Meno lettori?


Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Buongiorno,

Le scrivo perché ho avuto modo di visionare un dato statistico relativo alla Biblioteca regionale: è interessante notare come a partire da inizio anni 2000 (dopo una crescita costante dal 1996, anno di apertura della nuova sede) vi sia stato un calo costante dei prestiti di libri nella sezione adulti che a occhio pare essersi dimezzato negli ultimi 15 anni. In calo anche i prestiti della sezione ragazzi e della fonoteca. In aumento, se pure a fasi altalenanti, il prestito in videoteca. Penso sia comunque un dato interessante anche questo per “leggere” la realtà aostana/valdostana.

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4 commenti su “Meno lettori?”

  1. Simone Says:

    In realtà non è una cosa solamente valdostana, ma un fenomeno che si sta verificando in tutta Italia… L’avvento della tecnologia ha cambiato totalmente le abitudini delle persone… Grazie agli e-book e internet… Se pensiamo a qualche anno fa, non era immaginabile che una persona potesse leggersi un libro da un tablet, ma oggi è così… Molti preferiscono fare tutto direttamente dalla propria poltrona di casa e scaricare un libro digitale senza doversi prendere la briga di andare in libreria o in biblioteca… In secondo luogo, se una volta una persona per informarsi su di un determinato argomento o fare una ricerca doveva andare per forza in biblioteca e prendere un paio di libri, oggi basta digitare su google cosa ti interessa approfondire e grazie a siti come wikipedia si può trovare tutto quel che si vuole.. Nel 2000 c’è stato l’inizio di internet, è per questo che sta cambiando tutto… Stessa cosa vale per i dischi musicali e anche per i film(mi sembra strano che il settore video sia in aumento dato che le videoteche hanno quasi tutte chiuso)… Quindi non è che le persone sono diventate più ignoranti… hanno solo cambiato abitudini…. Le biblioteche con l’avvento di internet non sono più rilevanti come lo potevano essere una volta…

  2. Donato Arcaro Says:

    Le osservazioni di Simone sono assolutamente corrette. Lo sviluppo della rete ha cambiato radicalmente le modalità di accesso all’informazione. Sempre più si ricorre alla rete dove si possono trovare facilmente e immediatamente numerose risorse. Il declino della fonoteca coincide con l’avvento di Spotify. Se hanno chiuso i negozi di dischi è normale che diminuiscano i prestiti di dischi in biblioteca. Questo non significa che non si debba continuare a investire nelle biblioteche, luoghi che garantiscono l’accesso all’informazione e alla cultura a tutti e per questo sono presidi di pluralismo e democrazia.
    Donato Arcaro

  3. giancarlo borluzzi Says:

    Non bisogna fare di ogni erba un fascio littorio.
    Internet ha portato i giornali online, ma l’emeroteca non è mai stata il punto forte della biblioteca e i libri scaricabili sono generalmente solo i più recenti.

  4. Gelindo de Cogne Says:

    Condivisibile quanto dice Simone. Ma vediamo cosa è successo in Francia grossomodo nello stesso periodo.

    – LES PRÊTS DANS LES BIBLIOTHEQUES en 2004
    bibliothèques municipales : 164,9 millions de volumes (+2,0%)

    – en 2003
    bibliothèques municipales : 161,6 millions de volumes (+0,6%)

    – en 2002
    bibliothèques municipales : 160,6 millions de volumes (+1,9%)

    – en 2001
    bibliothèques municipales : 157,5 millions de volumes (+0,7%)

    – en 2000
    bibliothèques municipales :156,4 millions de volumes (+0,8%)

    2005 – 2010

    Ensemble des bibliothèques (NUMERO DI LIBRI PRESI IN PRESTIRO PER OGNI ISCRITTO):
    2005 : 24,3 ;
    2006 : 24,7 ;
    2007 : 24,8 ;
    2008: 25,1 ;
    2009 : 24,9;
    2010 : 25,4.

    Un aumento costante del prestito di libri per iscritto, a fronte (nota) di una diminuzione delle persone che prendono in prestito. Quindi meno imprestatori, ma più prestiti.

    – Annotation: La baisse tendancielle du nombre d’emprunteurs est contrebalancée par une légère tendance à la hausse du nombre moyen de prêts de livres par emprunteur mais également et surtout par la hausse du nombre moyen de prêts hors livres.


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