Quasi tutti uguali!
Potevano autoridursi lo stipendio e magari finanziare l’acquisto delle riviste che non sono più state acquistate dalla Biblioteca regionale o altro, ma nessuno dei consiglieri regionali l’ha fatto! ( A parte i due grillini che si erano tagliati lo stipendio da subito). E poi di quale cambiamento parlano?
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25 gennaio 2015 a 01:29
Giusto Patuasìa- con poco più di 100 euro a testa POSSONO PERMETTERE ALLA BIBLIOTECA DI COMPRARE I LIBRI-
…PARE PROPRIO CHE I 50.000 EURO DESTINATI A QUESTA SPESA NON CI SARANNO MAI PIÙ-
LE COSE BELLE- QUI DURANO POCO!!
25 gennaio 2015 a 08:44
Sì, quasi tutti uguali! Purtroppo!
http://www.comozero.it/it/post/bruno-saladino-chiede-la-gogna-pubblica-per-gianstefano-buzzi-emilio-russo-mario-marelli-e-altri-51-ex-consiglieri-regionali-con-il-vitalizio/
25 gennaio 2015 a 13:54
Sapete di quale cambiamento parlano?
Quello che gli faremo vedere noi alle prossime elezioni, spero anticipate, dove li spazzeremo via tutti st’imbroglioni napoletani che parlano parlano parlano e non combinano niente di buono per farci venire fuori da sta crisi. Innaugurano gabelle, tagliano nastri a destra e a manca, promettono come i marinai e poi alla fine non ci dimostrano niente se non quello di venire a chiederci il voto riempiendoci la testa di balle e promesse che sanno di non poter mantenere perché le risorse le hanno sprecate mettendole in Arbre de Noel, rencontre des immigrés ed altre puttanate che ai poveri cristi non portano nulla…Fanculo…….!,
Sveglia disoccupati e giovani vari è venuto il tempo di farsi sentire pena quello di passare altri cinquant’anni in questo lezzo maleodorante che questa politica ha sparso nella nostra esistenza.
25 gennaio 2015 a 16:37
Vero. Non ci sono stati i tagli tanto aspettati,proclamati. Solo i 5 stelle hanno rinunciato a una parte…tanto di cappello. Però,sarebbe interessante e corretto analizzare a fondo, dove e perchè,(se c è un perchè) le loro donazioni vengono indirizzate,non vorrei che alla fine anche qui,nel tempo,sia una sorta di campagna elettorale,dove, alla fine della fiera Pagata da tutti, senza rendercene conto. Scusate ma io NON mi FIDO più di NESSUNO,e non per colpa mia. Sarà che a pensar male,di questi tempi,ci si azzecca QUASI sempre? Con questo non voglio mettere in cattiva luce i 5 stelle che molte iniziative di controllo condivido e ringrazio,ma mi sto abituando ad approfondire di più,le cose e di conseguenza le persone,anche entrando nel personale,perchè ritengo che MAI COME ORA,chiunque decida di affacciarsi al mondo politico debba essere sottoposto,piaccia o no,a una sorta di esame DNA,analisi del sangue, RX ,TAC del cevello(soprattutto),scherzo…ma neanche tanto,soprattutto sul CERVELLO,comunque,sicuramente è doveroso scavare sul suo comportamento in passato e attuale,anche nel privato,dopodichè,questa semplice analisi diventa un libro aperto per capire se il soggetto,il futuro POLITICANTE, potrà portare del bene alla COMUNITA e non solo alle proprie tasche. In poche parole bisogna incominciare a mettere nei vertici, persone SANE, BUONE nell ANIMA o saremo,ma peggio ancora saranno i nostri figli a pagare un prezzo altissimo.La mia fiducia si sta idebolendo mese dopo mese. Faremo la fine della Grecia. Pr la VDA nessuno o quasi ne parla ,ma LIMONTE è alla porta,Altro che capricci ,comando io comandi tu…NON comanderà più NESSUNO ed ognuno si assumi le proprie RESPONSABILITA! Siamo riusciti a candidare NESSUNO per l EUROPA un occasione imperdibile a mio avviso questo è sconcertante e GRAVISSIMO. Per il bene della VDA? che non ci abbiamo manco provato???!!! Chiedo scusa per aver spaziato parechhio,ma ritengo che una cosa tiri l altra, alla fine è tutto collegato.
26 gennaio 2015 a 11:25
“Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare”, oltre 100 anni fa Mark Twain, o chi per lui, ha detto questa frase e aveva ragione.
Quando il dissenso cresce, qualcuno fa un restyling, oppure nasce una “novità”, con l’unico scopo di incanalarlo, smorzarlo e renderlo inoffensivo (vedi Grillo, Tsipras, ecc.) in modo che nulla cambi.
Per veder confermata per l’ennesima volta questa teoria basterà guardare la Grecia nei prossimi 2 mesi. Tsipras ha quasi la maggioranza assoluta (149 su 300), non può accampare scuse e il bluff, purtroppo per i Greci, sarà presto svelato.
26 gennaio 2015 a 14:36
Non sono d’accordo con quanto detto da Mark Twain, la sua è una frase cinica che non lascia alcun spazio a parte quello del suicidio delle idee. Il cambiamento nell’organizzazione sociale c’è stato basta confrontarlo con quello di 60 anni fa quando le donne ancora non votavano, certo non è una rivoluzione quella che si sta adoperando, ma piccoli passi di formica, dopotutto si ha a che fare con gli esseri umani: l’espressione più complicata, contorta, contraddittoria di tutto il Creato.
