Affondi europei


Riceviamo dal signor Giancarlo Pasqualotto e volentieri pubblichiamo.

Forse ai più è sfuggita l’ennesima figuraccia fatta dagli enti locali della nostra regione a livello nazionale ed oltre.Invito tutti a dare un’occhiata alla puntata andata in onda su Rai1 il 6 ottobre 2014 del programma Petrolio intitolata “Castello di Carte” ed incentrata sul tema della burocrazia. Nello specifico la parte che riguarda la valle ha per titolo “Affondi Europei”.Faccio i miei personali complimenti a questa coppia di giovani che ha avuto il coraggio di segnalare in modo esplicito le difficoltà che tutti noi cittadini incontriamo ogni giorno quando entriamo negli uffici della PA. Sono anche indignato come Valdostano per quello che questi giovani imprenditori hanno subito e per la decisione estrema che hanno dovuto prendere a seguito di questi nefasti eventi. Sono certo però, che altrove avranno maggior fortuna ed ASCOLTO!

Mi chiedo altresì chi avrà ancora il coraggio di votare certa gente che invece di aiutare il cittadino si barrica dietro pseudo norme dimostrando poca attenzione al territorio.
Mi auguro che altri abbiano la voglia ed il coraggio di fare la stessa cosa, almeno un giorno, forse, questi burocrati non potranno decidere delle nostre vite senza alcun riguardo e rispetto.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a632c535-2c69-4fb7-85d2-8f2285f588b8.html

 

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2 commenti su “Affondi europei”

  1. Curvass Says:

    Vive l’autonomie ! Maitres chez nous !!

  2. bruno Says:

    Mi sono informato un po’ meglio sull’episodio. Mi pare che gli ostacoli “burocratici”, di natura urbanistica, fossero facilmente superabili. Evidentemente si voleva dire di no all’iniziativa (curvass ha probabilmente ragione), ad una piccola ma buona iniziativa. Peccato! L’episodio dice che non c’è molto da sperare, e che, corretta l’analisi di Fulvio Centoz, sul suo blog, nonché il post successivo a questo, oggi come oggi manchino totalmente la mentalità, gli strumenti e gli uomini in grado di porre rimedio alla grave situazione.
    D’altronde:
    agricoltura: le carte da giocare sono quel che sono, minime ed irrilevanti;
    industria, commercio, artigianato: idem come sopra.
    turismo: non siamo capaci di farlo, come dimostra anche l’episodio in questione.
    Non illudiamoci.


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