La ‘ndrangheta canta in quel di Aosta (2°parte)
Ecco il testo significativo di una canzone “tipica”.
Ziu Totò. Quante ne morinu quante ne cadunu la guerra arriva a Corleone leggite leggite la guerra è arrivata a Corleone.
“Quella mattina in quella Sicilia una famiglia di Corleone che lavoravano tutti la terra x campare nei tempi di guerra ma una bomba da loro trovata ci uccise il padre in una serata da quel momento ha preso il suo posto e inizia per lui il percorso. Che gli è successo una mattina che fu imbrogliato sul….
Per il ragazzo che lo fregava la sua fine si avvicinava x Totò Riina l’inizio della sua rovina. Era un ragazzo di 18 anni che ha ammazzato un suo compagno. L’hanno rinchiuso in 4 mura senza problemi e senza paura la galera era molto dura ma per Totò era villeggiatura. Giocava a canta e pure a dama e il rispetto non gli mancava il rispetto era importante ci furono arresti e……quando è uscito da quella cella come un mafioso lo guardano quelli e d’era vero xchè lui lo era anche Buscetta in quelli non c’era. Erano in tanti tutti x mano e c’era pure Provenzano tante persone lui ha ammazzato dei pentiti non si è scordato anche Buscetta tra questi c’era uomo d’onore lui non lo era (2 volte)
E il bastardo del ex amico li và a cercare ad ogni vico e lo sbirro il traditore faceva l’amico e pure l’attore ( 2 volte).
I giudici gli erano contro e arrivò per loro il giorno li fece uccidere senza pietà e d’ era questa la realtà ( 2 volte)
lui da tutti era rispettato c’era di mezzo pure lo stato tutti onore gli hanno portato e zio Totò veniva chiamato ( 2 volte)
questa è la storia di u ziu Totò che tutti quanti ne parlano un po’ purtroppo è questa la realtà che non si deve mai imità uomo di tanto rispetto e onore rimane chiuso al san Vittore ( 2 volte).”.
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11 febbraio 2014 a 20:01
e la musica?
11 febbraio 2014 a 23:42
e sto silenzio assordante sull’inchiesta costi della politica? Quando vengono toccati gli amici tutti zitti?
11 febbraio 2014 a 23:58
Puccettone,
Colgo malizia nel suo interrogativo, ma è fuori posto.
Analizzo sentenze ( di primo e secondo grado) e rinvii a giudizio. Lei sicuramente coglie la differenza tra avviso di garanzia e rinvio a giudizio, no?
Per ora siamo nella fase degli avvisi, dunque è saggio e corretto attendere.
Non ho amici in questo Consiglio regionale, anche se distinguo perfettamente tra raffreddore, bronchite e colera.
Ps:
questo atteggiamento vale anche nel caso Perrin, che per ora è solo indagato.
Se si passerà ad un rinvio a giudizio, ne daremo conto: precisando ovviamente che si tratta di ipotesi di accusa.
12 febbraio 2014 a 09:22
Tutta questa cautela e questi distinguo (che condivido sia chiaro) mi sono sfuggiti in casi precedenti dove erano e sono presenti solo avvisi. Ma sicuramente è colpa mia, sarò distratto.
12 febbraio 2014 a 13:01
Puccettone,
no, lei non era distratto:
è divorato dall’ansia di polemizzare, mischiata ad una sommaria conoscenza dei meccanismi procedurali.
Ne risulta una miscela di generico ed aggressivo pressapochismo, degno di miglior causa.
In tutti i casi di procedimenti penali citati ed analizzati da questo blog, la precisione giuridica dei termini è stata assolutamente scrupolosa.
Non le sarà sfuggito come Patuasia stia collezionando una clamorosa serie di archiviazioni verso querele pretestuose, che le vengono intentate a fini intimidatori.
A quali avvisi di garanzia si riferisce? A quali casi precedenti?
Vada a cercare di litigare altrove, please.
12 febbraio 2014 a 15:24
Signor Puccettone, non mi sembra che lei sia molto attivo. Non mi pare che lei organizzi, scriva, insomma si dia da fare per migliorare questo paese… e chiede a me il perché ancora non scrivo sull’ultimo scandalo della politica? Non solo, dà lei una risposta che non può essere che fangosa. Venga con me domani alle 15.30 davanti alla Regione per un flash mob in cui invito le persone oneste a presentare la loro faccia ai consiglieri affinché questi imparino dai buoni cittadini come si fa la spesa! L’aspetto.
12 febbraio 2014 a 15:44
Cara Patuasia, alla fine il signor Puccettone non ci sarà. Lui ha paura di far come i pifferi di montagna che andarono per suonare e furono suonati. Lui come dice giustamente Roberto Mancini, è partito in tromba per vincere una disputa tutta personale, invece la perderà….a sentire le dichiarazioni odierne della Mineccia.
Se si decidesse di intraprendere una battaglia, si deve avere bene in mente i propri obiettivi, conoscere il nemico, anticiparne le mosse, misurare la forza, assumere il giusto atteggiamento…se si facesse come mister Puccettone e si partisse senza considerare tutto ciò, si verrà respinti con perdite sanguinose.
Vogliamo Puccettone davanti alla Regione…va anche in rima.
12 febbraio 2014 a 22:53
dalle reazioni scatenate una cosa è certa, ho toccato un nervo scoperto. E perchè no, domani potrei essere li anch’io..