Un’immagine sincera
Queste elezioni saranno da ricordare. Come già precedentemente scritto, mai come prima andremo alle urne con la chiarezza di sapere con chi avremo a che fare: politici che si sono bevuti il cervello fino all’ultima goccia e non c’è partito che non si sia sbronzato. Loro però reggono, siamo noi che vomitiamo. Sempre per tornare sul tema della chiarezza, date un’occhiata a questa foto, esprime in modo disarmante il clima che ha suggellato l’accordo fra Union e PD. I protagonisti più che compagni di strada sembrano duellanti. Spocchiosi, ci guardano dritto negli occhi senza far nascere in noi una minima traccia di empatia. Troppo narcisi, troppo pieni di sé. Quell’autoabbraccio li allontana in modo definitivo dal pubblico, li chiude in se stessi e denuncia la loro debolezza. Chi ha realizzato un’immagine del genere sarebbe da licenziare sui due piedi. Non ha fatto gli interessi del committente, ma a noi ha fornito un’immagine sincera.
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18 marzo 2015 a 16:35
Ad ognuno la sua prossemica. Certo che un vice sindaco con tutti questi “interessi” sulla città di Aosta e dintorni… non dovrebbe essere candidabile
18 marzo 2015 a 16:38
la comunicazione non verbale vale più di mille programmi di partito…
devono aver preso la prima foto all’apparenza decente che li ritraeva assieme immagino.
18 marzo 2015 a 16:53
…..attenti a quei due!!! Che amarezza, povera Aosta…
18 marzo 2015 a 19:47
Ma stiamo scherzando?!?
18 marzo 2015 a 23:15
L’immagine in foto è quella di due politici con le mani legate….! E’ l’anticamera della fine che faranno quando li beccheranno sicuramente con le mani nella marmellata..! Ci scommetto le…….
19 marzo 2015 a 08:20
si dice che il nome di Bertucco sia stato semplicemente “comunicato” alle altre forze politiche, senza possibilità di discussione. Allora si capisce la foto: ciascuno dalla sua parte, senza guardarsi negli occhi, ognuno rivolto verso i “compagni” della coalizione. Ma Centoz guarda verso la Stella o verso Creare?
19 marzo 2015 a 09:29
In tempi cupi come questi dovremmo rileggere il romanzo Saggio sulla lucidità di José Saramago: “chi comanda non solo non si ferma davanti a ciò che noi definiamo assurdità, ma se ne serve per intorpidire le coscienze e annullare la ragione”
19 marzo 2015 a 09:52
Mai vista una copia di candidati così scarsa, ambigua, supponente e con le mani nella marmellata (Bertucco/Leone rosso)
19 marzo 2015 a 10:27
La macchina fotografica era su un cavalletto.
Nessuno se l’è sentita di scattare questa foto.
19 marzo 2015 a 12:42
Ma uno straccio di programma acchiappafarfalle non l’hanno ancora scritto? Per quel che vale (niente), ovviamente. Ma il PD si becca anche Bertucco senza nulla dire? Questa coalizione non durerà cinque anni. Nasce già morta. Requiem.
31 marzo 2015 a 20:09
E così pure tale Bertucco si è volatilizzato!