Tu chiamale, se vuoi, ipotesi
Non sarà un’avventura… no, non lo sarà. La scelta del candidato sindaco e vice-sindaco, sarà soppesata col bilancino degli equilibri politici. Quindi niente Centoz: troppo esposto alle critiche. E’ già sindaco che fa? Tradisce i suoi concittadini per andare in un altro Comune? Bella figuraccia! E poi è segretario del PD… va bene amministrare un comune piccolo piccolo, ma il capoluogo di Regione sarebbe troppo. Altra figuraccia. No, ci vuole altro. Un nome che piaccia ai Viérin innazitutto e che sia sopportabile anche a Rollandin. Un PD con tradizione unionista. Preferibilmente donna così dà un segnale di apertuta verso il gentil sesso e mette in difficoltà gli avversari: trovare il candidato giusto è difficile (siamo quattro gatti), poi una donna… quasi impossibile. La Gazzetta Matin ha ipotizzato persone improponibili: Tonino Alder filo unionista da sempre, ma troppo vecchio e con qualche scheletruccio nell’armadio; Roberto Louvin politico di lungo corso, troppo lungo e poi che fa? Si rimette in pista con l’appoggio dell’Union valdotaine dopo che si era presentato come alternativa? No, sono ipotesi che non stanno in piedi giusto per scrivere qualcosa e offrire aperitivi da consumare nei bar. Se metto insieme gli elementi di cui sopra, mi viene un nome solo: Giuliana Ferrero. Proviene dalla politica per tradizione di famiglia, quel ramo della sinistra che ha sempre strizzato l’occhio ai Viérin, ha esperienza amministrativa, è giovane, è graziosa, è brava e si è allontanata dalla “cosa pubblica” quel tanto per essersi creata un alone di quasi verginità. Potrebbe essere lei.
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27 gennaio 2015 a 15:27
Spero non sia così!!
potrebbe essere una soluzione elettoralmente vincente, ma politicamente è una scelta orrenda, non di rinnovamento ma di restaurazione reazionaria.
Un Congresso di Vienna, con le vecchie dinastie che tornano al potere.
Vorrebbe dire che i renziani di Centoz non sono rottamatori né innovatori, ma assemblatori dei peggior pezzi della peggior tradizione ascara del PCi-PDS-DS-PD.
Dei venditori di auto usate, che poi gabellano come nuove dopo sommaria riverniciata,
Wait and see, ci torniamo sopra eh?
Ps:
ma non si era ritirata dalla vita pubblica per sofferte scelte esistenziali?
Non era andata ad occupare il posto al Celva del fedele Jean Rigeau, rollandiniano “perinde ac cadaver”?
Fosse vera la notizia, un’altra che ha preso le dimissioni e il rispetto degli elettori come un porta girevole.
Mah….
Speriamo non sia vero.
27 gennaio 2015 a 16:13
Bisognerebbe sentire anche cosa ne pensa Milanesio e tutto l’entourage. Dipenderebbe dalle garanzie (= prosciutto sugli occhi) che offrirebbe la Ferrero.
27 gennaio 2015 a 16:38
Signor Mancini, non è una notizia è un’ipotesi. Una mia ipotesi. E come tale va considerata.
27 gennaio 2015 a 20:23
E di oggi la nomina , da parte dell’assessore Rini, del nuovo direttore della film Commission:
Igor Tonineau, figlio di Alder Tonineau, storica figura del PCI-PDS-DS-PD valdostano, subentra alla signora Miletto.
Non so se si tratti di normale avvicendamento statutario, oppure di altro.
In questo secondo caso, azzarderei la seguente ipotesi:
Sono segni, come quando si rinviene la amanita phalloides.
Di solito lì vicino si trova il porcino.
Quando ci sono le comunali di Aosta?
Vicine?
Tanti porcini…..
27 gennaio 2015 a 21:08
Ma il PD non ha ancora toccato il fondo?
28 gennaio 2015 a 10:04
Ci ritorno;
spero veramente che sia solo un “rumor”, perché in caso contrario si tratterebbe di un caso grave di “sindrome di Barbara Spinelli”.
Nella fattispecie, Giuliana Ferrero solo 6 mesi or sono si era ritirata dalla vita politica, dimissionando dalla carica di consigliera comunale per rispettabilissime ragioni personali.
Successivamente , interpellata come possibile candidato sindaco dalla schieramento Alpe ecc…, ha ribadito il suo definitivo distacco dalla vita politica.
E ora si riproporrebbe?
Senza primarie ( che spero i renziani non aboliscano…)?
Non ci voglio credere, sarebbe proprio “sindrome di Barbara Spinelli”, un caso acuto.
Gli elettori sono stufi di essere ingannati con disinvoltura.
Le istituzioni non sono la porta girevole di un albergo ad ore.
28 gennaio 2015 a 14:17
credo che, al momento, le istituzioni, o meglio che è stato eletto per occupare le poltrone, sia peggio di un albergo ad ore
28 gennaio 2015 a 18:24
Mi auguro che le ipotesi di Patuasia non si realizzino per due semplici ragioni: La Giuliana, che a suo tempo fu veicolata, con tutti gli appoggi del caso, in consiglio comunale solo, pare, perché figlia di tanti genitori non brillò certamente di luce propria né lasciò impronta degna di essere ricordata. Il suo abbandono, legittimo, per carità, non la fece certamente apprezzare ai suoi elettori ed ai compagni i quali avevano riposto sulla medesima grandi speranze. Riproporla ora avrebbe un grande sapore di “revival” quasi al pari delle vetuste figure di Tonino e Louvin apparse su un gionale di alcuni giorni addietro.