Una busa tira l’altra

Simone Bertucco, il candidato vice sindaco per la coalizione UV-PD-SA, è quello svaccato sulla destra. Immagine presa da fb.
La candidatura di Simone Bertucco è la ciliegina sulla busa. Nella foto lo vediamo in allegra compagnia, al suo fianco Cesare Marques, amministratore unico della Leone rosso di cui Bertucco è socio. La domanda che germoglia spontanea è la seguente: non è che per caso un qualche piccolo conflitto di interesse possa inquinare la fresca giovinezza del nostro Bertucco dal momento che la società in cui presta il suo tempo o parte del suo tempo, è spesso coinvolta in appalti per il Comune? Se anche tutto rientrasse nella norma, questa candidatura felina e vermiglia, non è una ennesima sfrontatezza della politica verso i cittadini, dati i risvolti alquanto imbarazzanti che decorano la società? Quel suo essere prezzemolo ad esempio? E il PD, quello dell’hastag compulsivo di Donzel: #cambiamento#; quello che criticava aspramente la copertura politica del Leone rosso da parte di un altro leone rossonero, non somma all’imbarazzo, dovuto alla coalizione che con il cambiamento nulla c’entra, altra vergogna?
Queste saranno le elezioni della chiarezza, l’ho detto e i fatti mi danno ragione. Una busa tira l’altra.
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17 marzo 2015 a 15:45
Il titolo è da Pulitzer, ti invidio!
Analisi impeccabile.
Marques è quello del comunicato “chiedo vegna”? Le rire, il m’ èchappe…
17 marzo 2015 a 16:34
Bertucco , Marques … ma la ciliegia sulla torta è l’altro signore, in cravatta rosa, attento a come muoversi per essere su una prossima e sicura rampa di lancio elettorale dell’UV, posto che in questa tornata gli va buca.
17 marzo 2015 a 16:35
giusto perché entriamo nella settima della francofonia, mi permetto una piccola correzione al motto che caratterizza gli scritti, sempre interessanti di Roberto Mancini. In francese vero, non quello di Rollandin, si dice “le rire m’échappe”
17 marzo 2015 a 16:35
sulle buse, invece, niente da aggiungere
17 marzo 2015 a 16:41
che tanfo! e il PD cosa dice? è già morto?
17 marzo 2015 a 17:07
Misericordia, sembrano tre nazisti annoiati.
17 marzo 2015 a 17:27
Les noms et les cognoms sont faits. Il m’échappe de rire!
17 marzo 2015 a 17:29
qualcuno ha letto l’articolo sulla Stampa di qualche giorno fa sulle imprese di Leone rosso in quel di Asti?. Qualcuno ricorda L.S….?
17 marzo 2015 a 17:30
che schifo
17 marzo 2015 a 18:01
A me sembra che le alleanze del PD de inque servano ultimamente solo per trovare un posto al sole per il segretario di turno. Visione politica zero.
Forse mi sbaglio, ma a pensar male si fa peccato…..
PS Quando arriverà la sentenza che potrebbe fa uscire alcuni da Palazzo?
17 marzo 2015 a 20:10
Il Presidente Renzi dovrebbe nominare al più presto una Commissione di partito che indaghi sul PD valdostano, perché i pochi comunisti rimasti ad Aosta li stanno facendo scappare e alle elezioni comunali voteranno, (se sotto hanno gli attributi), la destra più radicale……!
17 marzo 2015 a 20:29
Ma se uno fa ricorso perche ha perso un appalto e poi si candida a dirigere la stazione appaltante tecnicamente ricorre contro se stesso?
17 marzo 2015 a 21:50
Mamma mia.. Sembra il raduno degli alcolisti anonimi
17 marzo 2015 a 22:23
Ecco il link all’articolo citato da Charlie Victor. Da rimanere senza parole… http://www.lastampa.it/2015/03/12/edizioni/asti/i-pakistani-sulla-collina-di-robella-ci-hanno-abbandonati-qui-uHNtdLub3z32ATxoq6i2wN/pagina.html
17 marzo 2015 a 23:10
mamma mia, in che mani, scappi chi può! il bussiness degli immigrati! ma in questa valle, come nel resto del paese, non si salva più nessuno! Un vicesindaco così NON lo vogliamo!
