Caveri in fasce!
Di Lucianone Caveri, in qualità di presidente della Giunta, ricordiamo la megalomania. Sua l’idea dell’aeroporto e sua la mega struttura disegnata da Gae Aulenti, già brutta alla nascita e poi ulteriormente storpiata di un piano dai geometri des nos-atre. Sempre sua l’idea della Porta della Valle d’Aosta a Pont-Sant-Martin, per annunciare al mondo il suo regno. E poi, da non mancare all’appello, la strepitosa pensata della cabinovia che avrebbe dovuto collegare il nuovo parcheggio nell’area Cogne con il centro storico: il famoso Cablò! Ma la pensata più comica che la dice lunga sul personaggio, è la fascia da Presidente. Maccome, il Sindaco ce l’ha e lui no?! E così ha voluto un bel bavaglino anche per lui. Rosso e nero con il leone che gli rampa sul petto. Si dice che da vecchi si torna bambini: Caveri ha iniziato con la fascia poi verrà il tempo del pannolone…
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8 febbraio 2015 a 08:13
Da ricordare anche le sue querele. Forse e pr questo che nessuno posta alcunché. Tutti prudenti.
8 febbraio 2015 a 12:57
prudentissimi. io per primo.
8 febbraio 2015 a 17:01
“ Rivediamo i poteri delle regioni.
Non possiamo partire dai confini, si scatenerebbe una guerra dei Trent’anni,
ma è chiaro che è necessaria una coraggiosa riforma delle autonomie locali, in particolare le regioni che in questi anni hanno trasferito in periferia il rischio del centralismo e sono diventate piccole repubblichette gestionali che distribuiscono mille euro a destra e a manca”.
Sergio Chiamparino. La Stampa 7 febbraio 2015.ornia
Standing ovation, è necessario recuperare il senso della misura , smaltendo la sbornia del micro-nazionalismo etnico.
8 febbraio 2015 a 17:26
Non conoscevo questo pezzo di Chiamparino mi sembra lodevole!
9 febbraio 2015 a 10:27
Megalomane? Noooooo!!!
Ricordo benissimo che in un’assemblea dei geometri nell’era in cui era lui l’imperatore disse queste parole: “tutti i piccoli studi tecnici (ing., arch., geom.) sono destinati a scomparire. Nel prossimo futuro dovranno tutti accorparsi e far nascere mega-studi associati di ingegneri, architetti, geometri, commercialisti, avvocati, ecc., ecc., (quelli con anche i politici esistono già … dico io) che si occuperanno di tutto”.
Alla faccia della Vallèe montana-rural- tradizionalista; a già ma lui voleva il turismo d’èlite (polenta e fonduta a 200 €)…
Per la cronaca in quell’assemblea andò via subito dopo aver pronunciato l’anatema, senza sentire repliche, dibattiti o vaffan…
Poco tempo dopo si sprecarono lodi (direi anche giornalistiche) per aver dato l’incarico di cui parli alla compianta (non da me) architetto/architetta star AulentiGae.
Minkia che profeta …… ma pagare i danni per aver voluto ed approvato il terminal-cesso no eh.
Grazie per tutto quello che scrivi Patuasia.
Aurelio.
9 febbraio 2015 a 14:36
@roberto mancini
Mi riferivo al Friuli 😉
9 febbraio 2015 a 17:13
Caro Sergio Chiamaprimo,
Anch’io….