Grazie Presidente!
Riceviamo dalla Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, e volentieri pubblichiamo.
Cara Patrizia Nuvolari,
ho letto il suo invito che raccolgo molto volentieri. La ricchezza della nostra democrazia si esprime attraverso il pluralismo delle idee e dei valori, si nutre di diversità di opinioni e non di pensiero unico. Sono d’accordo con lei che la libertà sia partecipazione. O meglio ancora avere la possibilità di partecipare. Ed è per questo motivo, che pur rimanendo profondamente ancorata agli ideali del mio Movimento di appartenenza e alla sua idea di Europa dei popoli, credo sia importante dare un segnale nella mia veste istituzionale di Presidente del Consiglio Valle, sede per eccellenza del confronto democratico. Firmerò perché sono fermamente persuasa che oggi, più che mai, abbiamo bisogno di impegno politico serio e convinto.
Emily Rini
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2 aprile 2014 a 20:21
Brava e grazie!
2 aprile 2014 a 20:45
Ho sempre pensato che questa ragazza abbia una marcia in più!purtroppo il fatto di essere bella la penalizza!peccato solo sia unionista!comunque chapeau per il coraggio di questo gesto.
2 aprile 2014 a 22:17
Brava brava brava e soprattutto coraggiosa!!Alla faccia di chi la critica! Invece di replicare alle cattiverie che le vengono rivolte risponde con atti concreti! Brava!
3 aprile 2014 a 00:01
Chapeau! Brava presidente!
3 aprile 2014 a 00:15
Sui fatti, non si discute. E’ un gesto esemplare di democrazia.
3 aprile 2014 a 00:22
Un bell’esempio dato da una donna!
3 aprile 2014 a 07:29
La lettera di siffatta Rini è pietosamente ripiena di non verità, il personaggio ha la mia totale disistima, i commenti laudativi soprastanti non inquadrano le caratteristiche della Rini, accantonate davanti a un fatto marginale come una firma che viene insensatamente elevata a deificazione dell’appositrice.
Macchè “pluralismo delle idee e dei valori”: è un’espressione che non compete a chi milita nell’UV, contenitore metapolitico di integralisti e contafrottole, cui costei a buon diritto appartiene visto che, mentendo sapendo di mentire in rapporto alla bugia di cui si fa ambasciatrice, va in giro per il globo pagata dai contribuenti per le sedute della buffa organizzazione dei paesi francofoni, con la quale nel 2014 questa nostra parte d’Italia centra quanto una Maserati in un villaggio del Burkina Faso.
Costei sarebbe contro il pensiero unico? In effetti, nelle gite di piacere preindicate, lei sposa non il pensiero unico, ma la frottola unica.
Non si può esaltare un personaggio che si è adattato a essere ingranaggio della peggior politica che infetta il territorio italiano.
La Valle ha bisogno di modernità, non di personaggi nati negli ’80, tipo Rini/Paron/Farcoz, che si sono passivamente adattati e incastrati nella muffa che hanno trovato entrando in politica.
Mio voto alla Rini: zero.
3 aprile 2014 a 08:12
non sono un ammiratore della Rini però bisogna dire che è stata coraggiosa, chissà quante se ne sarà sentite dal suo movimento, chapeau Emily. @borluzzi non bisogna solo sempre sparare su tutti, se qualcuno fà un’azione che riteniamo positiva è giusto riconoscerlo
3 aprile 2014 a 08:31
L’azione “positiva” (che anch’io ho fatto, tra l’altro, ma affinché a Strasburgo ci sia un’opposizione in più a questa Europa, non per plateale ricerca di visibilità come ha fatto la Rini) non può cancellare la sostanza che il personaggio rappresenta e che i di lei laudatori paiono scordare o non aver mai centrato.
3 aprile 2014 a 08:34
Borluzzi lei è pietoso!davvero! Ha mai parlato con la Rini? La conosce? O come al solito spara a zero senza nemmeno conoscere le persone??!che tristezza.
3 aprile 2014 a 08:38
Onore al merito. Anche alla Rini non è sembrato giusto che qualcuno possa partecipare alle elezioni senza alcuno sforzo e qualcuno invece si schianti su un mero intoppo burocratico – già superato, per fortuna.
3 aprile 2014 a 09:01
@ Bisker One.
Le parole di Rollandin e Vierin non escludono elezioni entro l’estate. In tal caso, chi non è in Consiglio deve raccogliere le firme.
Ve li immaginate alfaniani e berlusconiani della Valle che con l’acqua alla gola devono raccogliere mille firme ciascuno?
La Rini andrebbe in loro soccorso o questo è concesso solo se fa brodo mediatico e non ostacola quel pensiero unico unionista cui la Rini è devota?
3 aprile 2014 a 09:28
Bel gesto, coraggioso ed anomalo per un’unionista.
3 aprile 2014 a 11:12
Mi associo: bel gesto della Presidente!
3 aprile 2014 a 11:35
Molti Unionisti sono corsi a firmare, verificate con chi era preposto alla raccolta.
3 aprile 2014 a 13:40
@ Monica.
A me basta leggere che la sua amica gironzola per fornire un’immagine errata della Valle, annegando tutti nella sua bugia.
In più milita nell’UV, le cui caratteristiche sono tristemente note e dalla stessa condivise come conferma nella lettera qui pubblicata (“… profondamente ancorata agli ideali ,sic, del mio movimento…”), lettera che viene ritenuta animata da spirito democratico, e non da plateale volontà demagogica, solo da chi crede anche ai 7 nani e a Maga Magò.
