Ego!
Nell’intervista a Ego Perron, apparsa su la Vallée notizie, alla domanda: “Come vede il suo futuro?“, il nuovo assessore risponde: “Ho iniziato a far politica molto giovane e questa è per me una passione che ha caratterizzato tutta la mia vita“. Tradotto in vita quotidiana: “Non so fare un cazzo!”.
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13 luglio 2014 a 13:22
Questi personaggi, e se ci mettessimo a contarli otterremmo una lunga lista che non salva nessun partito o movimento che sia, sono allevati dalla politica fin dall’adolescenza e quindi ovvio che non sappiano fare, come giustamente viene detto, un cazzo, anzi c’è qualcuno che sa fare anche meno. Il nostro eroe, se quanto si dice corrisponde al vero, proviene dalla “Jeunesse” nella quale si è fatto le ossa e facendo proselitismo, per sè ed il suo partito, frequentando assiduamente le discoteche. Una volta ritenuto “maturo” è stato presentato alle elezioni regionale nelle quali è stato eletto consigliere. Sempre fedele al suo Capo ne ha sostenuto le politiche ed i metodi al punto che è stato premiato con la candidatura al Parlamento italiano, sconfitto da Nicco ( altro allevato dal partito, anzi da diversi partiti tanto da diventare, per strategia, indipendente ) A sconfitta avvenuta, visto che era rimasto senza incarichi perchè dimissionario dal Consiglio Regionale in quanto incompatibile, qualcuno che si comporta come se le partecipate/controllate fossero la sua botttega ha pensato, poichè era al corrente che Ego non sa fare un cazzo, di introdurlo in una di esse a fare, se non vengo smentito, l’AD o comunque nel consiglio di amministrazione dove certamente non si percepiscono mille euro almese. Rieletto nel Consiglio dopo aver ricoperto la carica di presidente UV, denunciò, velatamente, al congresso qualche mal di pancia sfociato, forse, nel complotto contro il Capo, capeggiato sicuramente da Viérin,e conclusosi come sappiamo dopo la “crisi beffa” durata oltre due mesi. Rientrato nei ranghi come se niente fosse lo vediamo sempre a capo di un assessorato. Cosa dire di un personagio come lui, anzi di tanti, quali uno ad esempio, Rigo: allevato dal PCI, passato al PD senza aver mai fatto nulla tranne blaterare e parlare di aria fritta come dice Patrizia. L’amarezza dei cittadini è grande quando si assiste alle carriere di questi figuri che una volta lasciata la politica, l’incarico post istituzionale e l’incarico post post istituzionale ( vedi Catacciolo per esempio al quale venne dato l’incarico dell’ARER per il quale, credo, prendesse “gettoni d’oro”, non quelli dei quiz che si devono guadagnare ) percepiscono delle pensioni da sogno dopo aver fatto un cazzo perchè non sapevano fare un cazzo.
13 luglio 2014 a 14:28
Allora, ergo, nella vita bisogna non fare un cazzo o non saper fare un cazzo?
Il “banfone di Fenis è riuscito a fare tutte e due le cose.
Un Consiglio : Chiudete la Jeuneusse valdotaine per cortesia altrimenti nuovi Rini, nuovi Perron, nuovi Farcoz compariranno nel nostro futuro e dovremo mantenerli all’infinito prima in politica e poi nelle partecipate.
Poudzo.
13 luglio 2014 a 18:13
Se mio figlio frequentasse la jeunesse sarei preoccupato…visto i risultati a lungo termine…tu gli insegni o (almeno ci provi) cosine come il rispetto del prossimo,”arrivare” meritandoselo, la coerenza,la gratitudine ecc ecc e che esempi arrivano dai loro BIG??…… di tutto tranne questi principi o valori che siano. Infatti le ultime “primarie” per eleggere il nuovo presidente della prestigiosa jeunesse è successo di tutto!!!comportamenti e telefonatine o incontri in cantina da far invidia ai “GRANDI” chissa dove avranno imparato i metodi per arrivare al “Successo”?na tristezza in tenera età. Ha ragione Poldino… chiudere domani mattina…tutto da RIFARE per il bene”loro” ma soprattutto per i comuni cittadini che rischiano di ritrovarsi in futuro dinuovo dei personaggi che credono pure di essere degli EROI invece non fanno un “c….”da sempre e sono “inquinati” nella testa da anni e creano più danni della grandine. Per quanto riguarda le partecipate provate a togliervi la “natta” e indagare quanti “anni” hanno i presidenti presidentini presidentoni super manager solo manager e avanti che andiamo!! Ci sono parecchi EXPOLITICI che tra un po hanno 100 anni e visto che a questi “non bastamai”hanno pensato bene di dargli presidenze da SESSANTAMILAEURO!!!!(minimo) alla facciazza di chi ha 35/40 anni magari STUDIATO che non trova un c….Infine ha ragione EGO nel suo ragionamento”malato”:”Ho sempre fatto in politica quello che mi dicevano di fare,ho fatto la gavetta io…quindi è giusto l assessorato….CHE FOLLIA-CHE TRISTEZZA-CHE FANCAZZISTA di ragionamento.
