Aosta…
Aosta non ha passato la preselezione per la candidatura a Capitale europea della Cultura, domanda: ma qualcuno, a parte Paron e Tranti, ci credeva veramente?
Ricevo e pubblico volentieri.
Il percorso era sterrato e pieno di insidie, Aosta ha corso senza scarpe: pretendere che arrivasse in fondo era da presuntuosi. Pensare che riuscisse ad arrivare tra le prime follia pura. Una candidatura partorita in qualche settimana, un logo (orrendo, ma è una mia idea), realizzato senza nessun concorso di idee, un dossier che parla per metà del logo e per l’altra metà del nulla (faremo cose, inviteremo persone…), la cittadinanza non è stata minimamente coinvolta nonostante fosse un punto d’obbligo ecc… ecc… Signori Paron e Sindaco, guardiamoci un attimo nelle palle negli occhi: davvero pensavate di avere qualche chance nel momento in cui avete depositato la candidatura?
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15 novembre 2013 a 20:02
Non era una candidatura, era una pagliacciata voluta da chi non possiede il senso del ridicolo.
15 novembre 2013 a 20:34
Ci credeva anche il sindaco!
15 novembre 2013 a 20:44
Il logo, con tutto rispetto, mi ricorda un’indicazione per i W.C. o un logo di un detergente intimo.
15 novembre 2013 a 22:15
c’è da sperare che qualcuno torni con i piedi per terra!
15 novembre 2013 a 23:50
Siamo in mano ad una massa di quaqquaraqua’ ignoranti e senza cultura, espressione demenziale della politica più infima che qui da noi ci viene pure servita come servizio alla cittadinanza!
Espatriate per favore coglioni di destra, di sinistra e di centro e non fatevi più vedere da ste parti…!
Patuasia Sindaco di Aosta.
16 novembre 2013 a 12:22
come si dice in francese “figura di merda”?
E in patois?
Brun Jourdain le maire, avendo fondato Forza Italia in Vda, è stato contaminato dal metodo del Berluskaz:
tanti annunci roboanti, , tanta fuffa, tanto “packaging”, sostanza zero.
Funziona bene se hai 3 televisioni private + 2 pubbliche per rincoglionire i babbei.
Se invece sei solo un sindaco di provincia iscritto al bunker Union per sopravvivenza, la figura di merda è assicurata.
16 novembre 2013 a 18:56
Fanno pietà…
16 novembre 2013 a 22:26
Il Sindaco Giordano Bruno è paragonabile al suo “omologo filosofo” vissuto nel 1500. Giordano affermava che “Dio è intelletto e ordinatore di tutto”.
Che il nostro Giordano veda nell’Imperatore Augusto Cesare Arduino la stessa immagine e somiglianza?
Attento Bruno, sappiamo tutti come andò la cosa e il tribunale dell’Inquisizione (oggi il popolo di Aosta) Ti metterà al rogo e addio posto in Consiglio Regionale al prossimo giro.
Buona meditazione Sindaco.
17 novembre 2013 a 15:32
Le capriole, i salti mortali e soprattutto gli avvitamenti de Il Pretoriano sono straordinari. Starei ad ascoltarlo per ore (il Pretoriano del blog, ovviamente, non un qualsiasi suo “omologo” della guardia del corpo dell’imperatore). Il popolo di Aosta come l’inquisizione? Beata giovinezza…. Il popolo di Aosta non ha dimostrato, finora, di essere troppo capace perché ha scelto di essere governato in Regione dallo stesso partito per 40 anni e in Comune da una serie di incapaci dal 1979 ad oggi (35 anni). Il nostro Bruno Giordano mi pare piuttosto paragonabile al suo “omonimo” calciatore di calcio noto per saper simulare in area di rigore.
17 novembre 2013 a 16:47
Bruno Giordano come il filosofo cinquecentesco Giordano Bruno? Ma por favor!!! non confondiamo la cioccolata con la c…a!!
18 novembre 2013 a 08:20
Paparapparà paparapparà paraparappappà
Figure de merde!
18 novembre 2013 a 17:48
“metodo Berluskaz: tanti annunci roboanti, tanta fuffa, tanto “packaging”, sostanza zero.”
la futura installazione delle telecamere _dentro_ il palazzo comunale (ingresso dipendenti) “per prevenire, impedire e comunque ostacolare il perpetrarsi di atti criminosi” quando _fuori_ sotto i portici rubano bici a gog alla faccia della cartellonistica che dice che l’area è videosorvegliata, ma le telecamere non ci sono….