18 marzo 2015 a 08:09
In riferimento all’articolo di Fedi , quanto denaro ricevono le cooperative per gestire questi centri di raccolta? Qualcuno sa dirmelo?
18 marzo 2015 a 08:26
@Elio Non per niente uno dei business preferiti di Carminati & C. in quel di Roma era(?) la “gestione” degli immigrati.
18 marzo 2015 a 08:43
L’articolo di Laura S. meriterebbe una maggiore
diffusione per far conoscere le attività extraregionali
dei nostri prodi unionisti anche a chi non frequenta i blog
18 marzo 2015 a 10:45
Visto il programma elettorale dei due Rampolli Leonini. Le solite cazzate pre-elettorali. Sviluppo Aosta, aiuto ai poveri, miglioramento di un po’ di tutto!!!! Fanno ridere!!! E mi fa ancora piu’ ridere, quasi da piangere, che i “colti, alternativi, cambio-verso” del PD vadano dietro a queste “menti” che mi sembra non vogliano cambiare un bel niente!!!
Intanto Aosta e la Valle continuano la loro discesa verso la stagnazione piu’ completa!!!!
Discorsio serio e responsabile quello del Sindaco uscente giordano, credo qualche spanna al disopra di questi piccoli rampanti!!!
18 marzo 2015 a 13:12
ma questi sono giovani e belli! eran 300, eran giovani e belli. Verranno letteralmente divorati dall’apparato. Non mi pare che abbiano gli attributi. Certo che se gli contrappongono la Bongiovanni!
18 marzo 2015 a 13:13
povera valle d’Aosta, ne vedremo delle belle, anzi delle brutte!
18 marzo 2015 a 13:53
Sono tutti i giorni su Patuasia solo per leggere le analisi di Pretoriano. Fantastico: il consiglio a Renzi, il commissariamento del PD valdostano, i comunisti che voteranno la destra più radicale (se hanno le palle). Non ho nessun altro aggettivo se non: fantastico.
18 marzo 2015 a 14:28
La coalizione con 100z e Bertucco dice nel programma di riconoscersi “nei valori dell’antifascismo”.
Posto che tale uscita riguarda il comune di Aosta nel 2015, ci troviamo chiaramente di fronte a ultracentenari rimasti surgelati ove ora si scava per il nuovo ospedale.
18 marzo 2015 a 14:42
Originariamente e per secoli: (Fulvio) Seinthoz des Fours, in cui Fours (Fosse in dialetto) è il villaggio ormai disabitato a monte di Thumel, in val di Reme (allora scrivevasi così), a quasi 2000 mt. di quota. Così, tanto per dire qualcosa. La leggenda locale dice che si tratta di cento (100) prigionieri romani addetti alle galere (navi) e rinchiusi lassù, luogo allora pressoché irraggiungibile, per punizone. Fosse era ancora abitato tutto l’anno a inizio ottocento.
18 marzo 2015 a 14:49
http://www.aostasera.it/articoli/2015/03/18/35310/comunali-aosta-si-aprono-per-creare-vda-le-porte-della-coalizione-uv-pd-e-stella-alpina
18 marzo 2015 a 15:55
La foto su Aostasera è datata.
Come datato, cioè da prima repubblica, è il comportamento dell’ivi citato Paron, che si spacciava per coagulatore di giovani di destra, ma è stato abbandonato da tutti e ora appoggia la persona indicata dal partito erede del PCI.
Povera Valle d’Aosta.
Ma anche 100z non scherza: giorni fa, come segretario del PD, no a quell’aggeggio chiamato Creare VdA, oggi, come candidato sindaco e su disposizione dell’UV, chewingumizza Paron.
19 marzo 2015 a 12:03
Quando Paron ha letto il riferimento ai valori dell’antifascismo è corso a casa a nascondere la foto del Duce che teneva sul comodino.