Noooooo!
Noi giornalisti siamo tenuti obbligatoriamente a frequentare dei corsi di formazione, ottimo. Imparare fa bene! Soprattutto a chi gestisce l’informazione. All’attuale presidente dell’Ordine, Tiziano Trevisan, consiglierei anche un corso di storia contemporanea, perché è davvero penoso leggere sulla Gazzetta Matin, a firma Nicola Rolland che il bombardamento a Pont-Saint-Martin era stato provocato dall’aviazione nazifascita! Ma come siam messi?
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29 agosto 2014 a 15:57
Cara Patuasia. Lunedì primo settembre chiederemo scusa ai lettori per l’errore madornale commesso (in parte lo abbiamo giá fatto con chi ci ha telefonato). Rolland è un giovane collaboratore non ancora pubblicista. La boiata è colpa della redazione di Gazzetta Matin alla quale nella “cucina” del pezzo è sfuggito l’errore. Non ci sono giustificazioni quali fretta o altro. Abbiamo fatto un grosso errore e basta.
29 agosto 2014 a 16:07
Male anche li.
29 agosto 2014 a 16:13
almeno un direttore di giornale che chiede scusa esiste ancora; per quanto riguarda i corsi, è bene che ognuno li faccia, in particolare chi critica e basta
29 agosto 2014 a 16:47
Da Fuori,
Grande apprezzamento per un direttore che chiede scusa, concordo con lei.
Mi scusi ma invece non ho capito la seconda parte del suo intervento.
Vuol dire che invece chi esalta e basta può rimanere ignorante?
29 agosto 2014 a 17:16
Detesto in generale il concetto di scuola e di insegnanti. La vita è l’unica scuola.
Comunque, parlando di giornalismo in Valle, l’importante è localizzato in altro e diverso rispetto alle lezioni.
Ad esempio: se uno va sul sito dell’Ansa nazionale può cliccare “regioni” e tra queste può indirizzarsi sulla Valle d’Aosta.
In tal caso trova un’ impaginazione, coerente cromaticamente con quella “nazionale”, che non riporta i lanci propagandistici filo-Palazzo che viceversa sono riservati all’altra faccia della bifronte Ansa nostrana, cioè quella inserita, con diversa impaginazione, nel portale formalmente della Regione, ma sostanzialmente dell’Union Valdotaine travestita da Regione.
I due Giani si sono comunque evidenziati contemporaneamente nel caso Unterthiner: l’Ansa valdostana, sia quella inserita nel portale nazionale sia quella che dimora nel sito dell’UV travestita da Regione, ha taciuto per un giorno e mezzo finchè l’uscita del Nostro ha potuto essere fornita col contraltare della propagandistica ipotesi legale contro di lui.
Ciò che è smaccatamente propagandistico (non “interessante solo la Valle”, come malaccortamente argomenterebbe chi propaganda sull’Ansa le surreali uscite del Palazzo) fa parte di un modo di fare giornalismo che purtroppo esula dai “corsi di formazione” su cui Patuasia si sofferma.
A buon intenditor….
29 agosto 2014 a 17:38
Concordo, un direttore che si scusa senza cercare facili giustificazioni, merita un plauso. Signor da fuori, invece lei di corsi di formazione non ne ha bisogno, sarebbe tempo perso. 🙂
29 agosto 2014 a 20:03
Direttore Mercanti, Lei è un signore, una specie ormai rarissima!