Buon Compleanno Reinhold!
Condivido pienamente ciò che dice Messner riguardo alla montagna.
“Io dico che esiste l’alpinismo delle cifre e quello delle piste, cronometro e vie tracciate. È un modo di affrontare la montagna da sport misurabile, da città insomma. Si va soltanto per trovare la propria misura, mentre la montagna è bellezza, lentezza e silenzio… L’alpinismo di oggi è uno sport, bellissimo, ma uno sport. È diviso tra l’arrampicata indoor e le vie preparate, tempestate di chiodi dove non c’è il rischio di cadere, dove il concetto alpinistico dell’esposizione non esiste più. Poi c’è il turismo d’alta quota, quello da centomila dollari per arrivare in vetta all’Everest. Non critico, non giudico, non c’è giusto o sbagliato, dico soltanto che tutto ciò è altro dall’alpinismo» (Tratto da La Stampa)
Tag: Montagna, Reinhold Messner, turismo
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17 settembre 2014 a 15:46
Messner: un grandissimo alpinista e un uomo libero.
Quando in TV gli chiesero se in cima all’Everest, aveva portato con sé la bandiera italiana o quella sud-tirolese, rispose che aveva portato il suo fazzoletto sporco.
17 settembre 2014 a 16:07
Quando, con Mountain Wilderness, protestava con striscioni al colle del Gigante contro i cazzoimpianti funiviari, le “guide” valdostane gli dissero di lasciarle lavorare.
Diverse stature di alpinisti e guide.
18 settembre 2014 a 13:49
Giganti e nanerottoli.
20 settembre 2014 a 11:51
Un uomo che ha sofferto la tragedia di perdere un fratello in montagna e di essere ingiustamente accusato dell’incidente. Massimo rispetto!