
Da un’idea di Zentabaga: le kim don-zelle durante un’esibizione del loro caro leader!
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This entry was posted on 13 aprile 2014 at 19:00 and is filed under Delirio, Divertissement, Politica valdostana, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Erika Guichardaz, PD valdostano, Raimondo Donzel, Sara Timpano, Simona Campo, Valle d'Aosta
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13 aprile 2014 a 23:28
Ahahaha! Leggo su Facebook i vostri “botta e risposta” e devo dire che sono molto divertenti. E la cosa divertente è che la prendono sul personale quando non sono mai state chiamate in causa… Manie di protagonismo? Speriamo non utilizzino i metodi del vero Kim nord-coreano! 😛
14 aprile 2014 a 12:23
Il Rag. Ugo, come si legge sulla porta del suo appartamento è un vero personaggio protagonista….
« …Io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perché? Perché sono il più grande “perditore” di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto: due guerre mondiali, un impero coloniale, otto – dico otto! – campionati mondiali di calcio consecutivi, capacità d’acquisto della lira, fiducia in chi mi governa… e la testa, per un mostr… per una donna come te. »
14 aprile 2014 a 12:56
Le donzelle sembrano fatte con lo stampino!
14 aprile 2014 a 14:49
Buongiorno.
Domanda: la signora col berretto da babbo natale chi è? Assomiglierebbe alla Giuliana Ferrero e nel qual caso non mi risulterebbe fare parte del gruppo di giovani spensierate-entusiastiche-moraliste-moralizzatrici afferente al corrispondente trio consigliare del Pd VdA
14 aprile 2014 a 14:59
No, trattasi di somiglianza casuale, in realtà non si somigliano per niente. Si chiama Sara Timpano, una giovane promessa del Pd donzelliano.
14 aprile 2014 a 15:08
Ah, i miei soliti problemi di fisionomia e di memoria fotografica.
Grazie per l’informazione che a sto punto è stata anche una rassicurazione.
14 aprile 2014 a 16:43
…che Kafka sia poeta o scrittore è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo, e non vedendoci più bene sente più intensamente e con più forza degli altri la pesantezza della sua presenza nel mondo……
14 aprile 2014 a 18:03
Kafka in un periodo storico con un paio di suoi scritti anticipò al mondo cosa sarebbe accaduto all’umanità da lì a poco… compresa l’atroce e surreale situazione di subire una condanna a morte senza un capo d’imputazione….più o meno di quanto accaduto in tempi più recenti o come sta accadendo con alcuni oligarchi nostrani….
Kafka dunque vide bene e lungo, mentre il suo pseudonimo , questo sì, si sente sempre più pesante non solo nel mondo, ma anche in Valle d’Aosta…