Querela archiviata (ultima parte)
Visti gli atti del procedimento penale di cui in epigrafe nei confronti di Fedi Gianpaolo per art. 594 c.p. e Nuvolari Patrizia per art. 595 c.p. Ritenuta l’infondatezza della notizia di reato in quanto gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non consentono di ritenere che le frasi ei commenti formulati sulla base della sentenza del Giudice di Torino esulino dal campo della critica politica e del diritto di cronaca, né pare che il loro contenuto abbia violato il limite della continenza, trattandosi infine di circostanze la cui rilevanza e pubblico interesse paiono indiscusse (mentre può rilevarsi come, in occasione del Consiglio Comunale che lo vedeva presente, il destinatario non abbia ritenuto di replicare). Visti gli artt.408 c.p.p., 125 D.Lv. 271/89 CHIEDE che il Giudice per le indagini preliminari in sede voglia disporre l’archiviazione del provvedimento e ordinare la conseguente degli atti al proprio Ufficio. E la mia dignità, onore, immagine sia come blogger sia come cittadina non sono state messe in discussione da un politico e amministratore che non aveva nessun argomento contro di me? Paga per questo? Niente, neppure una multa per aver fatto perdere tempo prezioso alla sottoscritta e soprattutto alla Giustizia. Una cosa è però certa: la dignità tanto cara a Sorbara gli è scivolata sotto le scarpe.
This entry was posted on 10 febbraio 2014 at 15:12 and is filed under Buon senso, Chiarezza, Giustizia, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Archiviazione, Assessorato Politiche sociali Comune di Aosta, Comune di Aosta, Diritto di cronaca, Marco Sorbara, Tribunale di Aosta
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10 febbraio 2014 a 21:21
si, hai ragione. sono comunque contenta per te e per Fedi.ciao
11 febbraio 2014 a 11:13
bene!
Ma troppi don Rodrigo vogliono intimidire. E la denuncia di Caveri? Ancora in alto mare?
Ps:
istituendo il reato di “lite temeraria” si potrebbe essere più difesi. E i giudici avrebbero meno lavoro inutile. La Giustizia è intasata anche per questo.
Che la grande propensione al litigio, oltrechè dalla prepotenza dei potenti, sia stimolata dai circa 240.000 avvocati italiani, che devono pur lavorare?
11 febbraio 2014 a 17:44
signor Mancini,
in Italia un giorno si depenalizzano cinque reati e il giorno dopo se ne prevedono dieci di nuovi, con il plauso di media e di cittadini.
E così i carichi di lavoro aumentano senza sosta.
Poi, mi sembra che la giustizia sia intasata per mille ragioni, scoraggiando gli onesti e premiando i disonesti. E prescrivendo Berlusconi.
Quanto a Sorbara, come fanno il Sindaco Giordano e l’U.V. a tollerare un personaggio del genere?
P.s.: cos’è la denuncia di Caveri?
11 febbraio 2014 a 18:37
La querela Caveri-Favre contro di me arriverà prossimamente su Patuasia…