Mutazione genetica


Queste elezioni si stanno caratterizzando con una trasparenza senza eguali: mai vista tanta cacca esibita senza vergogna. Un piglia piglia generale dove gli obiettivi, le idee, i progetti, le visioni, i sogni sono stati rottamati definitivamente per dar spazio all’unica ragione che porta gli esseri umani a fare politica: la cadrega. Non dico cosa nuova, ma una novità c’è ed è la sfrontataggine palesemente obesa, degli attori sulla scena. Nessuno scampolo di pudore nell’affanno alla ricerca di una possibilità, la più fattibile, per essere eletti. Esigenza primaria quella dei banchi del consiglio comunale, dove poggiare il culo per cinque anni e stare in pace e credersi qualcuno. Si passa così da un partito all’altro in cerca del partner giusto senza paura di perdere la faccia che tanto di dignità si muore. E poi cosa sarà mai, lo fanno tutti e ciò che fanno tutti è sacrosanto come rubare.

Salvatore Luberto, ex Fédération è passato all’UVP. Il partito fondato da Laurent Viérin (su sollecitazione del papi), colui che due anni fa così dichiarava: “Dopo la politica della Restitution, assistiamo in questi giorni, in ambito politico, ad un fenomeno che potremmo definire la politica della “Substitution”, cioè la sostituzione degli unionisti, noti e meno noti con esponenti politici, spesso provenienti dall’area socialista.” Secondo Laurent si sarebbe assistito alla mutazione genetica dell’UV “… e che potremmo definire anche la “socialistizzazione” del Movimento, portata avanti da Augusto Rollandin, con l’abile regia di Bruno Milanesio. Dopo Bruno Giordano sindaco di Aosta, successivamente fatto iscrivere all’UV, e quindi oggi unionista doc, e nei prossimi giorni probabilmente messo a capo di tutti i sindaci unionisti e valdostani, ecco quindi il prossimo ingresso di Leonardo La Torre e dei suoi compagni di avventura nel Movimento, che si aggiunge all’operazione Rini, proveniente anch’essa da Fédération.” (aostasera.it 16/01/2013). Due anni dopo assistiamo alla “socialistizzazione” dell’UVP con l’ingresso di Luberto anch’esso proveniente da Fédération… che fanno i Viérin copiano la casa madre? Si socialistizzano quando l’UV ha mollato Giordano?

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3 commenti su “Mutazione genetica”

  1. bruno Says:

    senza offesa per nessuno, dicesi socialistizzazione per non dire meridionalizzazione: Union valdocalabre, il nostro futuro. Prevarrà la componente calabra, grigio si sommerà a grigio, e tutto diventerà nero. De produndis Vallée d’Aoste.

  2. giancarlo borluzzi Says:

    Destino a me benigno: in funzione di condizioni climatiche locali, ho prenotato voli per altra zona del mondo quando ancora non sapevo le date delle comunali.

    Gioivo per il ventilato 10 maggio, gioisco per il più probabile 31 maggio: in entrambe le date sarò via e non vomiterò leggendo le amenità di Paron in Creare VdA, premessa per candidarsi nell’UV alle regionali del 2018 o anticipate; non leggerò di un Ettore Vierin che lascia Fratelli d’Italia per “imprescindibili impegni familiari”, salvo entrare due mesi dopo nella confraternita dei lustrascarpe rossoneri chiamata Stella Alpina; non leggerò le sciocchezze di Mantione a motivazione dell’entrare pure lui tra i lustrascarpe preindicati pur essendo un figlio del mezzogiorno italico; non vedrò la sorte di Luca Lattanzi che il fratello voleva imporre come vicesindaco nel connubio con la Lega ma è stato rifiutato perchè obsoleto a sentire i celoduristi.

    Noto che il PDL dell’ineffabile Bongiorno, buontempone della politica nostrana che su ordine del Max Latt e per ingraziarsi il Rolly faceva firmare impegni a non criticare l’UV per poter far parte del direttivo regionale, si è squagliato come neve al sole (se anche Luca Latt si candiderà in FI sarà solo perchè rifiutato dalla Lega).

    Socialisti e calabresi certo, ma non scordate i fuggi fuggi dai tre lustrascarpe di Guste chiamati Bongiorno, MaxLatt e Zucchi.

  3. Il Pretoriano Says:

    Poveri valdostani: non ci resta che disertare le urne fino a quando tutti sti saltimbanco della politica de inchie non si faranno da parte.
    Organizziamoci.


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