Capo espiatorio
Che il problema sia solo Rollandin non è vero. Facile oggi creare ad hoc un “capo espiatorio” per convogliare su di lui tutte le responsabilità che invece devono essere distribuite su più fronti. Rollandin ha fatto e fa comodo. E’ servito e serve alle decine di mediocrità e spesso a vere nullità, che senza di lui sarebbero ancora a tagliare l’erba o a fare fotocopie. Non mi sono mai piaciute le iene che azzannano il leone ferito per prenderne il posto. “La politica deve uscire dalle stanze dei bottoni” dice la presidente dell’UVP, Alessia Favre, questa frase che sa di muffa dovrebbe esprimere il rinnovamento in atto. “La politica deve essere fatta dalla gente e usare il linguaggio della gente” continua la biondina al Rendez-Vous Progressiste. aostasera.it. Ma che due palle di retorica! Che assenza di linguaggio! Che vuoto di prospettive! No! La politica la devono fare i rappresentanti scelti dai cittadini fra i migliori e questi debbono usare un linguaggio e un comportamento impeccabili e corretti per dare il buon esempio. I cittadini dovranno, grazie ai referendum e ad altri strumenti di partecipazione, sorvegliare la buona amministrazione, rilevare le storture, segnalare le carenze, proporre soluzioni… che verranno ascoltate e realizzate da chi li rappresenta, altrimenti che cavolo li paghiamo a fare i consiglieri e gli assessori e i presidenti? L’eccessiva vicinanza con il potere crea clientela, voto di scambio, favoritismo, meglio che i politici siano vicini ai problemi, ma più distanti dalle persone e quindi misurabili solo e unicamente attraverso il loro operato. Questo sarebbe un cambiamento! Altro che feste, rendez-vous e musica e aperitivi e pranzi e cene! L’UVP è così diversa dall’UV che Perron tende una mano per la riconciliazione degli autonomisti. Ricucire la diaspora non sarà facile, il prezzo da pagare è alto: la testa del Capo come auspica la Favre. Il rinnovamento vorrebbe un parlamentare europeo: Caveri. E vorrebbe un nuovo leader: Viérin. Sai che novità e che affare per la Valle d’Aosta! Per contenere l’arroganza-chiusura autonomista e sperare in qualche cosa di realmente diverso per la nostra Regione occorre rafforzare i partiti con legami nazionali e, nelle mie simpatie, il PD-Sinistra unita e il M5s.
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23 settembre 2013 a 14:52
Analisi perfetta, condivido. Una faida tra localisti che di progressista non hanno niente.
23 settembre 2013 a 18:04
O.T.
Ha letto la lettera inviata a La Vallée nella quale un impiegato regionale rivela che un dirigente sta facendo risparmiare sulla carta igienica?
23 settembre 2013 a 20:49
…condivido e penso (spero) che i. 5 stelle vadano quanto più possibile al nocciolo (…mi piacciono v
tanto!!)
23 settembre 2013 a 23:05
@ O.T.
Io lo manderei a cagare sto dirigente e così capirebbe (forse) come pulirsi il c…o!
24 settembre 2013 a 13:04
E’ importante ricordarsi che anche il peggiore dei padroni è migliore dei suoi servi, e quando si sostituisce il padrone con il servo qualche dubbio è meglio conservarlo.
24 settembre 2013 a 22:14
Ah… ma allora la previsione/predizione di qualcuno, un paio di anni fa, sull’obbiettivo reale di UVP, di una parte di ALPE (una volta ripulita dai verdi e dai “progressisti”) e di una parte di UV (una volta ripulita da Iddu e dai suoi fedelissimi) cioè la riunificazione della “Grande Union”, non era poi tanto sbagliata…..
che tristezza. che presa per i fondelli per chi ha creduto in una coalizione “alternativa”!
ma de che “alternativa”!?!!!!
27 settembre 2013 a 00:57
Schopenauer;
Analisi impeccabile.
La cultura politica unionista è come il mercurio: si scindono in mille gocce, ma poi si rimettono sempre insieme.
“Chi si somiglia, si piglia”.
Il test sarà alle prossime europee del Giugno 2014 ( se intanto le reciproche campagne acquisti, oggi intensissime, non altereranno la maggioranza regionale…).
Se Caveri, che sgomita da almeno un anno, sarà il candidato “progressista”, meglio tenersi Rollandin.
Almeno è tutto chiaro.
27 settembre 2013 a 18:14
Sono perfettamente d’accordo con Mancini: Meglio Rollandin di Caveri.
29 settembre 2013 a 22:07
@mancini e braindog: mah….è una durissima lotta..