26 gennaio 2015 a 17:15
Visto che Patuasia reputa il voto alle donne un “cambiamento nell’organizzazione sociale” (ho dei dubbi non sul diritto di voto alle donne, ma sulla bontà del voto concesso a uomini e donne: se uno deve subire un intervento chirurgico importante lo stabiliscono i primari, non le truppe cammellate e l’economia è pareggiabile alla chirurgia, non alla formazione della Juventus), vorrei esprimesse il suo giudizio sul seguente quesito.
La legge elettorale nazionale in gestazione prevede, salvo modifiche successive, la possibilità di esprimere due preferenze, in tal caso una rosa e una azzurra, giammai due dello stesso colore.
Non critico, ma constato: alle donne in generale la politica interessa meno del destino di quanto mettono nel microonde.
A me pare che le preferenze bicolori varrebbero se le donne fossero numericamente una minoranza in politica solo perché i maschi sono energumeni violenti che vogliono tenerle fuori per avere meno competitori, ma la realtà è che le sorelle in Eva sono globalmente poco interessate
.
O, con candidature coatte, si vuole far evolvere la specie sotto tale aspetto, col rischio di candidare delle tappabuchi che non faranno fare bella figura alla specie stessa?
Se risposta ci sarà, mi auguro non sia evasiva.
27 gennaio 2015 a 14:22
signora Patuasia, attenta:
la cultura spaventa
27 gennaio 2015 a 15:15
@ gc borluzzi
L’evoluzione biologica della specie prescinde dai confini nazionali, quella culturale no, è fortemente vincolata dal “pensiero diffuso” nel paese. Mi spiego meglio, le svedesi partecipano alla politica grazie ad un “climax” favorevole ed ad una cultura di parità di genere fortemente radicata. In Italia stiamo rinunciando al 50% dei migliori cervelli sul territorio perché non riusciamo a convincerle a farsi eleggere e, molte volte, neppure a votare.
Non ritengo sia dovuto al caso il fatto che i paesi europei in cui la crisi è stata “cavalcata” meglio siano proprio quelli in cui la partecipazione femminile alla gestione politica ha un peso maggiore.
Le quote rosa sono una odiosa discriminazione, una forzatura del sistema, ma probabilmente un male necessario per velocizzare l’evoluzione culturale in un paese un po’ “addormentato” come il nostro, che ha concesso il voto alle donne ben 30 anni dopo rispetto al Regno Unito.
27 gennaio 2015 a 15:18
PS: se subire un intervento chirurgico lo stabilisco io, i primari lo propongono, me ne illustrano il funzionamento ed i benefici ed i rischi e poi, se mi va bene, lo eseguono.
Il “corpo” dell’Italia sono gli italiani, i politici facciano il loro lavoro che è, prima di qualsiasi altra cosa, quello di ascoltarci.
27 gennaio 2015 a 16:37
Signor Borluzzi, il signor GG mi ha letto nel pensiero.
27 gennaio 2015 a 19:35
Se un medico mi dice che non posso non sottopormi a un intervento, il medico è delegato a decidere per me, come logico visto che sono un ignorante in medicina.
In economia non si possono delegare i demagoghi solo perché gli ignoranti credono nei demagoghi.
L’economia ha dei fondamentali che vanno conosciuti da chi opera in politica: le sorelle in Eva possono operare in politica solo se conoscono tali fondamentali.
Venendo a bomba: la coppia GG/Patuasia mi ha dato ragione sul culto femmineo per il microonde, anche se, per la legge dei grandi numeri, esistono pure Eve evolute abbracciabili dalla politica.
Ma tale coppia ha individuato una ragione atipica per fare politica: quella del velocizzare l’evoluzione di un sesso nell’operare nell’interesse pubblico.
Ragione atipica che fa il paio con quella di chi ha inventato CreareVda leccaUV solo per guadagnare, grazie alla politica, più sesterzi di quanti incamerabili lavorando in sintonia con il proprio curriculum studiarolo.
GG/Patuasia non hanno mai tentato di fare liste elettorali coinvolgendo donne, è sovente come proporre la sodomia a un eterosessuale.
Sempre GG/Patuasia tacciono comprensibilmente sulle performances di Eve col tic del microonde ma elette nell’ambito della velocizzazione preindicata.
27 gennaio 2015 a 23:36
Signor Borluzzi, per chiarezza non possiedo il microonde. 🙂
28 gennaio 2015 a 01:17
Patuasia appartiene a una tipologia femminea che andrebbe benissimo per la politica, ma ne è estromessa non dagli uomini cattivi bensì dal fatto di non essere allineata in questo califfato di anacronistici pallonari mangioni col microonde.
…..i passeri volano in stormo, le aquile volano sole …. (e Patuasia è un’aquila che vola senza microonde).
28 gennaio 2015 a 14:36
@gcborluzzi
E’ faticoso “supplicare” le donne affinché partecipino alla vita politica, ma visto che molti “fratelli di Adamo” in politica di economia non ci azzeccano una cippa, allargare la platea non può che far del bene.
Non ci azzecca nemmeno il paragone con CreareVda, non sono i “sesterzi” che devono invogliare le donne, così come nessun altro.
Purtroppo questi (i dané) sono la “ragione tipica” per entrare in politica, ben vengano ragioni atipiche come portare il proprio contributo al benessere comune.
Faccio un piccolo banale esempio sulle performances femminili: L’unica sacrosanta norma mai approvata in Italia per tener lontani i criminali dalla politica porta il nome di una donna (Legge Severino), prima se eri condannato in Regione andavi in Parlamento.
Comunque sì, secondo me gli uomini cattivi hanno estromesso dalla politica le donne E gli uomini buoni.
E infine, ma cosa c’entra il microonde?