Questione di principio!
“Se una fidanzata mi lascia per un altro, ma quell’altro la caccia, poi che faccio? La riprendo?” E’ chiaro che alla domanda così postata la risposta implicita è no! Piero Floris la fidanzata non se la riprende. E perché non potrebbe farlo? Se l’ama, se ha un progetto da condividere, degli obiettivi che si possono ridiscutere perché non riaprire le porte? Perché non gli piace l’usato? Perché la ferita narcisistica è troppo grande per rimarginarsi? Perché l’onore di un uomo viene compromesso da una fidanzata traditrice? Ma questi sono pensieri medievali? Periodo storico dal quale non ci siamo mai evoluti! Con questo modo di ragionare il nostro Floris rischia di rimanere scapolo a vita! E Alpe all’opposizione sempre!
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12 febbraio 2015 a 15:29
e’ vero, la metafora non è molto felice, ma forse Floris voleva significare che Alpe non deve essere disponibile a fare la ruota di scorta ai progressisti qualora fallisse il disegno dei différents niveaux
12 febbraio 2015 a 17:55
In questo momento, ALPE avrebbe tutto l’interesse a uscire dalla palude e a fare opposizione, vera e seria, sui contenuti.
Anche perché, qualche volta, a differenza dei grillini (incantati dal loro ombelico), hanno dimostrato di saperla fare.
Forse Floris l’ha capito da un po’.
Ma i consiglieri regionali ALPISTI (tutti?) preferiscono passare le giornate a Palazzo, per discutere di presidenti, assessori, formulette, giochetti di potere, amori più o meno corrisposti con l’U.V.P. e il P.D.: quante occasioni perdute!
E la Valle d’Aosta arranca, sommersa dai problemi delle famiglie e delle imprese.