L’Altra…
I niveaux différents dell’UVP non hanno retto a lungo: in comune l’UVP farà opposizione al Leone rampante e ai suoi alleati. Che farà Alpe? Sceglierà di stare con l’Altra Valle d’Aosta o con l’Altra Union valdotaine? Perché non credo che la Sinistra radicale valdostana sia felice di correre con il partito dei Viérin e di Caveri no? Dunque in casa alpista assisteremo al dibattito di sempre che vede come protagonisti gli ex Union e gli ex Verdi. Spero che la parte più urbana del partito abbia il sopravvento, anche perché è quella maggiormente rappresentativa nel capoluogo e scelga di stare con la Sinistra. Se poi il PD avesse un ripensamento i giochi diventerebbero più interessanti perché il risultato finale non sarebbe scontato.
Explore posts in the same categories: Analisi spicciola, Elezioni, Politica valdostanaTag: Comune di Aosta, Elezioni comunali 2015, Federazione della Sinistra della Valle d’Aosta, PD valdostano, UVP
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
26 febbraio 2015 a 20:30
Patuasia: inizio febbraio: (a volte è difficile essere coerenti anche con se stessi)
“Se una fidanzata mi lascia per un altro, ma quell’altro la caccia, poi che faccio? La riprendo?” E’ chiaro che alla domanda così postata la risposta implicita è no! Piero Floris la fidanzata non se la riprende. E perché non potrebbe farlo? Se l’ama, se ha un progetto da condividere, degli obiettivi che si possono ridiscutere perché non riaprire le porte? Perché non gli piace l’usato? Perché la ferita narcisistica è troppo grande per rimarginarsi? Perché l’onore di un uomo viene compromesso da una fidanzata traditrice? Ma questi sono pensieri medievali? Periodo storico dal quale non ci siamo mai evoluti! Con questo modo di ragionare il nostro Floris rischia di rimanere scapolo a vita! E Alpe all’opposizione sempre!
26 febbraio 2015 a 21:12
Signor Consu, non trovo nessuna contraddizione nel mio pensiero perché la fidanzata che io intendevo non era certo l’UVP che io ho sempre detto è bene lasciare da sola all’opposizione, ma il PD. Vedo solo ora che ha firmato l’accordo con UV e SA quindi c’è da sperare che l’Alpe dia retta al suo ex presidente e lasci la fidanzata dov’è, perché non vedo progetti condivisibili con il partito dei Viérin e di Caveri.
26 febbraio 2015 a 23:22
la coalizione UVP PD Alpe avrebbe stravinto mani basse, ma sembra che mettere l’UV in minoranza faccia paura a tutti.
Però a questo punto lasciare sola l’UVP vorrebbe dire vittoria scontata per UV e suoi alleati.
Io farei il tentativo di Alpe + UVP + sinistra perchè sono convinto che un bel 50% del PD (parlo degli elettori, non di quelli che occupano poltrone) potrebbe votare una coalizione di questo tipo invece che un PD alleato all’UV.
27 febbraio 2015 a 12:07
Quoto Puccettone: ALPE, L’Altra Valle d’Aosta e U.V.P. potrebbero essere della partita: l’U.V. sarà senza Giordano, la Stella Alpina ha perso i suoi migliori portatori di voti (Baccega, Caminiti, Borrello) e la base del P.D. dovrebbe avere qualche conato di vomito; se poi imbarcheranno anche un uomo di destra come Paron, saranno ancora meno credibili.
Certo, conterà molto la figura del candidato a Sindaco, da una parte e dall’altra.
27 febbraio 2015 a 15:02
Sarebbe politicamente la mossa giusta se l’UVP non fosse il clan dei Viérin, ma un partito sganciato dalle logiche della pura e semplice spartizione del potere. Meglio lasciarlo da solo, magari si perde ma l’UV si infiacchisce nel senso che perderà pezzi e non è questo il vero obiettivo da raggiungere per cambiare davvero? Non è dietro l’angolo, ma la buona politica sa aspettare.
27 febbraio 2015 a 15:45
@ patuasia
Guardando solo i fatti e non i proclami, alla fine non sono così convinto che sia meglio lasciare da sola l’UVP. Indipendentemente dalla simpatia o meno nei confronti dei Viérin, questi sono tuttora in contrapposizione a UV e SA, sia in ConsVda che in Comune di Aosta (e, se non ho inteso male, anche in altri Comuni). Magari è solo perché non hanno ottenuto le contropartite che desideravano, ma una sfida fra liste di pari peso non può che far del bene sia al Comune di Aosta che al “sistema valdostano”.
27 febbraio 2015 a 16:20
Chiarisco ancora una volta: a me i Viérin non stanno né simpatici né antipatici per il semplice fatto che non li conosco personalmente e non ho, per il momento, voglia di conoscerli.
Le mie valutazioni sono UNICAMENTE di carattere politico.
Può darsi che lei abbia ragione. Effettivamente il peso sarebbe più equilibrato, ma c’è un rischio enorme che consiste nel dare l’opportunità all’UVP di cannibalizzare ciò che resta di Alpe. Al momento l’UVP in città non è rilevante e non vedo personalità granitiche all’interno di Alpe capaci di frenare l’ingordigia dell’Altra parte dell’Union. In Consiglio regionale i Verdi hanno pagato un prezzo salatissimo, vogliono sparire anche in Comune? Ricordo la favola del rospo e dello scorpione… In questo momento la parte del manico ce l’hanno Alpe e la Sinistra in quanto l’UVP arrivata per ultima. Un compromesso interessante sarebbe quello di una coalizione a tre, ma con sindaco alpista e vice-sindaco della Sinistra. L’UVP ci starebbe? Se sì bene, se no che presenti lei un suo sindaco e vicesindaco.
27 febbraio 2015 a 17:35
Signora Patuasia, lei scrive “sindaco alpista e vice-sindaco della Sinistra”, ma lo sa che la vera ragione del mancato accordo è che non è stato accettato un sindaco UVP? Quello era il senso di discontinuità che intendevano. Glielo do per sicuro 100%.
27 febbraio 2015 a 18:12
Bene, se è come dice lei, signor Abbiate fede, allora vediamo se Alpe e la Sinistra saranno così forti da tenere duro e proporre il loro sindaco e il loro vice-sindaco o se caleranno le brache ai Viérin.
27 febbraio 2015 a 18:15
Qui vedremo la vera forza di Alpe. Ha ragione.