Io sono migliore!
Si dice che gli eletti siano l’immagine riflessa degli elettori, credo che ciò sia vero. Dunque se gli eletti sono degli incapaci, dei ladri, degli avidi e degli arroganti e più in generale dei quaraquaraquà è perché noi siamo tali e quali. Perché loro vengono estratti dallo stesso brodo di cottura. Come cambiare? Avremmo voluto, noi figli, attenderci dai padri un esempio virtuoso di gestione collettiva, così da poter imparare a essere migliori. L’esempio datoci ci ha fatti precipitare nei peggiori luoghi del nostro vivere. Nel labirinto malavitoso ci siamo persi. Che fare? Possiamo noi cittadini ribaltare il ruolo? Essere noi un esempio per chi ci rappresenta? Io credo di sì. Io mi sento migliore. Io domani, giovedì e alle ore 15,30, sarò davanti al Palazzo regionale in attesa dei consiglieri, molti dei quali indagati per i soldi dai ai Gruppi e spesi in allegria, che andranno in Consiglio. Non per guardarli in faccia, ma perché siano loro a farlo. Perché prendano esempio da me. Chi come me si sente migliore di chi lo rappresenta è il benvenuto. Se sarò sola, pazienza, vorrà dire che mi sentirò migliore anche di voi.
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12 febbraio 2014 a 13:49
Per quanto riguarda il fatto che dei consiglieri si siano pagati i contributi previdenziali con i NOSTRI soldi , io lo trovo semplicemente allucinante.
12 febbraio 2014 a 13:52
Non sempre gli elettori sanno bene quel che succede perché presi da altri problemi vedi il sopravvivere ma hanno la possibilità di esprimere il loro dissenso (schifo) facendosi trovare con te domani davanti al palazzo.Io ci sarò
12 febbraio 2014 a 15:11
Non fisicamente, perché ho già preso un altro impegno, ma anch’io ci sarò, anzi ci sono.
12 febbraio 2014 a 16:16
@Elio Il pagamento dei contributi pensionistici, orgogliosamente pubblicati in rete dagli amministratori del PD, ha un valore incalcolabile come dato culturale da analizzare. Per un’analisi socio-politica è molto più indicativo di chi ruba semplicemente, di chi si fa rimborsare la spesa al supermercato, di chi acquista il motorino o la bottiglia di vino pregiato. Questi ultimi sono solo ladri di polli (nel senso che, se scegli di essere ladro, o punti a superare il ladro migliore o sei, appunto un ladro di polli. Il reato è lo stesso, la pena è la stessa e tu ti accontenti dei pasticcini? Pollo). Lì, invece, nella pubblicazione on line dei versamenti pensionistici registrati alla voce USCITE, c’è la mancanza di senso e cultura civica e civile proprio nel luogo in cui agisce chi dovrebbe, in nome del popolo italiano, accrescere civiltà e cultura. Lì, probabilmente, non sapevano che cosa sono i contributi pensionistici, cos’è un costo, cos’è una uscita. Lì, probabilmente, c’è l’applicazione di una logica elementare: IO LAVORO PER LA POLITICA QUINDI LE MIE USCITE PER I CONTRIBUTI PENSIONISTICI SONO UN COSTO DELLA MIA ATTIVITA’ POLITICA. Lì, probabilmente, c’è un equivoco persino sul termine “attività”. Lì, probabilmente, qualcuno ignora il significato di “attività”. Lì, probabilmente, credevano di non fare niente di male ignorando quindi anche un altro concetto elementare (di quelli che, una volta, insegnavano alle scuole medie durante l’ora di Educazione Civica): ignorantia legis non excusat.
12 febbraio 2014 a 19:14
Non facciamo di ogni erba un fascio, per favore. Preferisco attendere la fine delle indagini e del processo prima di esprimere la mia riprovazione per la cattiva politica.
12 febbraio 2014 a 23:54
@Sig. Donato Arcaro
Guardi che in questo Paese per avere i tre gradi di giudizio dovremo aspettare almeno altri 10 anni, vista la lentezza delle procedure.
Non è mica il processo a Berlusconi questo che in un anno sono stati fatti 3 gradi di giudizio cosa mai avvenuta nella storia Repubblicana.
Facciamo sì un unico fascio e diamogli fuoco a questa mala erba!
Per piacere.!
13 febbraio 2014 a 08:38
Credo che il messaggio che patuasia voglia far passare sia sulla politica in generale non sui nostri consiglieri perché come ha detto in conferenza stampa la dott.Mineccia alcuni casi saranno archiviati altri da verificare
La provocazione dello sguardo credo sia proprio sulla degenerazione della politica e non sulle persone ed ecco perché io ci sarò