Fatto a pezzi!
Piero Floris, il presidente di Alpe ha dato le dimissioni. Il motivo la non unitarietà del partito. Ma quando mai il partito è stato unito? Mai! Il gruppo degli ex Renouveau appartiene a una cultura che si può definire più montana, mentre gli altri: gli ex VdAVive e Verdi sono di estrazione urbana. Sembra comico fare questa distinzione, me ne rendo conto, ma è così. Oppure non ne trovo altre che chiariscano bene il concetto delle differenze culturali di fondo. I tre consiglieri regionali si troverebbero più a loro agio fra le truppe dell’UVP, se ancora rimangono al loro posto è per ragioni utilitaristiche non certo ideologiche. Le dimissioni di Floris non aiutano il partito già in difficoltà, soprattutto ora con tanto di elezioni comunali dietro l’angolo. Umanamente sono comprensibili.
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12 febbraio 2015 a 13:32
Non è comico fare questa distinzione: è sempre stato così. Veulla da una parte, il resto del contado dall’altra. Solo Rollandin e Milanesio hanno capito la necessità e l’opportunità elettorale di riunire due contadi: quello locale e quello proveniente da altro contado e qui stabilitosi: parlo del contado calabrese. Entrambi i contadi hanno ancora sistemi e metodi tipici del medioevo. E il matrimonio è perfettamente riuscito e disegna il futuro valdostano, in cui prevarrà, ovviamente, per ovvi motivi anche demografici, il contado calabrese. Insomma, qui hanno trovato una perfetta sintesi le due popolazioni italiane a suo tempo più degradate e miserevoli.