Sior Paron!
Andrea Edoardo Paron, l’assessore comunale alla Si-direbbe-cultura, vuole fondare un nuovo partito. Non gli va di stare con Massimo Lattanzi in Forza Italia e neppure con Ettore Viérin del NCD. Lui dice che vuole aggregare e non disgregare e quindi se ne va a costruire un futuro migliore (la logica non è il suo forte). Un nuovo soggetto politico in effetti ci manca. A dare una voce “liberale, autonomista e concreta così necessaria in questa fase di grandi stravolgimenti economici” non bastano i partiti di riferimento nazionale. Secondo Paron troppo litigiosi e quindi incapaci di rappresentare determinati principi e valori. E’ chiaro che dovrà essere “autonomista, liberale, aperto alle istanze della società civile, del mondo dell’impresa, delle professioni, dei giovani” (La Stampa). E delle donne no? Non vuole chiudersi in se stesso: il nostro Paron apre le braccia e la prima forza (si fa per dire) politica ad accettare l’abbraccio è la sfigatissima Fédération che non chiede altro di rinascere sotto mentite spoglie.
Propongo agli utenti patuasiani di dare un nome a questa nuova, originale, innovativa, giovane, tecnologica e soprattutto necessaria formazione politica! Date sfogo alla vostra immaginazione!
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24 gennaio 2014 a 16:10
Si farà disegnare il logo da Tranti dopo un attento studio araldico della storica dell’arte Barberi.
24 gennaio 2014 a 17:45
UVL: Union Valdotaine Libérale.
24 gennaio 2014 a 18:09
Chi sa distinguere un carciofo da un cellulare sa che Paron si muove solo per posizionarsi in modo da poter continuare a vivere di politica.
Chi sa distinguere un pisello da una vagina sa che quando si usa, in Valle d’Aosta, l’aggettivo “autonomista” significa che ci si muove per garantirsi un posto al sole grazie all’assenso dell’ UV, cui si fa atto di passiva sottomissione proprio con tale aggettivo privo di senso e logica intrinseca in questa regione.
Il termine della formazione che costui vorrebbe creare? Non so, ma deve contenere i concetti di arrivismo e di sudditanza.
Comunque, il comportamento di Paron è soggettivamente lineare/logico/conseguente, perfettamente funzionale al fine che vuole ottenere; è invece oggettivamente spurio il suo riferimento ai valori liberali.
24 gennaio 2014 a 19:11
Localismo, fase suprema del liberalismo?
UVT= Union valdotaine toujours….
24 gennaio 2014 a 19:17
Feduvt?
Destra della pagnotta/Droite de la baguette?
Forza panza/en avant mon ventre?
Scàpa travail, che mi àrivu ?
Liberali per la trippa?
Droite à la valpelinentze?
24 gennaio 2014 a 19:18
Paron Valdotaine
24 gennaio 2014 a 22:28
liberali per la trippa, perfetto.
25 gennaio 2014 a 04:59
Paron ha constatato che una FI a trazione lattanzica (quella che ha già disintegrato la presenza pidiellina a piazza Deffeyes) non gli avrebbe permesso di ragionevolmente sperare nell’approdo in Consiglio regionale, ove si riceve più biada che in Comune ad Aosta, anche facendo qui l’assessore calibrato per servire i voleri paraculturali dell’UV.
Con i panni da cameriere dell’UV sicuramente nel 2015 può sperare di riappoggiare i lombi in Comune, poi si vedrà se continuare da cameriere o lavapiatti o addetto agli approvvigionamenti nel ristorante rossonero aperto per sfamare nel 2018 i pellegrini bivaccanti all’ingresso di Palazzo regionale nella speranza di entrarci.
Sempre giocando su termini quali destra,liberalismo, società civile et similia nella speranza che i gonzi bevano termini dietro ai quali si nasconde solo una pianificata strumentalizzazione.
Dignità, se ci sei batti un colpo.
25 gennaio 2014 a 11:18
Giuria!!!
A chi l’ambito premio?
Se non sono già fuori tempo massimo, aggiungerei ” rastrelli liberali” e “montagnards in fondo a Destra”.
Trovo fulminante la proposta del sig Vetriolo, che fa onore al suo nick -name.
31 gennaio 2015 a 12:26
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=207646
Come volevasi dimostrare.
Dove Paron porterà Tonelli a cena per sdebitarsi del fatto che è lui che si espone, anche se il fruitore finale di questo agire da mattacchioni della politica è Andrea Edoardo Paron? E’ stato abbandonato da tutti i 150 fantomatici giovani che, a suo pallonaro dire, lo seguivano a destra, tranne dal suo novello Manfrin, cioè Francesco Orlando, visto che il Manfrin storico ha preferito mollare Paron per candidarsi a vicesindaco di Aosta nella Lega.
Creare Vda non avrà eletti alle comunali e troveremo Andrea Paron alle prossime elezioni nella lista UV senza motivare, come ora, i suoi cambi di casacca.
Scommettiamo?