La cultura dell’accoglienza!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Gentile Patuasia, non c’è troppo da incensarsi per i buoni risultati del turismo invernale: finché ci saranno albergatori e operatori del turismo locale che considerano i turisti come un incomodo da sopportare (per usare un eufemismo che su Facebook = in pubblico evidentemente non si ritiene necessario) e non come la loro fonte di sostentamento possibilmente da capire e avvicinare non andremo molto lontano in questa regione…
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7 gennaio 2014 a 20:19
L’ha ribloggato su kontrotendenzae ha commentato:
E poi ci si chiede perché la gente va in Trentino…
7 gennaio 2014 a 20:20
chissà perché, ma la scritta in questione non mi stupisce per nulla!
8 gennaio 2014 a 08:11
È vero; non stupisce. . . . Ed è questa la cosa più grave.
8 gennaio 2014 a 08:34
Questo, tra l’altro, è un chiaro segno di come l’eccesso di tecnologia stia bruciando i neuroni alla gente. Pubblicare su Faccialibro equivale a pubblicare su un giornale o su qualunque altro organo di informazione; ma la gente non se ne rende conto e pubblica di tutto di più.
Quanto agli operatori turistici locali: pienamente d’accordo. Qui hanno preso Venezia come modello, non il Trentino. (Sì, sì: a Venezia un veneziano paga il vaporetto un decimo di quello che lo paga un turista, tanto per fare un esempio.)
8 gennaio 2014 a 10:53
…e…
“Piace a 4 persone.”
Suoi colleghi presumo.
Che tristezza.