New entry in Consiglio comunale
Fantastica la dichiarazione del neo assessore alle Finanze del Comune di Aosta, Carlo Marzi, di Stella alpina: “Vorrei dire di essere solo lusingato di questa nomina, ma in realtà me la faccio un po’ nella mutanda.”. Degno sostituto di Mauro Baccega che a sua volta è il degno sostituto dello storico assessore Claudio Lavoyer. (Ma l’assessorato alle Finanze non dovrebbe essere un incarico importante?).
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24 luglio 2013 a 18:51
Al di là della infelice “uscita” dubito che possa fare peggio di Baccega. Tra l’altro lui almeno un’istruzione di livello ce l’ha, in quanto laureato, mi pare.
24 luglio 2013 a 23:16
Mi sembra si sia laureato all’università della VdA, meglio che niente.
24 luglio 2013 a 23:37
Per restare al livello del suo aulico interloquire, a me questo nuovo assessore, date queste premesse, mi fa un po’ c….e.
25 luglio 2013 a 08:57
Fortissima la foto. . . . degna del soggetto. Mitica Pat!
25 luglio 2013 a 10:21
Ma dai!…Frase infelice, ma piena di umiltà.
25 luglio 2013 a 10:55
Il nuovo assessore è forse parente di tal Luigi Marzi?
“Indagine della magistratura sulle tangenti connesse ai lavori per il raccordo per il Gran San Bernardo. Viene arrestato Luigi Marzi, segretario particolare di Gianni Bondaz quand’era presidente della Giunta regionale. È accusato di aver ricevuto da Giuliano Follioley un finanziamento illecito di 450 milioni da suddividere fra alcuni esponenti politici.”
25 luglio 2013 a 12:06
A proposito di assessori, non so se anche voi ascoltate in diretta il Consiglio regionale, io lo faccio spesso anche se non integralmente. Ho dunque potuto sentire le performances dei nuovi assessori (Farcoz, Testolin, Bianchi, ecc..) e mi sono chiesto: ma possibile che ci sia gente che si candida alle regionali e accetta pure di fare l’assessore e non è neanche in grado di strutturare in modo decente una risposta ad un’interrogazione? Si limitano a leggere, e lo fanno pure male, le risposte confezionate – palesemente – dalle loro strutture!!
Altro che diploma o laurea per far i consiglieri comunali, per fare l’assessore regionale ci vorrebbe come minimo un test del quoziente di intelligenza…
25 luglio 2013 a 12:14
Bravo Mistinguet.
Però hai scordato che alla Camera c’è Rudi Marguerettaz…
25 luglio 2013 a 12:19
Io leggo tra le righe e comprendo il nuovo assessore. Baccega appena eletto in Regione sostenne che chiunque avesse preso il suo posto non avrebbe avuto molto da fare. Al contrario, credo che il simpatico e boteriano neo assessore avrà la fila di questuanti alla sua porta. Realizzare tutte le promesse, fatte in chiave elettorale, da chi lo ha preceduto, di questi tempi è impossibile. i pannoloni, oltretutto, hanno un prezzo notevole.
25 luglio 2013 a 20:36
In Consiglio regionale la maggioranza è appena andata sotto sul voto di una risoluzione che impegna la Giunta a non versare a Frigerio il premio di risultato del 2012 di 72000 euro.
Nonostante l’andamento pessimo del Casinò il premio era già stato deliberato dall’assemblea dei soci, ma oggi uno dei 18 della maggioranza ha aprofittato per mandare un messaggio.
Tempi duri per Rollandin: oggi via tv digitale si faceva fatica a capirlo.
25 luglio 2013 a 22:49
@Mistinguet
Ha pienamente ragione.
Anch’io seguo con attenzione i lavori del Consiglio Regionale via cavo e devo aggiungere che bisogna inoltre stendere un velo pietoso sull’uso del francese da parte dei nostri rappresentanti..!
Vero Sig,ra Certan, Sig. Bertschy, Sig.ra Rini, e compagnia cantando…!
Utilizzano un linguaggio ed una dizione penosa non degni del bilinguismo loro erogato. E poi si eliminano dai concorsi regionali magari qualche candidato per non aver saputo rispondere su un autore francese…!
Vadano a fare dei corsi di recupero all’Alliance francaise e naturalmente se li paghino di tasca loro..!
C’è da vergognarsi…! Ma chi hanno eletto i valdostani all’ultima tornata elettorale..! Degli zombie che ci porteranno alla rovina..!
Reveillez- vous Valdotains !
25 luglio 2013 a 23:30
Ma come, qualcuno mette in dubbio che Frigerio si meriti il premio di produzione a lui assegnato? Ma se la sua fedeltà è a prova di bomba!
Per piacere Certan, Bertschy, Rini e compagnia cantando: lasciate riposare in pace il francese, se non lo conoscete e parlate alla perfezione, lasciate perdere questi puerili esibizionismi e non copritevi di ridicolo solo per come parlate questa lingua, al di là dei contenuti di quello che affermate. La lingua francese, bellissima, non merita queste buffonate!
26 luglio 2013 a 01:17
Lasciar perdere… é la cosa più semplice,certo, lo propose anche un certo signore durante un ventennio ma non riuscì a convincere tutti. Io apprezzo sempre l’impegno di ki si cimenta nelle cose che per tanti son più difficili. Perché non vi lamentate per lo stesso motivo con ki parla un italiano che è più vicino al dialetto di altre latitudini? mandiamo anche loro ai corsi? Siamo in una regione dove a scuola certi prof insegnano francese…in italiano!! non mi stupisco del livello della dizione.. si narra di un prof di francese bocciato, anni fa, all’esame per accedere al bilinguismo…
26 luglio 2013 a 09:29
E’ vero, parecchi consiglieri si ostinano a maltrattare la lingua di Molière.
Ma non solo loro.
Il Presidente si ostina a leggere pedestremente gli interventi che probabilmente gli vengono confezionati dal Bureau de la langue française anche in materie ostiche e l’unico intercalare che riesce a biascicare è “Je crois que…”. Anche se pure in italiano non è che passerebbero tutti l’esame del diploma.
Ergo, la bocciatura in francese la darei a tutti, salvo Morelli e Laurent Viérin!
26 luglio 2013 a 10:43
Io mi lamento con chi scrive ki.
26 luglio 2013 a 20:05
@ Mistinguet
Concordo pienamente con la sua analisi, ma ci aggiungerei che qualche usciere è meglio del Consigliere…!
26 luglio 2013 a 21:14
Ok, ki scrive ki scriverà chi… 🙂