13 luglio 2014 a 19:04
Il problema non è tanto Ego, ma ciò che lo circonda. Non è un caso che la nostra classe politica sia di un livello culturale molto basso, perché esprime quello della società valdostana che è rasoterra. Guardate come i commercianti allestiscono i loro dehors: non innaffiano neppure le piante! Ego e compagnia bella siamo noi! L’ennesima prova l’ho avuta alla conferenza stampa per il Bimillenario: dirigenti che con molta dimestichezza prendono in giro il pubblico snocciolando un programma già fatto e spacciandolo per evento e il pubblico zitto zitto che ascolta e che poi fa il compitino pulito pulito come piace alla politica. Se neppure i giornalisti sanno vedere figuriamoci i baristi!
13 luglio 2014 a 20:30
Patuasia. I giornalisti da sempre vedono quello che vogliono vedere…poche balle,i commercianti o baristi che siano se perdura questa situazione le piante le innaffieranno solo con le lacrime….i 136 dirigenti della vda no di sicuro….hai voglia prima di piangere….a 90-100 mila l anno!!! Certo che il problema non è EGO…il problema è il sistema,l esempio dei BIG …quanti EGO ci sono che scalpitano? C…i nostri. Quanti valddostani giovani e preparati ingamba ci sono…ma non si avvicinano alla politica perchè hanno capito che è un mondo malato..non da oggi sicuramente…ce ne per tutti! destra-sinistra- avanti –indietro -e “un po più in la” (ultimo movimento che a breve nascerà,perchè manca solo lui).Il problema è che abbiamo perso credibiltà a livello internazionale! l italia è derisa da tutti..ci hanno fatto diventare dei quaqquaraquà! chissà di chi è la colpa?smettiamola di dire che ognuno ha il governo che si merita e dipende da chi si vota….la verità è che siamo un popolo intero da rieducare e il futuro nostro( messi cosi) sarà la deriva è solo questione di tempo. Le REGOLE non esistono! esistono solo SCAPPATOIE…ci sono ancora risparmi in giro…ci sono ancora i pensionati che allungano i soldini in famiglia…via questi cari miei,(e spero di sbagliarmi) sarà il tracollo 5- 10 anni max. Chissà magari ci adotteranno la Germania o meglio la Svizzera e ci insegneranno a stare al mondo senza per forza INCULARE il prossimo.
13 luglio 2014 a 20:54
In fondo al tunnel ombre di rivoluzione? Chissà.
14 luglio 2014 a 08:31
Ehm no…il fondo al tunnel la certezza della miseria….e non è assolutamente detto, in tempo di appiattimento digitale, che porti alla rivoluzione. Osservate quanti, al di fuori dell’attività politica, svolgano altra professione o mestiere ,di coloro che siedono nel consiglio regionale o comunale. Trattasi di persone non elette 50 anni orsono, né dai marziani giunti dallla terra con intenti soverchianti nei confronti della nostra democrazia, bensì da noi abitanti elettori della Valle d’Aosta. Non c’è nessuna rivoluzione senza un preventivo risveglio ed io i segni di questa kundalini di ritorno proprio non la vedo….
Sarò pessimista.
14 luglio 2014 a 16:14
Le lacrime non basteranno a far rinascere i gerani. Un commissariamento tedesco? Ci starei!
15 luglio 2014 a 00:49
Geniale…
17 luglio 2014 a 12:42
Con immenso piacere ho appreso della messa in minoranza della maggioranza UV SA, anche se credo che non sarà l’ultima se continua la legislatura. Preoccupante, però, è che ciò è avvenuto quando Rollandin era assente. Da questo fatto si evincerebbe che ancora egli è colui che detiene il “bastone di comando”. Interessante la ragione della caduta: mai si era verificata un’opposizione di una società controllata, potrebbe significare che l’universo di tali partecipate-controllate possa essere smantellato? Forse siamo in molti ad augurarci che questi “Tank” di voti per Rollandin e &, soprattutto AR, possano diventare ciò che dovrebbero essere, non patrimonio della politica, ma dei cittadini.
17 luglio 2014 a 14:37
un altro messaggio inquietante, dopo quello in occasione della elezione del Presidente del Consiglio. Un messaggio che evidenzia una giunta regionale e una maggioranza ancora sotto ricatto.
17 luglio 2014 a 22:29
A proposito di commissario tedesco , mi vengono in mente alcune considerazioni che facevo nei mesi di giugno/luglio 2010. Pensavo che era l’ora di mandare tutti a casa, il capo dello stato OBBLIGATO a scegliere un gruppo di saggi coordinati da un tedesco o scandinavo , e avevo pensato ad alcuni nomi :Mario Draghi (che era ancora governatore della banca d’Italia), Mario Monti( che delusione!!!!!) il professore De Rita e altri due o tre scelti nella società’ civile. Io rimango ancora di questa idea.