La grande bruttezza 4

I tigli rimasti sono potati con brutalità. Una metodologia che facilita le malattie e l’insorgere di funghi, meglio così… poi hanno la scusa per abbatterli. Al Comune gli alberi ci stanno sui coglioni.
Nel Quartiere Cogne i tigli avevano un ruolo molto importante: davano ombra e ossigeno e rendevano belle le strade. Poi ci fu il restauro degli immobili e degli spazi e molti di essi furono tagliati per dare luogo ai parcheggi che non danno ombra, non danno ossigeno e non rendono belle le strade. Sui tigli i bambini si facevano le capanne, tra le auto in sosta oggi i ragazzi si fumano le canne. I tempi cambiano, ma perché in peggio?
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26 settembre 2014 a 16:27
Ma scusate, non ci dovrebbe essere maggiore competenza nella potatura ed opere annesse, da parte del Servizio forestale, visto quanti sono e soprattutto quanto ci costano?
Aprirei un dibattito….!
28 settembre 2014 a 21:58
Buonasera a tutti.
Se non ricordo male il metodo di taglio si chiama capitozzatura. Ad un corso di potatura ci era stato detto che una volta che si inizia con quel metodo è difficile tornare indietro a potature più naturali.
C’è qualche forestale / potatore che può confermare o smentire questa informazione?
Saluti