Nuovi cartelli turistici sostituiranno quelli vecchi, orrendi e incomprensibili. Anche in questo caso si paga due per avere uno! Secondo Paron si tratta di valorizzazione del centro storico, secondo me si tratta di aggiungere disordine, là dove una pressoché infinita gamma di cartelloni, totem, segnaletica di ogni tipo ingombra le zone pedonali. Quanti ce ne sono? Decine e decine. Un esercito. Di tutte le forme, di tutti i colori. Pubblicizzano negozi, ristoranti, luoghi, vie, bar… una Babele di informazioni disordinata e caotica e sporca: abbiamo bisogno di aggiungere altra paccottiglia? Oggi che la tecnologia ci permette un’informazione pulita e discreta? Il Qrcode (Quick Response) è un codice a barra che memorizza informazioni che poi vengono lette tramite un cellulare o uno smartphone. E’ sufficiente che il codice sia posizionato accanto a un monumento o a qualsiasi altro oggetto di interesse turistico per offrire un servizio non impattante come lo sono i totem che tutto sommato non servono. Ci sono i gps, i satellitari, navigatori… sai sempre dove sei e dove potresti andare e con un semplice clic conosci i monumenti che ti appaiono cammin facendo. Perché allora non prendere questa direzione?
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Explore posts in the same categories: Commenti vari,
Consigli,
Critica,
Degrado urbano,
Pubblicità,
Turismo,
Uomini politici
This entry was posted on 30 marzo 2015 at 06:18 and is filed under Commenti vari, Consigli, Critica, Degrado urbano, Pubblicità, Turismo, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Andrea Edoardo Paron, Comune di Aosta, Pubblicità, Qrcode
You can
comment below, or
link to this permanent URL from your own site.
Decoro urbano?
Nuovi cartelli turistici sostituiranno quelli vecchi, orrendi e incomprensibili. Anche in questo caso si paga due per avere uno! Secondo Paron si tratta di valorizzazione del centro storico, secondo me si tratta di aggiungere disordine, là dove una pressoché infinita gamma di cartelloni, totem, segnaletica di ogni tipo ingombra le zone pedonali. Quanti ce ne sono? Decine e decine. Un esercito. Di tutte le forme, di tutti i colori. Pubblicizzano negozi, ristoranti, luoghi, vie, bar… una Babele di informazioni disordinata e caotica e sporca: abbiamo bisogno di aggiungere altra paccottiglia? Oggi che la tecnologia ci permette un’informazione pulita e discreta? Il Qrcode (Quick Response) è un codice a barra che memorizza informazioni che poi vengono lette tramite un cellulare o uno smartphone. E’ sufficiente che il codice sia posizionato accanto a un monumento o a qualsiasi altro oggetto di interesse turistico per offrire un servizio non impattante come lo sono i totem che tutto sommato non servono. Ci sono i gps, i satellitari, navigatori… sai sempre dove sei e dove potresti andare e con un semplice clic conosci i monumenti che ti appaiono cammin facendo. Perché allora non prendere questa direzione?
Condividi:
Mi piace:
Correlati
This entry was posted on 30 marzo 2015 at 06:18 and is filed under Commenti vari, Consigli, Critica, Degrado urbano, Pubblicità, Turismo, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Andrea Edoardo Paron, Comune di Aosta, Pubblicità, Qrcode
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.