittura nella legge. Queste le basi irrinunciabili per uno stato che aspiri a diventare democratico. NON siam un paese democratico.
16 aprile 2015 a 14:38
francamente, nel mio mondo ideale, ti voterei; il manifesto mi convince. Ma proprio la difesa della mia dignità individuale mi ha obbligato a candidarmi
16 aprile 2015 a 14:58
ma non è vero che nessun consigliere si è ridotto lo stipendio. I due consiglieri regionali M5S lo hanno fatto. Io non sono molto d’accordo sulle modalità della Restitution, ma lo hanno fatto. A proposito di Restitution, non ti sei mai chiesta che fine ha fatto l’auto elettrica restituée al Sert?
16 aprile 2015 a 15:41
Perchè Patuasia mischia l’insoddisfazione o il disgusto che prova per la situazione in Regione con le elezioni comunali? Io parlo per me, per il lavoro che il mio gruppo consiliare di ALPE ha fatto in questi anni di consiliatura. Personalmente non ho nulla da vergognarmi: le sue parole sparate in direzione di tutti invece mi fanno riflettere sul tempo speso a leggere documenti o passati in aula anzichè andare a divertirmi o a stare con la famiglia. Cosa ci rinfaccia Patuasia? Di essere stati all’opposizione e quindi di non aver “comandato”? Ha ricevuto da me personalmente ogni mese il resoconto di quanto abbiamo fatto (è tutto presente anche sul nostro sito http://www.alpevda.eu/datapage.asp?id=107&l=1 ). Patuasia potrà anche non andare a votare ma chi non vota è come se votasse Centoz e UV. Scelta legittima, per carità, ma molto poco divertente o costruttiva. Certo, in questo modo argomenti per lamentarsi sul blog per i prossimi anni poi non mancheranno…
16 aprile 2015 a 16:07
@ paolo fedi.
Sostanzialmente.
Una formazione politica con dentro la Morelli non viene presa in considerazione da tanti tra cui me. Alpe è Alpe, non un salame di cui si affetta la parte regionale e quella comunale.
Formalmente e casualmente.
Da inizio maggio a giugno sarò via, per cui non voterò. Fossi stato presente e trattenendo il fiato credo avrei dato la mia unica preferenza a una persona proprio di Alpe, a me opposta, perché me l’ha chiesto in modo simpa.
Stranezze umane senza sottintesi politici.
In generale.
Escludendo in parte i verdi (comunque fuori gioco per il matrimonio col team della Morelli), tutto il resto è da buttare per più ragioni.
16 aprile 2015 a 17:04
Signor lupo nero, lei è fermo alla solita lettura che vuole qualunquismo e cinismo associati alla protesta, faccia uno sforzo interpretativo e cerchi ragioni più profonde e magari nuove alla mia suggestione.
16 aprile 2015 a 17:11
Ha ragione, signor Cavallaro, nel sottolineare che i due consiglieri M5s si sono ridotti lo stipendio e io l’ho ricordato spesso, non in questo caso perché lo davo per scontato, mentre io intendevo tutti gli altri. No, non mi sono chiesta che fine ha fatto l’auto restituée al Sert, me lo dica lei. Grazie.
16 aprile 2015 a 17:17
Signor Paolo Fedi, come giustamente fa rilevare il signor Borluzzi, Alpe è Alpe non un salame di cui si affetta la parte regionale e quella comunale. Pertanto ho valutato la sua portata politica e nel complesso la boccio: non porta da nessuna parte. Se non a fare da capospalla all’altra metà dell’Union quella che io reputo la peggiore.
16 aprile 2015 a 20:35
In questa tornata elettoral-comunale molti valdostani non saranno della partita. sapete perchè? x Chè c’è l’ adunata nazionale degli alpini a L’Aquila proprio nella settimana del voto. Complimenti a chi ha guardato il calendario….!
16 aprile 2015 a 23:31
Viva pautasia. Esagero: sto diventando non democratico. Anche per governare un piccolo comune e’ necessario avere competenze e capacità . La maggioranza dei candidati non conosce neppure la differenza tra giunta e consiglio comunale. Non è più come decenni e decenni fa che con qualche ideale, buona volontà è un po’ di buon senso si poteva fare qualcosa di buono. Oggi la società è molto complessa ed i problemi altrettanto. Prima di candidarsi ci vorrebbe un corso abilitante per sapere se i futuri amministratori conoscono come funziona un comune, che cos’ e’ un bilancio pubblico, come si gestisce e come si organizza un progetto o un obiettivo. Invece si raccattano candidati alla meglio che non possono che andare allo sbaraglio. Attenzione che i disastri pubblici forse sono maggiormente causati dall’ incompetenza che non dalla corruzione.
17 aprile 2015 a 10:14
L’Adunata degli Alpini a L’Aquila è il 17 maggio, 17 non 10!!!! Personalmente raccolgo l’invito dell’Anpi ad andare a votare.
17 aprile 2015 a 11:39
Purtroppo nei piccoli Comuni la caratteristica dei candidati da inserire nelle liste è: essere popolare in associazioni tipo vigili del fuoco, banda musicale, cori alpini, oppure deve avere una parentela numerosa, in modo che il candidato possa portare voti trasversali. La competenza e la preparazione è secondaria. In questo modo avendo incapaci in consiglio, quei quattro targati, spesso incapaci, che entreranno in giunta possono fare ciò che gli pare. E se andate a vedere le liste dei piccoli Comuni, sono tutte così. Allora non sarebbe meglio superare i campanilismi, e avere un Consorzio nell’amministrazione dei piccoli Comuni, in modo da avere una rosa di candidati maggiormente competenti ed avere, non di secondaria importanza, una riduzione dei costi delle amministrazioni?
Forse apparentemente sono andata fuori tema, però il discorso è legato alle motivazioni del VOTOME.
17 aprile 2015 a 15:46
lei ha perfettamente ragione, signora Anna, i Comuni dovrebbero essere accorpati e le persone uscire dai loro buchi campanilistici. Ma così facendo è più difficile il controllo sul territorio. Comunque la strada è quella.