Se potessi avere mille euro…
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla malavita incistata nella politica valdostana ecco che una nuova indagine potrebbe toglierglieli. Una intercettazione ha rivelato uno scambio di favori fra l’assessore all’Ambiente, Agricoltura e Turismo del Comune di Torgnon, Davide Perrin, e un delinquente comune coinvolto in un’indagine per estorsione ai danni di un gestore di night club. Mille euro consegnati dal cugino, Fulvio Perrin, in cambio di una ventina di voti per favorire il candidato numero 24 nella lista dell’Union valdotaine nelle passate elezioni regionali. Trattasi di un classico esempio di voto di scambio. C’est la tradition!
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30 gennaio 2014 a 01:50
Direi che il prezzo di 50 Euro cad. è allineato.
Nel 2012 in regione Lombardia le quotazioni erano le stesse (200.000 euro x 4000 preferenze)
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/10/10/784649-milano-regione-zambetti-scheda.shtml
30 gennaio 2014 a 02:45
Persona nota in Valle mi ha parlato di 50 euro a preferenza, cifra pagata da candidato di cui mi è stato detto il nome e favorente un partito che non è l’UV.
Non so nè come il tutto sia finito, nè se tale persona abbia segnalato il fatto a chi di competenza.
Se qualcuno volesse interrogarmi su ciò che a me è stato detto, sarei disponibilissimo a riferire.
30 gennaio 2014 a 09:27
E’ vomitevole!
E c’è qualcuno in Parlamento che si batte per la reintroduzione delle preferenze…
Ci vorrebbero i collegi uninominali e l’interdizione perpetua per chi comunque compra voti.
Ma forse è meglio trasferirsi in Danimarca.
30 gennaio 2014 a 10:38
Vorrei sapere quali erano le altre due preferenze di controllo, per verificare i 20 voti comprati…….
30 gennaio 2014 a 12:01
Non ci manca proprio nulla: adesso anche il voto di scambio UV-criminali. Abbiamo tutto nell’UV. Io sono convinto, ma ovviamente non ne ho le prove, che senza il voto di scambio praticato nell’UV, avremmo altra maggioranza ed altro Presidente. Francese, patois, traditions, fumo negli occhi per garantirsi il voto degli ingenui valdostani di paese che credono ancora che l’UV sia quella degli esordi ed a cui basta e avanza, per il voto, offrire un bicchiere di vino.
30 gennaio 2014 a 17:58
Anch’io vorrei tanto sapere quali erano gli altri due numeri “suggeriti” al venditore di voti!
30 gennaio 2014 a 22:08
se si vuole verificare come sono abbinati i candidati nella terna di preferenze, purtroppo ancora in auge, basta seguire uno spoglio dopo le elezioni. Io ormai mi segno le terne, non più i singoli voti. sono così standardizzate e fisse, soprattutto nei partiti maggiori, che si vedono subito i clan!
31 gennaio 2014 a 09:39
per indovinare almeno uno dei due non serve Otelma..