I cugini francesi invece…
Come avevo previsto i cugini francesi commemorano il bimillenario della morte di Augusto con una grande mostra al Grand Palais a Parigi. Vergognoso che l’assessore alla Cultura, Edoardo Paron, non abbia pensato a organizzare almeno un convegno. Eppure non era lui che voleva Aosta Capitale europea della Cultura? E ci aveva pure sperato! Offendendo con una proposta ridicola l’intelligenza degli aostani. Quante sono le occasioni perse… a causa di scarsa intelligenza, poco amore e tanta indifferenza verso la bellezza. No, sbaglio, magari ci fosse indifferenza! I monumenti rimmarrebbero come sono e poi chissà un giorno… l’attenzione purtroppo c’è, ma non è rivolta al bene comune, piuttosto a quello personale e a quello degli amici che ristrutturano casa in cambio di un bell’incarico finanziato con i fondi europei per darci ferro e piastrelle. Che i Beni culturali tornino sotto il controllo dello Stato: più difficile per un funzionario romano fare i giochetti che si fanno sotto casa.
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31 Maggio 2014 a 10:59
tanti bravi tecnici, preparati e appassionati, all’interno della sovrintendenza ai beni culturali, non bastano purtroppo a salvaguardare un patrimonio enorme che deve eesere messo in sicurezza non dalle ingiurie del tempo e degli uomini, ma dalla cupidigia, dall’ignoranza, dall’inadeguatezza che contraddistinguono la gran parte dei politichini che ci governano (MALE).
ha ragione patuasia (e daje…) bisogna ri-centralizzare la tutela dei beni archeologici, mettendoli al riparo dalle becere querelle, dalle etnostupidità che i due clan adorano e delle quali sono promotori e propulsori, a suon di gabelle e capre….
31 Maggio 2014 a 11:00
su paron aspetto borluzzi, eh eh eh…..
31 Maggio 2014 a 14:32
Giornata FAI di primavera sulle tracce di Augusto. Poi sono state trovate le impronte salasse e quindi basta. Per agosto c’è ancora tempo per raffazzonare su qualcosa alla meglio, tanto nella Capitale della Cultura e dell’Ambiente si improvvisa!
Caso, necessità o destino? (cit.)
31 Maggio 2014 a 15:02
Aggiungo la conferenza di Alessandro Barbero a Les Mots sulla figura di Augusto.
Ma è vero che è stato fatto troppo poco, non sfruttando un’occasione turistico-promozional-culturale. Mancano i soldi, ma mancano soporattutto le idee…
31 Maggio 2014 a 15:06
guardate sul lato est del nostro arco la scempio che hanno fatto con il tubo in ferro ,con il cavo e la scatola fissata sulla pietra !!!! VERGOGNA..
31 Maggio 2014 a 16:08
per non parlare del crocifisso e del tetto in lose …
31 Maggio 2014 a 19:37
@my two cents
l’incontro di Barbero avrebbero dovuto come MINIMO trasmetterlo al tg3. come sempre quando intervengono gli specialisti e capaci esperti del settore in eventi del genere li si accantona per dare spazio ad altri personaggi (vedi tata Lucia, Paolo Brosio etc. etc.).
su Augusto: Paron magari si ispira ai suoi grandi insegnamenti , che seppe plasmare Roma a sua immagine e somiglianza manipolando la Storia e gli eventi. (spero si colga il mio sarcasmo)
31 Maggio 2014 a 20:04
A proposito di Alessandro Barbero (di cui ho una altissima stima): è troppo bravo, capace e preparato, per questo è messo da parte dagli storiografi e politici locali e, se possibile, snobbato e messo in un angolino. Credo che, per il periodo di sua competenza (il Medioevo) sia il più grande storico della valle d’Aosta.