Qua e là
Se si vogliono evitare le elezioni le soluzioni non possono essere che due (e l’ho già scritto): o qualcuno di là passa di qua o qualcuno di qua passa di là. Ma di qua ci sono frizioni e punti di vista differenti. La compatezza ora sembra stare di là. Quindi di là nessun interesse a passare di qua e di qua chi passa di là? Di qua il segretario di Alpe bacchetta la Certan che si smarca da UVP. Sempre di qua Viérin-figlio sul sito di UVP, rivendica il suo diritto di esistere politicamente, segno che ha paura. Di là Stella alpina guarda e aspetta così come guarda e aspetta Rollandin. Di qua anche il Pd aspetta che Alpe faccia un segno qualsiasi per andare in Giunta. Di qua Alpe non si muove. Di qua e di là sono pochissimi a volere le elezioni anticipate, ma nessuno è capace di evitarle. Che fare? In questi casi è necessario il coraggio del primo passo. Che sarebbe quello del Pd che, senza aspettare Alpe, si dichiara favorevole all’ingresso in Giunta senza pregiudiziali contro Rollandin, rivendicando per sé un posto di rilievo e l’assunzione da parte della nuova maggioranza di determinati punti del progetto Renaissance. Una pregiudiziale comprensibile, ma assolutamente inutile: con le elezioni Rollandin tornerà al suo posto e quindi che senso ha? Anche la Certan dovrebbe dare esempio di coraggio e uscire da Alpe per appoggiare la nuova Giunta insieme al PD. Lo stallo avrebbe una soluzione. La Valle d’Aosta un Governo abbastanza stabile per portare avanti alcune buone proposte che i grillini potrebbero votare, e magari più in là una nuova legge elettorale.
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2 giugno 2014 a 20:42
Cioè, in estrema sintesi, che l’Union dia un assessorato a Donzel
2 giugno 2014 a 20:55
Ma per piacere , la maggioranza ha già provato in tutti i sensi a comperarsi qualcuno della minoranza, la maggioranza ha la memoria corta , nella scorsa legislatura ha scaricato il PD per il Pdl.
Nella maggioranza tutti codardi, disposti sì a dare via il c….. ma non a metterci la faccia ( che diventa sempre piu’ impresentabile)
2 giugno 2014 a 20:58
La minoranza invece è formata esclusivamente di vergini martiri
2 giugno 2014 a 23:27
nè PD nè Alpe possono accettare di entrare in maggioranza se non c’è la rinuncia di Rollandin, se invece Rollandin si tira indietro ed il nuovo Presidente fosse persona più condivisa, con alcuni punti di programma da modificare, allora ci potrebbero essere spiragli. A questa soluzione però non ci stà Rollandin, e allora elezioni con la possibilità a tutti di dire che sono stati gli altri che le hanno volute.
3 giugno 2014 a 10:44
Io cerco di dare una alternativa possibile alle elezioni, ma dai commenti (pochi in verità) mi pare di capire che queste siano l’unica risposta alla crisi. Io mantengo dei dubbi (non ho la verità in tasca), perché con questa legge elettorale è molto probabile che il quadro politico cambi di poco. Io auspico pertanto in una maggiore flessibilità da parte di tutti i contendenti.
3 giugno 2014 a 13:07
Teste dure, tutti quanti, per principio. Se no che valdostani siamo?
3 giugno 2014 a 13:24
Basta che nella legge nuova non inseriscano il premio di maggioranza. Sennò come passano il tempo se non possono fare gli inciucetti?
3 giugno 2014 a 15:47
Quale legge nuova se si va a elezioni si va con quella che c’è.
3 giugno 2014 a 17:22
ma prima o poi la faranno! O no?
3 giugno 2014 a 20:43
Il “Valdostanum”
4 giugno 2014 a 07:51
Il Gabellum