E ieri?


Ma guarda, adesso che non ci sono più soldi, gli albergatori si incazzano contro la Regione per la questione dei trasporti? E ieri dove erano? A piangere il martedì dal compiacente e sensibile assessore di turno?

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9 commenti su “E ieri?”

  1. Schiscèta Says:

    fanno proprio ridere
    finché continuano a dargli l’aiutino se non hanno clienti, non usciranno mai dal torpore invernale. io già dopo la figuraccia del Salone del Gusto mi sarei incazzata seriamente… ma non sono albergatrice infatti!

  2. Flavio Says:

    L’Assessore é il solito da un bel pò …

  3. roberto mancini Says:

    Cari tutti,
    cosa siano gli albergatori valdostani lo dimostra il referendum per mettere la dicitura Mont-Blanc vicino al nome di Courmayeur.
    C’era il rischio di diventare famosi in tutto il mondo, di dover lavorare di più, di doversi migliorare.
    In un posto normale, gli albergatori avrebbero trasportato di peso la gente a votare, anche le vecchiette paralitiche , ricorrendo se necessario al risciò o al mulo:
    tutto, pur di raggiungere il quorum.
    A Couvma, dove guadagnano già abbastanza , si sono attapirati e la gente è stata a casa.
    Così si è persa un’occasione d’oro per entrare nel mercato mondiale.
    A noi il mondo “di fuori” non interessa: al massimo il nostro pensiero politico arriva in Catalogna…
    Poi queste sono le categorie che fanno la morale alla Fiom circa
    l’ esigenza di “migliorare la competitività”.

    Ferrovia:
    In un posto normale, gli albergatori darebbero assalto coi forconi alla Regione pur di avere una ferrovia decente e veloce, collegata con Caselle e Linate e sicuramente protratta fino a Courmayeur.
    Invece agli albergatori valdostani del treno non fotte una straminkia : si tengono l’autostrada massonica più cara d’Italia e adesso bèlano qualche timido dissenso.
    Finanziamenti tipo Gabella: dopo uno scandalo politico così spudorato, un associazione albergatori seria sarebbe scesa sul sentiero di guerra:
    i fondi europei mica sono un ‘assicurazione privata per politicanti e amici di logge varie. Dissensi? Proteste? Mugugni?
    Nessuno.
    Si meritano Marguerettaz ….

  4. sbuffovda Says:

    Non solo a Courmayeur se la tirano; fate un salto a Gressoney.

  5. mary Says:

    Ho capito sicuramente male… ma è possibile che abbiamo speso 1 milione e mezzo x rimanere una settimana a Milano?

  6. Pat Says:

    Qualcuno che ha una memoria migliore della mia si ricorda se è mai stato fatto qualche studio su una linea ferroviaria per Torino passando da Caselle? Io mi ricordo ipotesi come il tunnel ferroviario Morgex – La Fayet, la mitica Santhia – Aosta – Martigny, trenini attorno al Monterosa, funivia urbana ad Aosta tra piazza Deffeyes e la zona Cidac, Metropolitana o People lover.
    Possibile che una classe politica così fantasiosa non abbia pensato ad un ferrovia rettilinea che attraversi la campagna canavesana e raggiunga Torino passando per un aeroporto?

  7. Pat Says:

    People mover, non lover ovviamente. Scusate il refuso

  8. giancarlo borluzzi Says:

    Nel mondo dei sogni tutto è ipotizzabile, nella realtà tale astrattamente saggia linea ferroviaria costerebbe una collina di soldi e non avrebbe un numero di passeggeri atto ad ammortizzare i costi di costruzione ed escludere i rossi di gestione.

  9. Cri Says:

    Chi dice che la Freccia del Canavese non avrebbe passeggeri? E non potrebbe trasportare anche merci in modo da abbassare i prezzi assurdi dei supermercati?


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