Una di noi 2
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4 novembre 2013 a 00:29
Complimenti Marta! Sei un esempio che dà lustro al nostro paese e che ci rende orgogliosi di essere italiani! In bocca al lupo per il tuo lavoro!
4 novembre 2013 a 08:50
grande Marta!
e dire che fino a ieri pomeriggio non sapevo neppure che fosse prevista la sua partecipazione a Che tempo che fa!
in Vda si diffondono solo notizie idiote tipo che Milanesio fa nominare i suoi amici o protetti qua e là…sarà mica una novità! invece Marta in TV sì che è una bella novità!!!
4 novembre 2013 a 10:04
BraVissima Marta!!! (Ma vogliamo comunque continuare a sapere anche i nomi degli amici di Milanesio nominati qua e là…)
4 novembre 2013 a 11:17
Complimenti Marta! Onore al merito e a chi sa riconoscerlo (virtù rara!)
4 novembre 2013 a 17:19
Gentile Marta Burgay,
il tuo prestigioso curriculum e le tue sensazionali scoperte, dovuti all’impegno, al sacrificio ed all’intelligenza, sono un onore ed un vanto anche per la Valle di Aosta. Brava, complimenti. Luigi Martin
4 novembre 2013 a 17:59
ll neo-ingegnere Rachid Khadiri Abdelmoula ha rifiutato di partecipare come protagonista al Grande Fratello, nota fabbrica di cerebrolesi.
L’astrofisica Marta Burgay è un’ eccellenza nazionalee forse internazionale:
non ha mai partecipato ad una festa di universitari valdostani organizzata da Joel Farcoz (soprannominato “sénque te béi”? Cosa bevi?)
Questa è l’Italia che deve governare per uscire dal baratro.
5 novembre 2013 a 11:04
@ roberto mancini
Trovo il suo giudizio irrispettoso. Le posso assicurare che ci sono molti ragazzi che, pur avendo partecipato a “feste di universitari valdostani”, stanno raccogliendo grossi successi professionali in realta’ meritocratiche nazionali ed internazionali.
Questo e’ il male dell’Italia: tante persone basano il loro giudizio su aspetti della vita privata, nel mondo anglosassone le valutazioni sono basate sui risultati ottenuti..
5 novembre 2013 a 11:25
Ovviamente, Marta e’ stata stellare!
5 novembre 2013 a 15:06
In effetti non saprei dire se la Burgay abbia partecipato a qualche festa universitaria valdostana, ma posso dirle che ha frequentato il tanto bistrattato liceo classico di Aosta, come Demian Battaglia, Giulia Radin, Laura Marzi e diversi altri che fuori dalla Valle hanno o ottengono tuttora meravigliosi risultati accademici, nel campo scientifico o umanistico. Molti hanno partecipato alle feste universitarie per i valdostani, io stesso e devo dirla tutta mi divertivo moltissimo. Non costituisce discrimine sufficiente per determinare il successo o l’insuccesso in campo accademico; lo stesso Farcoz, probabilmente ora seduto su una poltrona a lui non adatta, si è brillantemente laureato al politecnico di Torino. Se il suo intento, Mancini, era quello di sottolineare la chiusura mentale di taluni, rispetto a coloro che brillantemente sono andati oltre i confini geografici della Valle, ha, a mio avviso, sbagliato esempio.
5 novembre 2013 a 18:45
Marco Bo e’ uno di quei giovani che mi piacerebbe vedere alla ribalta televisiva a illustrare i suoi successi come Marta. Comunque con una madre come la sua non puo’ che essere una fuoriclasse.
5 novembre 2013 a 20:54
Sigg Marco Bo e Zazzak,
No, nessun intento di sconfinare nel privato.
il mio scopo i era invece quello di sottolineare come gli eventi politici , giovanili e senili , troppo spesso in Vda assumano solo carattere ludico-conviviale.
La campagna elettorale Uvp si è svolta quasi interamente al Pezzoli, e non solo per ragioni di radicamento comunale del clan Vierin .
Un giovane studioso, Maxime Bottel dell’università di Lausanne, ha perfettamente analizzato questi meccanismi, tipici un tempo della società calabrese e meridionale in genere.
Ormai italiani, temo.
Ne parla un articolo del giornale di Alpe, nella pagina della cultura.
Il soprannome goliardico dell’assessore Farcoz ( che in caso di crisi di coscienza per la “poltrona a lui non adatta ” può sempre dimissionare…) credo si riferisca a questa sua spiccata propensione per la dimensione ricreativo-ludica della politica.
E’ interessante notare come lo pseudonimo gli sia stato conferito proprio dall’ambiente studentesco.
Non certo da me, che la stagione della goliardia ho superato da troppo tempo.
Quanto alle consumazioni al bar, continuo a pagarmele da solo….