Non ho mai parlato con tale persona, ma se anche prendessi a casa sua il thè alle 5 verificandone la perfetta preparazione, ciò non modificherebbe i fatti preindicati su cui baso il mio giudizio.
3 aprile 2014 a 14:21
Signor Borluzzi, se mi permette non credo che la Presidente abbia bisogno di ulteriore visibilità, soprattutto in questo delicato periodo 🙂 Non condivido nulla di quanto dice, ma è giusto che lo dica. Questa è la democrazia che la Rini ha voluto ribadire con un gesto simbolico inusuale e per questo ancora più bello.
3 aprile 2014 a 14:24
Quindi, Borluzzi, secondo il suo ragionamento la Rini è una della sinistra radicale? E ha firmato per questo? Uhaaa uhaaa uhaaa! Ma non era ieri che in Consiglio c’era Il Popolo della Libertà? Dunque perché mai non dovrebbe firmare anche per quelle nuove liste? Da dove le proviene tanta sicurezza? Dal SUO pensiero unico? Perché se c’è uno che ribadisce costantemente la sua ossessione (usiamo la parola giusta) è proprio lei! 🙂
3 aprile 2014 a 14:50
e poi, comunque, in qualsiasi campo se si fa qualcosa di positivo, il fatto in sé resta positivo, al di là di quello che ci può essere dietro, altrimenti non si farebbe niente per poter apparire “puri”…. ahahahhah
3 aprile 2014 a 16:07
Scusate, ma qualcuno si è chiesto quando ha votato? Una siffatta pubblicità (la lettera, la retorica della democrazia, la foto) pretende che sia esplicitato se ha votato prima o dopo il raggiungimento della 3000 firme. Se ha firmato prima ha fatto solo il suo dovere, essere civili non è un merito è un obbligo. Se ha votato dopo, beh allora…..
3 aprile 2014 a 16:08
O forse ha votato perché non aveva nient’altro da fare 🙂
http://www.lastampa.it/edizioni/aosta
3 aprile 2014 a 16:40
http://news.supermoney.eu/politica/2014/04/sondaggi-politici-ballaro-1-aprile-2014-intenzioni-di-voto-ipsos-elezioni-europee-2014-0080383.html
Tanto rumor per nulla: sondaggio Ipsos, Tsipras al 3,3%, frutto dello sgonfiamento dopo la fiammata della notizia iniziale.Non entra.
Inoltre, ABarbaraetc.: la Rini non ha votato bensì sottoscritto una lista, il che è tutt’altro paio di mutande.
Patuasia UNO. Apprendo, liquefacendomi, che Patuasia non condivide le critiche al peregrinare della Rini per gli incontri degli Stati francofoni, né le critiche ai “valori” dell’UV.
Patuasia DUE. Il mio tasso notoriamente ridotto di intelligenza mi impedisce di capire qualcosa di tali 5 righe più un pezzetto (in compenso, ho compreso l’emoticon).
3 aprile 2014 a 18:15
Signor Borluzzi, non le rispondo più. Ho capito quello che vuole dire e la ospiterò sempre, ma non le risponderò più. Davvero, più di tutti gli altri mi ha esaurita. Che potrei mai aggiungere che lei non interpreterebbe sempre e solo con la sua logica che vede nel francese la ragione di tutti i mali? Di fronte a un’ossessione (che ha origini intime) impossibile stabilire un dialogo. La saluto con cordialità.
4 aprile 2014 a 06:37
Non ho capito se non mi sarà risposto mai o solo relativamente alla metastasi causata dalla dissociazione dal reale riguardante il francese, metastasi cavalcata anche dalla Rini (ma al momento è Ego Perron in Congo a fingere di rappresentare i residenti in Valle).
Nel primo caso mi spiacerebbe, nel secondo non cambierebbe nulla perché mai è stato trattato l’argomento in maniera complessiva.
Esiste in Valle un’ossessione (che avrà origini intime), quella di vivere una realtà ma fingere di trovarsi in un’altra. Chi è saggio è estraneo a tale ossessione.
Nota. Non carta canta, bensì blog canta: in occasioni sempre più frequenti la padrona di casa si è espressa negativamente nei confronti della cellula più cancerogena interna alla dissociazione dal reale. Altri hanno qui confermato i di lei giudizi.
Ergo, dedurrei la presenza di un a priori subliminate , o intimo che dir si voglia, verso chi viene identificato quale negatore di libertà altrui (anche se poi firma per Tsipras, mai voterebbe per qualunque contenitore con Lattanzi dentro e non è pregiudizialmente contrario alla trattazione della tematica riguardante l’adozione da parte di single).
8 aprile 2014 a 22:05
firma tardiva ininfluente e ipocrita. poteva dimostrare il suo attaccamento ai valori democratici in occasioni ben più importanti (piro, referendum), ma tant’è celebriamola! evviva! gaudium magnum.
8 aprile 2014 a 22:26
Poteva non firmare, ma l’ha fatto. la sua firma appunto era ininfluente, credo anche per lei, cosa aveva da guadagnare e cosa da perdere? Io invece credo che la sua firma sia stat sincera e ha dato un bell’esempio di democrazia. poi se si vuole gettare fango su tutto si può fare, ma non per me.
9 aprile 2014 a 20:31
vista la situazione in Regione c’è solo da guadagnare nel fare quella dalle ampie vedute …