Avrà le palle?
Leggo sulla Stampa che nel prossimo Consiglio comunale la minoranza chiederà le dimissioni dell’assessore Marco Sorbara. Quest’ultimo aveva presentato querela contro il consigliere di Alpe, Gianpaolo Fedi (e la sottoscritta) perché si era sentito diffamato in quanto, durante un Consiglio, Fedi aveva criticato la telefonata avvenuta fra lui e un noto pregiudicato legato ad ambienti di ‘ndrangheta. Querela archiviata perché trattasi di diritto di critica e di cronaca. Basterebbe questo per chiedere le sue dimissioni, ma la sconcertante giustificazione di Sorbara che sull’Atto di denuncia scrive: “detto contatto (Roberto Raffa) era finalizzato ad una richiesta di aiuto stante che lo stesso aveva moglie e figli a carico, il lavoro non andava bene ed inoltre a dire dello stesso rischiava il pignoramento della casa…”, rende più che mai inidoneo il ruolo che Sorbara occupa in Comune. La sua “innocente” dichiarazione, infatti, è in netto contrasto con le procedure di legge a cui un amministratore pubblico deve sottostare e legittima il rapporti clientelari che sono all’origine della mala-politica. La minoranza chiede pertanto al Sindaco, Bruno Giordano, di revocare le deleghe all’attuale Assessore alle Politiche Sociali, una richiesta legittima e doverosa. Cosa farà il Sindaco? Avrà le palle per chiedere a Sorbara di fare un passo indietro? Si aprono le scommesse.
This entry was posted on 21 febbraio 2014 at 04:46 and is filed under 'ndrangheta, Affari, Amicizia, Brutto esempio, Casta, Clientelismo, Criminalità, Cultura morta, Degrado morale, Favori, Mala politica, Politica valdostana, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: 'ndrangheta, Assessorato Politiche sociali Comune di Aosta, Bruno Giordano, Clientelismo, Comune di Aosta, Marco Sorbara, Roberto Raffa
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21 febbraio 2014 a 12:38
Non credo che abbia le palle. Cioè non è un discorso se abbia o no la spina dorsale perchè ho l’impressione che questo modo di fare on sia percepito come qualcosa che non si deve fare, non si ha la percezione che un assessore ha un compito poubblico che dev’essere primario. Un assessore non è un missionario della caritas ma dev’essere un amministratore capace. Io non conosco la situazione economica del RAFFA ma è il sottile clientelismo che ne viene fuori che lascia perplessi. Non è giusto che sia sempre la magistratura e le forze dell’ordine a indicare cos’è giusto o non è giusto o non è giusto, insomma non sono capaci a fermarsi prima? Non sempre ciò che è immorale o non etico è penalmente censurabile. Quindi la scusa, “ma nessuno l’ha indagato” non vuol dire niente. Anzi spero che la msgistratura vada a vedere se c’è qualcosa di penalmente censurabile perchè alrimenti c’è anche la Legge 159/2011, sulle misure di prevenzione.
21 febbraio 2014 a 12:51
Indigenti di tutto il mondo telefonate all’Assessore Sorbara.
21 febbraio 2014 a 14:27
Marco Sorbara Onlus
21 febbraio 2014 a 15:07
Le palle Giordano le ha ma le usa ad altri fini. Di certo non le tirerà fuori in questa occasione, come già nel maggio 2013, quando la questione venne alla luce. Allora Giordano manifestò a Sorbara “…tutto il mio disappunto in ordine a questa vicenda e la totale inopportunità della sua condotta, così come emersa dall’estratto della intercettazione telefonica…”
Quel che adesso ci preme di far rilevare con questa nuova iniziativa è l’utilizzo della querela come strumento di pressione nei confronti della manifestazione del pensiero, sia nei luoghi istituzionali della politica che nei luoghi più liberi come i forum o i blog, oltre alla mentalità clientelare che emerge chiara dalle parole scritte dallo stesso Sorbara nelle premesse della querela: un amico in difficoltà (accidentalmente anche n’dranghetista) si aiuta al di là delle regole e dei corretti comportamenti che un pubblico amministratore dovrebbe sempre tenere.
Infine, è totalmente irrilevante che a carico dell’assessore non vi siano in corso o vi siano stati atti della magistratura; il cattivo amministratore lo è indipendentemente dall’interesse che potrebbe suscitare nelle procure.
22 febbraio 2014 a 13:10
sbaglierò ma secondo me ci dovrebbero essere gli estremi penali riguardanti un reato detto “favoreggiamento”