Made in China?
Un anno è trascorso da quando una delegazione del Comune di Aosta, guidata dal sindaco, Bruno Giordano, insieme agli assessori al Turismo e Cultura, Patrizia Carradore e Andrea Paron e ai consiglieri, Cristina Galassi e Iris Morandi, si è recata in Cina in visita ufficiale nella città di Kaifeng. Sarebbe interessante conoscere oggi quali sono stati i progetti di scambio internazionali promossi per sviluppare i rapporti di amicizia e crescente collaborazione. Quali sono stati i risultati finora raggiunti da questo gemellaggio istituzionale; quali le prospettive economiche a beneficio delle rispettive collettività. Sarebbe oltremodo interessante verificare il perché la città di Kaifeng è interessata a capitalizzare l’esperienza e la “professionalità” che Aosta ha acquisito nell’ambito della conservazione dei Beni culturali. Le ringhiere della Porta Pretoria sono made in China?
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5 settembre 2013 a 20:37
No, sono andati a fare da” testa di ponte” alla successiva venuta dell’Imperatore Cesare Augusto Arduino che doveva trattare le turbine per CVA…!
5 settembre 2013 a 23:03
I cinesi tra l altro sono famosi per la velocita con cui posano i cubetti di porfido i nostri potevano almeno chiudere un contratto per piazza della cattedrale e piazza roncas almeno sarebbero state finalmente pedonalizzate
6 settembre 2013 a 00:35
Lo avevo solo pensato un anno fa’,ora lo scrivo anche: non avevo apprezzato la partecipazione della Consigliera Iris Morandi al viaggio in compagnia degli altri componenti la delegazione.Avrei preferito che in Cina ci fossero andati quelli della maggioranza solamente.
6 settembre 2013 a 08:06
Visto quanto sono diffuse quelle ringhiere in giro per il mondo, oserei davvero dire che sono frutto di questo gemellaggio.
6 settembre 2013 a 08:18
Già..le turbine cinesi…non ho più sentito nulla dell’affaire CVA,la ditta di Genova poi assorbita ecc ecc. ci sono notizie o e’ tutto insabbiato?
6 settembre 2013 a 13:36
@robertomgreco Dice:
…non avevo apprezzato la partecipazione della Consigliera Iris Morandi al viaggio in compagnia degli altri componenti la delegazione.Avrei preferito che in Cina ci fossero andati quelli della maggioranza solamente.
Cina o Spagna purché se magna 🙂
6 settembre 2013 a 17:15
Ben poco da magnare. E all’epoca il Sindaco precisò che tutta l’ospitalità era stata pagata dai cinesi.
Va bene chiedere conto dei risultati della collaborazione (immagino, nulli o quasi), ma pretendere che i politici non si possano neanche muovere con i soldi di chi li ospita mi sembra davvero troppo.
E poi: di sprechi in Regione ne vedo ancora troppi, di sprechi nei Comuni, di questi tempi, ne vedo davvero pochi.
6 settembre 2013 a 18:18
Signor exit paul, il mio post verteva su alcune domande chiare su ciò che nel frattempo si era realizzato e non sui costi sostenuti.